avendoli apprezzati. Ci trovavo un notevole livello di ripetitività.

Stavolta invece Benni, a mio avviso, ha prodotto il suo capolavoro.

Non sto esagerando, "Saltatempo" è, a mio avviso, il più bel libro

del bolognese (e puntualizzo che li ho letti tutti).

E' ovvio che lo stile è riconoscibilissimo, la narrazione e la lingua

sono "le sue", ma l'intrecciarsi di (sur)realtà e fantasia,

l'evolversi della figura del protagonista (certamente, almeno in

parte, autobiografica), i temi trattati (l'Amore, la Politica,

l'Ecologia), l'altalena fra divertimento e commozione, ne fanno un

libro assolutamente splendido.