Titolo

Malacarne

Autore

Giosuč Calaciura

Data prima edizione

1998

Paese

Italia

Lingua

Italiana

Editore

Baldini e Castoldi

Collana

Romanzi e racconti

Data edizione letta

1998

Pagine

150

Euro

9,30

Mini recensione

Come raccontare la storia recente della mafia da un punto di vista"privilegiato": quello del "malacarne" che si ritrova a diventare, per usare un termine abusato e sbagliato, "boss".
E' il malacarne in questione che parla in prima persona, e racconta lastoria al "signor giudice": ma attenzione, non abbiamo a che fare col classico "pentito" (a proposito di termini abusati e sbagliati) che"parla"... e non posso spiegare oltre.E anche lo stile della scrittura, č particolare; cito testualmente dalle note di copertina di Goffredo Fofi: "...č allucinazione, cantica, dies irae, recita del trionfo della morte dentro un infinito gioco di specchi dove i carnefici inseguono le vittime di fronte a un giudice imperterrito, e che čtuttavia impossibile possa rimanere distante. La cittą č una Palermo mai nominata, violenta, disperata, raccapricciante, prodigiosa, in cui, travicoli e carceri, tra angiporti e palazzi, mai lontano da un tribunale massiccio e perpetuo, una macabra danza risucchia e travolge l'assassino e il suo giudice in un irredimibile cupio dissolvi".
Anche se viene in mente la recensione di "Harry pioggia di sangue" di morettiana memoria ;-) non credo che si sarebbe potuto scrivere di meglio.