Corriere della sera 08.01.2000
BESTSELLER Ben sette Camilleri fra i top del '99. E già si annuncia un colpo di scena
IL NUOVO MONTALBANO TRADISCE LA FIDANZATA
Giulia Borgese
Passano i millenni, resta Camilleri. La Demoskopea ci invia la classifica delle dieci opere più vendute di narrativa italiana nell'anno 1999: si resta di stucco, ovvero di princisbecco, scoprendo che ben sette sono di Andrea Camilleri. E cioè, la raccolta di racconti «Gli arancini di Montalbano» (Mondadori) che è al primo posto, «La mossa del cavallo» (Rizzoli) al terzo, «Il ladro di merendine» (Sellerio) al quinto tallonato, al sesto posto, da «Il cane di terracotta» (Sellerio), all'ottavo troviamo «Il birraio di Preston» (Sellerio), al nono «La forma dell'acqua» (Sellerio) e al decimo, tanto per gradire, «Il corso delle cose» (Sellerio sempre). Baricco, De Carlo e Maraini, pur con i loro bei libri - «City», «Nel momento», «Buio» - e con i loro secondo, quarto e settimo posto, sembrano capitati lì, in quella classifica, per puro caso. Ma Camilleri non demorde: annuncia il nuovo libro già per la fine di gennaio, ancora una volta pubblicato dalla sua casa editrice palermitana Sellerio. Si mormora anche di una bella sorpresa, perché l'integerrimo Salvo Montalbano, finora fedelissimo alla fidanzata Livia, cederà alle lusinghe di Ingrid, una fantastica svedese, con cui finalmente finirà a letto. La scappatella del celebre commissario di Vigata sarà anzi l'episodio clou del prossimo giallo dello scrittore siciliano. Che si intitola «La gita a Tindari» ed è il quinto della serie che ha per protagonista Montalbano, che sta per compiere i cinquant'anni, età di bilanci e, appunto, di amori travolgenti. Una storia molto complicata in cui spariscono nel nulla due anziani turisti a Tindari, e contemporaneamente viene trovato cadavere un ragazzo di vent'anni che, guarda caso, abitava proprio nella stessa casa dove vivevano anche i due scomparsi nel nulla...