Titolo

Giallo siculo

Autore

Saba Cloos

Data prima edizione

2002

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Editore

Publisicula Editrice

Collana

 

Data edizione letta

2002

Pagine

214

Euro

 

Mini recensione

La bella e giovane Michela ha sposato il barone di Godrano e Boscogrande, Don Peppinello Sacco detto Sacchiteddu.
Lui è meno giovane e molto fragile di cuore. Il barone ha un figlio, Leo, quasi della stessa età di Michela, sua moglie.
Lei "mantiene" i suoi due fratelli, Pietro, veterinario, pieno di debiti e Mario, rimasto con le gambe paralizzate in seguito ad un incidente stradale.
Si viene a sapere che il barone ha cambiato il testamento, a sfavore del figlio ma a favore della moglie.
Una sera il barone, che non dorme con la moglie, vede della luce in piena notte nella (di lei) camera al primo piano. Sale e trova sulle scale il corpo senza vita di Michela. Gli viene un attacco e muore qualche ore dopo.Michela è stata avvelenata con della morfina e, guarda caso, ..........

Indagano il commissario Cataldo e il fedele Raia.
"La suite dans le livre".
La signora Saba Cloos ha 76 anni ed è il suo esordio nel giallo. Ero molto dubbioso ed è stata invece una bella sorpresa. Ha scritto un giallo senza tempi morti, ambientato nella Palermo degli anni settanta, rigorosamente costruito. La trama "regge".
Niente violenza, niente turpiloqui.
Che sia l'Agatha Christie panormita?
Peccato il cognome Cataldo. Ne esiste già uno, opera di Luigi Guicciardi (vedi MR del 22/11/2000) che indaga nell'Appenino tosco emiliano, di origine sicula.