Titolo |
Tra due mari |
Autore |
Carmine Abate |
Data prima edizione |
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Paese |
Italia |
Lingua |
Italiano |
Editore |
Mondadori |
Collana |
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Data edizione letta |
2002 |
Pagine |
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Euro |
14,60 |
Mini recensione |
Questo libro è il miglior modo per comprendere i tanti
perché dei calabresi. Amicizia, amore e senso dell'onore s'intrecciano per far
rivivere un sogno: ristrutturare il "Fondaco del Fico", dove
Alexandre Dumas nel 1835 sostò un paio d'ore prima di riprendere il suo
viaggio per Cosenza. Sbadatamente lasciò un manoscritto che nel tempo fu
custodito come reliquia preziosa dai proprietari della locanda: i nonni di Giorgio
Bellusci. Uomo caparbio e temerario che farà amicizia con un fotografo
tedesco, Hans Heumann, alle prime armi che con gli anni diventerà famoso e
sarà anche suo grande amico. I loro rispettivi figli
casualmente si incontreranno e si sposeranno. Il loro primo figlio Florian,
cresciuto in Germania ma con la Calabria nel sangue, vive in dualismo strano
che gli darà la capacità di vedere con
più lucidità e distacco quanto gli sta intorno. Sarà lui insieme a Martina,
la sua ragazza, ad aiutare il nonno Giorgio a far ristrutturare la locanda. Ma
il finale non è così scontato come ci si aspetta. E forse è a questo punto
che si capiscono i tanti perché e le tante contraddizioni di questa terra
meravigliosa e magica, bella e maledetta. |