la Repubblica - Venerdì, 30 giugno 2000 - pagina 47
di SUSANNA NIRENSTEIN

CHI È CHE BUSSA AL MIO PORTALE

SCRITTORI ON LINE Da Stephen King a Grisham, i narratori investono nella rete e Mondadori oggi annuncia 20 nuovi siti

C' è un gruppo di fanatici di Jane Austen - i Janeites - che hanno fatto del web non solo il loro luogo di incontro per dirsi quanto e perché amino l' autrice di Orgoglio e Pregiudizio, o per comunicarsi di aver scoperto cose stranissime, come quella secondo cui il martedì rappresenterebbe un giorno cardine, in genere negativo, per i protagonisti di tutti suoi romanzi. Su Internet, i Janeites, sempre in astinenza perché la Austen ha scritto troppo poco, vogliono illudersi che il lavoro della scrittrice vada avanti: creano online centinaia di storie ispirate a quelle del loro idolo. Ci sono addirittura due scuole di questa web fan fiction: i racconti accolti dalla Republic of Pemberley (www.pemberley.com) mimano lo stile di Jane, con trame svolte nell' Inghilterra Regency che spaziano dalle "scene mancanti" ai punti di vista mai espressi dei personaggi preferiti o odiati. Www.austen.com si permette maggiori libertà: le storie mescolano i protagonisti dei romanzi, si spostano in vari periodi storici, aggiungono figure prese dalla narrativa contemporanea. Potere senza limiti del web. Non sappiamo se nei nuovi 20 siti d' autore online (www.scrittorincorso.net) e nella strategia per l' e-book che stamani Mondadori annuncerà a Milano in una misteriosa conferenza stampa nel suo neonato Multicenter di 4000 metri quadri in via Marghera 28, ci sarà qualcosa del genere. Improbabile. Siamo riusciti a sapere solo che l' entrata sul web degli autori Mondadori inizierà il primo luglio con Fosco Maraini, e che poi nel giro di due mesi troveremo, tra gli altri, Camilleri, Bocca, Citati, De Carlo, Pieraccioni, Augias, Giovanni Giudici, De Crescenzo. Come saranno? Quanta interattività, fantasia, estetica conterranno? Useranno anche l' audio, i filmati? Certo, ma nessuno ti vuol dire in che misura, per cosa. "Ognuno - rispondono laconici - ha creato, insieme a noi, un sito a sua immagine e somiglianza". Chissà se ci saranno le montagne del Tibet per Maraini, rock per De Carlo. Forse di più. O di meno. Noi, per farci un' idea di quel che gli editori fanno viaggiare in rete e gli autori mettono nelle loro "official-home-page" (quelle costruite in prima persona o con l' aiuto della casa editrice) abbiamo navigato. Innanzitutto due parole sull' universo e-book, continuamente scosso da nuove tendenze. Ora, ad esempio, sul web è appena nato il romanzo a puntate. Lo immetterà anche Stephen King, che già a marzo, seguendo la strada inventata da più oscuri scrittori rifiutati dall' editoria su carta, aveva scelto la rete per un nuovo racconto di circa 60 pagine: Riding the Bullet, leggibile e scaricabile per circa 3 dollari: "copie vendute", 500.000 in 48 ore. Ma King è andato avanti: all' inizio di giugno infatti ha chiesto ai navigatori se vogliono che mandi a puntate su Internet The Plant, inedito: 5000 parole a volta per un dollaro, precisando che se troppi hacker ruberanno la storia, smetterà di immetterla nel web. La risposta è stata entusiastica, per quanto non massiccia. E così a metà luglio, la prima puntata di The Plant sarà online. Ma non si creda che King sia l' unico coraggioso. Tra gli scrittori horror, un genere di successo nella generazione Internet, c' è Doug Clegg, nove titoli alle spalle. L' editore Cemetery Dance gli ha offerto migliaia di dollari per i diritti di pubblicazione su rete del suo nuovo libro: Doug Clegg spedisce i capitoli del libro con le mailing list, uno strumento per distribuire lo stesso messaggio di posta elettronica a tutto l' elenco: in questo caso a chi si è abbonato e paga. Rivoluzione dunque. Non si sa quanto fugace o in progresso, e quanto avvicinabile