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La Pensione Eva

“La Pensione Eva” (Mondadori, 2006, pp. 159) è una “vacanza narrativa” che Andrea Camilleri si è “voluto pigliare nell'imminenza degli ottant'anni”. Siamo a Vigàta, anni '30. Nenè, a dodici anni, si strugge nell'attesa impaziente dell'incontro sessuale. La sua realizzazione, tra tabù e poesia, genera in lui la ricerca di una consapevolezza che va oltre la mera sensualità. L'iniziazione all'enigma dell'universo femminile gli apre le porte ai misteri della vita, dei quali l'eros è uno dei più indecifrabili.
Accompagnato dagli amici Ciccio e Jacolino, Nenè percorre più volte la via che porta alla Pensione Eva. Ogni quindici giorni, le sei ragazze, che arrivano dalla Penisola, partono e ne arrivano delle altre. Attraverso di esse, fortuitamente, i tre adolescenti vengono a contatto con realtà fino ad allora sconosciute.
La Pensione è avvolta, per Nenè, in un'aura mistica paragonabile a quella di un luogo di culto. Dove ora si trova la casa di piacere, in passato sorgeva un tempio: la terra alle sue fondamenta è impregnata di quella sacralità rituale millenaria, gravida di responsi oracolari, percettibile nelle vicinanze di ogni antico santuario del Mediterraneo.
La danza di Eros e Thanatos si svela ai nostri occhi tra il tragico e il comico, grazie all'ironia e alla naturalezza in cui questo racconto è immerso, in un equilibrio eterno e concreto. Il linguaggio regionale, vivace e ammiccante, contribuisce ad accoglierci in una storia che è monumento al piacere e al dolore, in cui si intrecciano apparizioni mistiche, situazioni surreali e visioni terrificanti in tempo di guerra; tempo in cui la gioventù ha sempre l'ultima parola.
Quella che conduce alla Pensione Eva è una via sensuale e primordiale, essenzialmente olfattiva: è lo sciàuro a farla da padrone. Un profumo che via via si fa più forte e più intenso, sfuggendo all'abbraccio dell'Ade. Un profumo che viene dal mare, che nasce come istinto animale e prende forma nel fine ultimo, plasmante dell'esistenza umana: l'amore.

Ivana Ledda

Relazione premiata nell'ambito del Seminario sull’opera di Andrea Camilleri svoltosi in occasione del conferimento della Laurea Magistrale Honoris Causa in Lingue e Letterature Moderne Europee e Americane ad Andrea Camilleri, Cagliari, 7 marzo - 10 maggio 2013


 
Last modified Wednesday, May, 22, 2013