Giornale di Sicilia, 25/07/98
Sciacca, il 2 agosto il Premio Randone a Mauri e Zeffirelli
ROMA. Il premio che dal 1991 ricorda ogni anno a Sciacca l'arte teatrale
di Salvo Randone sarà assegnato il 2 agosto agli attori Regina Bianchi
e Glauco Mauri, al regista Franco Zeffirelli e al critico Domenico Danzuso.
Lo ha deciso la giuria presieduta dal drammaturgo Aldo Nicolai. Nel corso
della serata, che chiuderà il quinto Festival internazionale del
teatro di base, verranno assegnati anche il Premio 'Primafila' (dal nome
della rivista che lo patrocina) a Paola Pitagora e Massimo De Rossi; il
Premio Palco Cinema a Isa Danieli e Massimo Popolizio; il Premio Sciacca
a Puccio Corona, Stefano Iordache, Tuccio Musumeci e Andrea Camilleri;
e il Premio Snad (Sindacato nazionale autori drammatici) a Giuseppe Manfridi.
Fra gli spettacoli del Festival - presentato ieri a Roma - vi sarà
anche uno dei testi teatrali di Andrea Camilleri, giunto oggi in vetta
alle classifiche dei best seller dopo una lunga carriera di sceneggiatore
e regista. Si intitola 'Il vitalizio' e verrà recitato venerdì
31 dal Piccolo Teatro Pirandelliano di Agrigento.
la Repubblica - Sabato, 25 luglio 1998 - pagina 32
Le novità della classifica
GARA AL VERTICE TRA MONTALBAN E MONTALBANO
la Repubblica - Venerdì, 24 luglio 1998 - pagina 38
UN BESTSELLER COLTO
di LAURA LILLI
la Repubblica - Lunedì, 20 luglio 1998 - pagina 26
di PAOLO MAURI
SCRITTORI DIECI IN GEOGRAFIA A PROPOSITO DI UNA SERIE DI "REPUBBLICA" E DI UNA INIZIATIVA IN LIGURIA
la Repubblica - Lunedì, 20 luglio 1998 - pagina 19
"Senza perdere la tenerezza"
PREMIO BANCARELLA AL MESSICANO IGNACIO TAIBO
PONTREMOLI - Lo scrittore messicano Paco Ignacio Taibo II con il saggio su Che Guevara "Senza perdere la tenerezza" (Il Saggiatore) ha vinto la quarantaseiesima edizione del premio Bancarella. A Taibo sono andati 97 dei 194 voti pervenuti al notaio su un totale di 200 votanti. Un' affermazione schiacciante quella dello scrittore sudamericano che ha preceduto il libro di Franck Mc Court "Le Ceneri di Angela" (Adelphi) al quale sono andati 47 voti. Al terzo posto Sergio Zavoli con "Ma quale giustizia" (Piemme) che ha raccolto 34 suffragi. Nell' ordine poi Andrea Camilleri in finale con "La voce del violino" (Sellerio), Montanelli e Cervi finalisti con "L' Italia dell' Ulivo" (Rizzoli) e Gianni Farinetti con il libro "L' isola che brucia" (Il Mulino). Taibo II con "Senza perdere la tenerezza" ha realizzato un documento impressionante per il rigore e la precisione con la quale ha raccolto e proposto l' enorme quantità di dettagliate testimonianze riportando discorsi, frasi, dialoghi, fotografie di molti protagonisti che hanno vissuto in prima persona le vicende di Che Guevara.
la Repubblica - Sabato, 18 luglio 1998 - pagina 35
Cornwell, Camilleri, Grisham...
I LIBRI GIALLI ALLA CONQUISTA DELL' ESTATE
La tendenza estiva continua a parlare di gialli e ancora gialli. Al comando della classifica troviamo Patricia Cornwell col suo Il cimitero senza nome, così come al genere thriller appartengono le due nuove entrate: in nona posizione Morte sul fiume di P.D.James e, in decima, Il premio di Vazquez Moltanban. In discesa, ma pur sempre al secondo posto, Un mese con Montalbano di Andrea Camilleri, autore anche del titolo in ottava posizione, La concessione del telefono. Ancora un giallo, per quanto in discesa come il precedente, al sesto posto, L' avvocato di strada di Grisham. Da segnalare poi, in salita, la penultima puntata della saga di Re Artù, Il Romanzo di Excalibur - Il tradimento, di Bernard Cornwell, e Tre camere a Manhattan di Simenon, un romanzo d' amore però, e non un poliziesco come quasi tutti i libri di questo autore. La classifica è stata effettuata dall' Istituto
Cirm.