dagli editori italiani. Torniamo a visitare gli scrittori. Già altre case editrici italiane sono entrate nella rete per far posto ai propri autori. La Rizzoli per esempio, nel suo www.rcslibri.it: cliccando su alcuni "bottoni" troviamo foto, schede dei libri, biografie, forum, copertine, lettere per Oliverio, Cotroneo, Dacia Maraini, Baricco, collegamenti radio alla "voce" Mirko Romano, "mocumentary", ovvero i primi 15 minuti di un filmato, tratti da The Blair Witch Project... E poi ci sono i link (connessioni) che portanto alle "home-page" di Severgnini e Carmen Covito, che, oltre a biografie e bibliografie offrono estratti, recensioni, pensum, chiaccherate, altri link. I link portano anche sui siti ufficiali di certi autori stranieri: in quello di Richard Bach c' è il primo negozio online che incontriamo: una foto di un verde campo ventoso e silenzioso (dice Bach) dove lui è atterrato una volta ($ 175, con cornice), una sciarpa in seta bianca da pilota, autografata e fatta volare - su un aereo - nei luoghi descritti nei romanzi (sic!), $ 192. Sul sito di Paulo Coelho le offerte sono tante: biografia con foto a tutte le età, download (scaricamento) gratuito di Maktub, del prologo dell' Alchimista, del primo capitolo di Veronica.... C' è anche un pulsante "meditazione": con varie possibilità, riproduzioni di Madonne, foto di Bernadette, Mandala, benedizione ebraica, tutte da contemplare per 1 minuto, in silenzio. Così dice. Discorsivissima Erica Jong: il colloquio con le lettrici ha il primo posto ("Non credi che Henry Miller sia diverso da quel Don Giovanni che vuol sembrare?"), pensieri sulle donne, la poesia del giorno, una massima alla settimana dedicata agli scrittori, molto all' americana, come quella del 5 giugno: "arriva primavera. E' tempo di ricordare come e quando anima pelle e universo coincidono". E l' offerta dei libri autografati: per Inventing Memory ci vogliono $ 50. Montalban ha messo disegni divertenti. Tom Wolfe propone un sito elegante, ma non fantasioso. Chrichton completo (libri, tantissimo sui film, biografia con foto, le domande più frequenti - spesso sulle invenzioni scientifiche dei suoi plot -, chat...). Ian McEwan è all' insegna dell' understatement anglosassone: la sola mossa narcisistica che si concede è un brano dell' ultimo libro letto in prima persona. I siti "official" sono centinaia, migliaia forse. Ma sono gli scrittori di bestseller noir i più ricchi. I "bottoni" proposti da Michael Connelly sono intelligenti: dal suo primo lavoro di reporter, alle foto dei luoghi o dei quadri citati nei romanzi, un quiz, Trivia Contest, che dà in premio un libro autografato, due capitoli inediti di libri già pubblicati. Anche la Cornwell si è data da fare: ci sono intere inchieste fatte per scrivere i suoi thriller registrate e fotografate, collegamenti con il dipartimento Sanitario della Virginia (notizie su come donare il corpo alla scienza), una posta che le chiede perfino quali sono i suoi vini preferiti, appuntamenti, e poi lo shop: magliette e cappellini con un simbolo da lei disegnato, si va dai 15 dollari ai 45. Corman McCarthy ha un sito molto "dark" e complicato: sul nostro schermo si deve muovere dall' alto in basso e da sinistra a destra contemporaneamente, e soprattutto non si apre mai. Dal bollettino di Ken Follett sai anche in che giorno va a suonare in concerto. Dalla home page di John Grisham puoi ascoltare il primo capitolo di The Brethren e scaricarlo: comunque confessa di essere su Internet solo perché è in competizione con Stephen King. Stephen King: è lui il maestro; come si è detto propone il romanzo a puntate, a iniziare da luglio, oltre a una spropositata vetrina di libri e film (di Stud City, ci sono foto del set, degli attori); risponde a mille domande. E prega di non mandargli né manoscritti, né soggetti: il web, a volte, può diventare soffocante.