Titolo

Romanzo criminale

Autore

Giancarlo De Cataldo

Data prima edizione

2002

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Editore

Einaudi

Collana

Stile libero Big

Data edizione letta

2002

Pagine

628

Euro

 

Mini recensione

Roma.
1977.
Controllare il traffico di droga a Roma.
Diventare i nuovi imperatori di Roma
Tale è l'obiettivo d'una bando di giovani che decide d'organizzarsi in merito. Dal 1977 al 1992, De Cataldo ci mette in "full immersion" nei fatti e gesti della gang.
Ci trascina nella scia di personnaggi, chi più, chi meno protagonisti: banditi, spacciatori, poliziotti, giudici, giornalisti, puttane, agenti segreti, mafiosi, guardie, ecc.
Tutti hanno un ruolo ma è difficile, in realtà, capire chi controlla chi. La mafia? La gang? La polizia? I servizi segreti?
Sembra difficile.
De Cataldo ha scritto in modo semplice una storia complicata. Ogni tanto fà affiorare la Storia: l'affaire Moro, la strage di Bologna, l'omicidio Dalla Chiesa, ecc. Ma alla differenza di Ellroy, che rende Bondurant e Littell, attore e partecipi della Storia, De Cataldo suggerisce, propone qualche aggancio. Passano di striscio.
Il libro è un affascinante resoconto "dal vivo" di una certa pagina della storia dell'Italia nell'ultimo quarto del 2000.
A mia conoscenza è il primo noir italiano che affianca i personnaggi alla storia criminale italiana degli anni di piombo.
E' Storia.
Ma sarà davvero differente oggi?
"Romanzo criminale" è un libro magistrale che si legge d'un fiato: non c'è nessuno "temps mort", nessuna parola di troppo.
Le 628 pagine sembrano addiritura poche.
Un libro importane del noir italiano.