Mini recensione
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Livia:
Vado a memoria perchè al momento non trovo il libro!
(Come Almost Blue devo averlo prestato e non ricordo più a chi...tutti i libri che preferisco fanno quella fine...)
L'ho letto l'estate scorsa e l'avevo
comprato unicamente perchè mi ero innamorata del titolo!
Non mi ricordo più esattamente perchè mi era piaciuto tanto ma centrava col
fatto che anche lì i personaggi non erano lì per rappresentare qualcosa
d'altro,caricature di un epoca,un ideale, ma erano
VERI.
Io ho notoriamente una memoria pessima per i nomi ma....Graziano Biglia, uno
dei protagonisti del libro, non lo scordo più; è tratteggiato talmente bene
che mi sembra di averlo conosciuto!
Ravaduka:
Niccolò
Ammaniti(Roma 1966) è l'autore di "Io non ho
paura" che ha pure sceneggiato la trasposizione cinematografica del film
omonimo di Gabriele Salvatores
...In un assolato paesino più vicino alla palude che al mare si intrecciano
gli amori di Pietro,timidissimo quattordicenne con quelli di Graziano noto
playboy sul viale del tramonto con un vastissimo contorno di personaggi
simpaticamente strampalati in una serie di vicende tragicomiche...
Linda:
Poetico. Tenero-amaro. Crudele. Tre...quasi
quattro, aggettivi per definere questo libro.
Poetico perchè parla con semplicità delle esistenze mediocri (nell'accezione
più brutta del termine) degli abitanti di una cittadina di provincia,
Ischiano scalo..... e cosa c'è di più poetico della
semplicità?
Tenero-amaro
perchè è in questi termini che affronta la lunga ferita che è l'adolescenza.
Crudele, ma di una crudeltà senza squartamenti e fiumi di sangue. Crudele di
una crud! eltà che non lascia segni sulla pelle perchè provocata
dall'indifferenza, dalla superficialità, dalla prepotenza, dall'ipocrisia,
dal perbenismo, dal qualunquismo.....
I due protagonisti (che si incontreranno un'unica volta): Graziano Biglia,
adolescente di 44 anni, play boy decadente (ma impenitente), mitico eroe per
gli abitanti di Ischiano grazie alle sue numerose amanti. Superficiale con
sogni di gloria, diventerà adulto quando capirà di aver trovato il vero
amore, ma sarà ormai troppo tardi.
Pietro il vero adolescente della storia. Pietro, 12 anni ma adulto nei
pensieri, innamorato da sempre, (corrisposto) della bella e ricca compagna di
scuola Gloria. Si autoaccuserà di un assassinio (per la verità una disgrazia
a cui assisterà suo malgrado) per fuggire via da quella vita mediocre, per
non diventare come il padre, il fraello, i compagni di scuola.....e ritroverà
se stesso. Tutto ciò farcito da personaggi grotteschi, ma purtr! oppo mooolto
simili alla relatà: poliziotti diventati tali solo per il potere che ha la
divisa sui deboli, il bidello puttaniere e razzista, la preside
perbenista-classista, i genitori inesistenti nelle loro manifestazioni
educative.....
Il libro finisce con una frase che Pietro scrive a Gloria, che è la stessa
del titolo :....... ti prendo e ti porto via.
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