Titolo

Ti prendo e ti porto via

Autore

Niccolò Ammaniti

Data prima edizione

1999

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Editore

Mondadori

Collana

Piccola biblioteca Oscar Mondadori

Data edizione letta

2003

Pagine

452

Euro

7,80

Mini recensione

Livia:

Vado a memoria perchè al momento non trovo il libro!
(Come Almost Blue devo averlo prestato e non ricordo più a chi...tutti i libri che preferisco fanno quella fine...)
L'ho letto l'estate scorsa e l'avevo comprato unicamente perchè mi ero innamorata del titolo!
Non mi ricordo più esattamente perchè mi era piaciuto tanto ma centrava col fatto che anche lì i personaggi non erano lì per rappresentare qualcosa d'altro,caricature di un epoca,un ideale, ma erano VERI.
Io ho notoriamente una memoria pessima per i nomi ma....Graziano Biglia, uno dei protagonisti del libro, non lo scordo più; è tratteggiato talmente bene che mi sembra di averlo conosciuto!

Ravaduka:

Niccolò Ammaniti(Roma 1966) è l'autore di "Io non ho paura" che ha pure sceneggiato la trasposizione cinematografica del film omonimo di Gabriele Salvatores
...In un assolato paesino più vicino alla palude che al mare si intrecciano gli amori di Pietro,timidissimo quattordicenne con quelli di Graziano noto playboy sul viale del tramonto con un vastissimo contorno di personaggi simpaticamente strampalati in una serie di vicende tragicomiche...

 

Linda:


Poetico. Tenero-amaro. Crudele. Tre...quasi quattro, aggettivi per definere questo libro.
Poetico perchè parla con semplicità delle esistenze mediocri (nell'accezione più brutta
del termine) degli abitanti di una cittadina di provincia, Ischiano scalo..... e cosa c'è di più poetico della semplicità?
Tenero-amaro perchè è in questi termini che affronta la lunga ferita che è l'adolescenza.
Crudele, ma di una crudeltà senza squartamenti e fiumi di sangue. Crudele di una crud! eltà che non lascia segni sulla pelle perchè provocata dall'indifferenza, dalla superficialità, dalla prepotenza, dall'ipocrisia, dal perbenismo, dal qualunquismo.....
I due protagonisti (che si incontreranno un'unica volta): Graziano Biglia, adolescente di 44 anni, play boy decadente (ma impenitente), mitico eroe per gli abitanti di Ischiano grazie alle sue numerose amanti. Superficiale con sogni di gloria, diventerà adulto quando capirà di aver trovato il vero amore, ma sarà ormai troppo tardi.
Pietro il vero adolescente della storia. Pietro, 12 anni ma adulto nei pensieri, innamorato da sempre, (corrisposto) della bella e ricca compagna di scuola Gloria. Si autoaccuserà di un assassinio (per la verità una disgrazia a cui assisterà suo malgrado) per fuggire via da quella vita mediocre, per non diventare come il padre, il fraello, i compagni di scuola.....e ritroverà se stesso. Tutto ciò farcito da personaggi grotteschi, ma purtr! oppo mooolto simili alla relatà: poliziotti diventati tali solo per il potere che ha la divisa sui deboli, il bidello puttaniere e razzista, la preside perbenista-classista, i genitori inesistenti nelle loro manifestazioni educative.....
Il libro finisce con una frase che Pietro scrive a Gloria, che è la stessa del titolo :....... ti prendo e ti porto via.