Può la memoria della propria adolescenza essere dolorosa, drammatica?

Si, se la tua città è vissuta come una nemica dai tuoi genitori.

La frase che mi colpì subito anni fà e che mi indusse a continuare la lettura è: "i miei genitori si difendevano dalla povertà e dall'ambiente con l'italiano".

Memoria dolorosa di una infanzia infelice, afflitta dalla povertà, da una povertà sofferta e dignitosa di chi sà di non meritarla, ma che non per questo la rifiuta, dalla severità di genitori che non si riconoscono nella condizione di povertà in cui li ha precipitati la guerra, da un difetto fisico (balbuzie) vissuto come colpa e come difesa, ma nella quale c'è posto per la tenerezza di una madre, per la nostalgia di un padre e per la tragedia della perdita di un amico, per una città (Napoli) che nonostante tutto, non riesce ad essere del tutto nemica.