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Rassegna stampa 

Novembre 1997

Tipo Titolo Autore Data Fonte
Int Adesso Vigata sbarca in TV.

"Un uomo giovane, sui quarantacinque anni, pittosto virile, ma non un macho, Per carita. E sicuramente non alto, non e' ha la psicologia". Lo immagina cosi' il suo personaggio piu' famoso, Andrea Camilleri. E se pensa a chi gli piacerebbe
che interpretasse il ruolo del commissario Salvo Montalbano nei quattro film che la Palomar di Carlo Degli Esposti ha in produzione per la RAI, gli viene subito in mente la figura di Lino Ventura da giovane, ovvero il defunto attore francese
che vesti' i panni del generale Dalla Chiesa nel fiml "Cento giorni a Palermo"; salvo poi precisare che quella del cast e della regia e' una macchina ancora del tutto ferma. "Per il momento - dice infatti l'autore - stiamo lavorando alla
sceneggiatura. E la riscrittura per la televisione dei quattro romanzi di Montalbano e' un'operazione che richiede ancora del tempo". Ma l;idea che il protagonista dei suoi quattro libri piu' famosi, La forma dell'acqua, Il cane di terracotta, Il ladro di merendine e La voce del violino (l'ultimo della serie, tra pochi giorni in uscita, anche questo come i precedenti per le edizioni Selleri), esca fuori dalle sue pagine per approdare sul piccolo schermo, non lo preoccupa per niente. Anzi, sembra proprio un'esperienza che lo stuzzica e che lo riporta al ...
- 22 novembre La Repubblica
Art "Ma il suo siciliano e' una scelta colta" 

La donna di servizio e' una cammarera, la voglia di fare qualcosa e' gana, il racconto e' un cunto, l'affarmazione convinta e' sissi. Squarci della sicilianità linguistica di Andrea Camilleri, briciole di quella spina dorsale narrativa che da sempre, dal Birraio di Preston al Ladro di merendine, connota i suoi romanzi con infioriture dialettali e guizzi di colloquietà paesana. Pane per i denti di un linguista come Franco lo Piparo, docente di filosofia del linguaggio alla facolta' di Lettere di Palermo, che nel '81, quando la fortuna editoriale di Camilleri era tutta da venire, presento al pubblico "Un filo di fumo". Un romanzo che in quella prima edizione, pubblicata da Garzanti, fu accompagnato da un glossario sui termini dialettali. E di cui come racconta Lo Piparo, lo stesso Camilleri non senti' piu' il bisogno per la successiva edizione pubblicata da Sellerio. Quasi un passaporto nazionale, insomma, per quel siciliano letterario che apre la porta ...
Mario Di Caro  22 novembre La Repubblica

Last modified Saturday, July, 16, 2011