Titolo

La variante di Lüneburg

Autore

Paolo Maurensig

Data prima edizione

1993

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Editore

Adelphi

Collana

Gli Adelphi

Data edizione letta

1993

Pagine

158

Euro

7,00

Mini recensione

Che dire di una storia in cui, partendo dal morto, il narratore ne ripercorre la storia degli ultimi giorni fino ad incontrare un altro personaggio che raccontando la sua storia arriva ad introdurre un terzo personaggio che poi e' il narratore stesso che conclude la narrazione della sua storia, spiegandoci cosi' come questa lo leghi al morto di cui all'inizio, svelando motivo e modalita' del "delitto"?
Ecco, e' proprio questa struttura "alla escher" cio' che piu' mi ha intrigato di questo libro: gioco ad incastro che, secondo un movimento a ritroso, ci porta dalla
vienna dei giorni nostri ai campi di sterminio di ieri. leitmotif ovviamente e' il gioco degli scacchi che lega i tre protagonisti impregnando le loro vite, disegnando i loro destini; non causa degli eventi ma mezzo per il loro compimento.
Appena accennate, ma con efficacia, le altre "coppie" di avversari che punteggiano la narrazione a scandirne i tempi, anche se questo ne fa un balletto forse volutamente manicheo. breve cenno al rapporto simil-bloom/dedalus (o, per restare in ambito latino, marcel/haas) tra il giovane mayer e il narratore, o dell'uso simil-blasfemo dell'iconografia cristiana (il nano vittorioso alla scacchiera paragonato al gesu' bambino tra i saggi
del tempio e anticipatore delle prestazioni del narratore da piccolo tra i grandi giocatori, pure lui come mozart scortato dal padre da una citta' all'altra dell'europa). il tutto tenuto insieme da uno stile ricercato, a volte in odore di auto-compiacimento colto, e tuttavia gradevole, scorrevole, affatto agevole.