Titolo

I veleni di Palermo

Autore

Rosario La Duca

Data prima edizione

1988

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Editore

Sellerio

Collana

Biblioteca siciliana

Data edizione letta

1988

Pagine

127

Euro

4,13

Mini recensione

Avverte Sciascia nell'introduzione: non si parla qui dei "lenti e sottili veleni del vivere a Palermo" ma proprio delle "fatali e volgari pozioni", poison, mort-aux-rats... (cum veneno propinato nella felix urbs Panormi).

 

Storico, rigoroso, divertentissimo. Se non amate gli excursus storici lasciate stare: qui si spazia dal 1160 al 1815.

 

Personaggi: mendicanti, megere dell'aceto per serialavvelenamenti (molto lavoro per Kay Scarpetta...), notai, vescovi, titolati, piccoli criminali in interni familiari. C'è pure un inquietante dottor Salerno, che fa un pessima fine (...)

Ingredienti: arsenico, acqua tofana (la 'gnura Tufania sta anche ne "Il Maestro e Margherita"), i miasmi del Papireto (ottimi per gli uxoricidi!), tartaro emetico. Grande delusione per le miennule, utilizzate picca o nenti. :-((

Autentica chicca: il mendicante francischinu col suo "piattino bianco a piccoli fiori sparsi" che ricorre passo passo tutta Palermo per consegnare "il pasticciotto del beneficiale Calafuria" (riportati i verbali originali dell'interrogatorio, 1804).

In coda, trovate pure una Signora Bibliografia.