la Repubblica - Giovedì, 16 luglio 1998 - pagina 34
Da un magazine popolare un premio letterario
UN "REFERENDUM" FEMMINILE PER IL MIGLIOR LIBRO
"VIVERE meglio nel pianeta dei libri", imparare e divertirsi insieme a loro: è questo lo scopo dichiarato di una sorta di referendum sul miglior romanzo italiano uscito durante l' anno che uno dei settimanali femminili più diffusi nel paese, Donna Moderna, lancia tra le sue lettrici. Ha fatto scegliere al premio Nobel Dario Fo e al poeta e critico Giovanni Raboni venti titoli tra cui le partecipanti dovranno indicare la loro preferenza dando vita a un premio letterario tra i più popolari che si conoscano. Tra gli autori indicati troviamo Francesco Biamonti, Alessandro Boffa, Andrea Camilleri, Erri De Luca, Giuseppe Ferrandino, Melania Mazzucco, Giorgio Pressburger, Tiziano Sclavi, Sebastiano Vassalli: alcuni dei romanzieri più noti di questo momento, strano però che vi siano solo pochissime autrici donne, tre. Una prima fase vedrà votati i libri usciti nei primi sei mesi ' 98, una seconda vedrà invece in gara altri venti titoli selezionati tra quelli pubblicati fino alla fine dell' anno. Infine, a marzo ' 99, il testa a testa tra i primi arrivati alle due selezioni precedenti. Per far gola alle partecipanti, ricchi premi in palio. La decisione di Donna Moderna parte dalla constatazione della scarsa propensione alla lettura da parte degli italiani: solo il 38 per cento della popolazione legge più di sette libri l' anno, il trenta per cento si limita a tre, il restante li ignora proprio. La letteratura italiana comunque ha più affezionate tra le donne che tra gli uomini: gli undici milioni di persone che dichiarano di amarla sono composti al 56 per cento dal gentil sesso.
a Repubblica - Sabato, 11 luglio 1998 - pagina 32
Le novità della classifica
CAMILLERI IN TESTA MA AVANZANO TERZANI E SIMENON
Rimane in prima posizione il libro di Andrea Camilleri, Un mese con Montalbano, una raccolta della Mondadori di trenta casi per l' ormai popolare ispettore. Camilleri è anche presente in quinta posizione con La concessione del telefono, l' ultimo suo libro uscito per la Sellerio, la sua "storica" casa editrice. Al secondo posto sale il volume di Tiziano Terzani, In Asia. John Grisham invece scende di una posizione. Nuova entrata al quarto posto dove arriva Patricia Cornwell con Il cimitero dei senza nome nell' edizione super economica della Mondadori. Sempre in salita Georges Simenon con Tre camere a Manhattan. Guardando nelle classifiche di settore appare ancora più evidente il grande successo che sta arridendo a Camilleri: occupa tutti i primi quattro posti nella narrativa italiana. Nei tascabili, poi, trionfo degli evergreen. Si vedono Se questo è un uomo, Il piccolo principe e Il Gattopardo.
a Repubblica - Sabato, 4 luglio 1998 - pagina 34
Il testa a testa Camilleri Grisham
UN AMORE A MANHATTAN CON SIMENON
Continua la sfida Camilleri Grisham, e la classifica di questa settimana vede ancora al vertice Andrea Camilleri (presente anche in settima posizione con La concessione del telefono) con Un mese con Montalbano, mentre John Grisham e il suo L' avvocato di strada devono accontentarsi del secondo posto. Appena entrato tra i top-ten guadagna subito la terza posizione il nuovo libro del viaggiatore, scrittore e giornalista Tiziano Terzani, In Asia. Segue a ruota, al quarto posto, un' altra nuova entrata: è il lavoro di Philippe Delerm La prima sorsata di birra, e altri piccoli piaceri della vita. Forse l' ingresso più inatteso. Mentre atteso era forse quello di Georges Simenon, con Tre camere a Manhattan, più che un giallo un libro di amore. Ricordiamo che la classifica libri è stata realizzata dall' Istituto Cirm esplorando sessanta librerie a rotazione.
