Mini recensione
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Il sangue non è acqua è il secondo
romanzo di Paolo Agaraff, pseudonimo sotto cui si celano tre misteriosi
autori anconetani. Perchè leggere questo libro?
Perchè è un'esperienza originale, oltre la classificazione di un genere
definito, in un percorso di scrittura goduta e divertita dall'autore stesso
e, di conseguenza, naturalmente piacevole per il lettore.
Mortorio: un'isola sperduta della Sardegna. Anno 1930. Sette lontani parenti,
convocati per entrare in possesso dell'eredità di un cugino da poco defunto. Gli
strani personaggi che popolano l'isola e abitano Villa Eleonora. Un diario,
scritto circa cento anni prima, che sembra contenere oscure verità.Quella che
sembra una normale riunione di famiglia, quindi, si trasforma in una
tragedia, quando, uno dopo l'altro, i personaggi muoiono, uccisi brutalmente
da un assassino che pare mostruoso e crudele. Ma quale può essere il movente
di tanto sangue?
Questa in breve la trama del romanzo, che unisce elementi di un backgound
ludico degli autori a un humus letterario di grandi classici: dal giallo di
Agathe Christie e Conan Doyle, all'horror di Lovecraft, fino a alcuni echi di
Evangelisti.
Un romanzo scorrevole, appassionante, divertente e insolito, che forse
meriterebbe una maggiore visibilità al pubblico.
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