la Repubblica - Venerdì, 10 luglio 1998 - pagina 45
di SILVIA FUMAROLA
Presentati i titoli della stagione ' 98-99, mentre il direttore generale della Rai Celli spiega la nuova struttura che sostituisce Cinemafiction
TRA SERIE E KOLOSSAL LA TV RACCONTA L' ITALIA
ROMA - Una gran folla di produttori e registi, ieri, all' incontro per la presentazione della nuova stagione della fiction Rai. A spiegare la nuova struttura di produzione - che ha preso il posto della gigantesca Cinemafiction - è stato il direttore generale della Rai, Pierluigi Celli. "Abbiamo voluto dare alla Rai una nuova organizzazione che, dal primo gennaio, porterà l' azienda ad avere un volto completamente diverso, con una trasparenza contabile e un sistema di massimo decentramento". Quanto al cinema, Celli ha voluto precisare un concetto, secondo lui mal espresso in un' intervista rilasciata a Il Mondo, sulla legge relativa al finanziamento dei film italiani, che aveva scatenato una serie di reazioni indignate, prima fra tutte quella del ministro Antonio Maccanico. "Nell' intervista spiegavo" chiarisce Celli " che avrei preferito una gradualità di interventi, ma aggiungevo che gli obblighi - una volta che sono stati fissati - vanno rispetttati. Senza questa frase non si può capire che in una successiva risposta mi riferivo a quanti, per fortuna pochi, si sono già rivolti alla Rai soltanto per chiedere soldi, fingendo di equivocare sullo spirito della legge per considerarla come una sorta di piano per il mezzogiorno cinematografico. Le cose non stanno così. Proprio come ha spiegato il vice presidente del Consiglio Veltroni, l' obiettivo del nostro intervento sarà quello di dare forza al cinema italiano di qualità, di aiutarlo nella definizione dei progetti, nelle scelte produttive e anche nella sua distribuzione e nella sua affermazione nelle sale, vero momento di verifica, anche economica, dei risultati. Credo che solo con la collaborazione tra cinema e televisione si possa rilanciare l' industria dell' audiovisivo in Italia". Intanto, la nuova stagione della fiction Rai è nel segno della continuità: si alternano film d' autore, serie e kolossal. Si parte con le grandi coproduzioni: La torre dei primogeniti di Alberto Negrin (con Ben Cross, e Marco Bonini), e La Bibbia ("Geremia" e "Ester"). E' un esperimento interessante l' Heimat italiano, La vita che verrà di Pasquale Pozzessere, scritto da Rulli e Petraglia, quarant' anni di storia del Paese attraverso la vita di due coppie: Stefano Dionisi, Valeria Golino, Roberto De Francesco e Antonella Ponziani. Poi le serie: il seguito di Linda e il brigadiere, Trenta righe per un delitto e il maxi serial Medico di famiglia con Giulio Scarpati (52 puntate da 50 minuti), gli otto episodi di Lui e lei di Luciano Manuzzi, i sei di Commesse di Giorgio Capitani con il trio Ferilli-Brilli-Pivetti; ancora gli otto episodi di Una donna per amico con Elisabetta Gardini e Enzo De Caro. I film tv che potrebbero avere un loro percorso cinematografico sono Vite in sospeso di Marco Turco con Ennio Fantastichini e Isabella Ferrari, sulla comunità degli ex terroristi italiani esuli a Parigi; vedremo Il compagno di Francesco Maselli, dal romanzo di Pavese, con Amanda Sandrelli e Lucio Zagaria; Sotto la luna di Franco Bernini con Claudia Gerini. L' estate di Davide di Carlo Mazzacurati, che è tornato nel Polesine per raccontare l' educazione sentimentale e il duro impatto con la vita di un adolescente, sarà presentato in concorso al festival di Locarno. Francesco Paolantoni è un professore di liceo in Solo per te di Cicinnati e Exacoustos. Storie per protagoniste femminili: La donna del treno di Carlo Lizzani con Antonella Fattori; Una sola debole voce di Alberto Sironi, che affronta il tema della mafia attraverso lo sguardo di Licia Maglietta; Costanza con Monica Guerritore, mamma e moglie; Torniamo a casa con Barbara De Rossi, che cerca la felicità adottando un bambino. Sono in preparazione Il mondo alla fine del mondo da Sepulveda, il seguito di Un prete tra noi e Le ragazze di Piazza di Spagna, i due film di Cinzia Th Torrini Iqbal e Ombre, Giallo siciliano di Sironi tratto dai romanzi di Camilleri.