la Repubblica - Giovedì, 1 giugno 2000 - pagina 47
A BELGRADO SI GIRA LA FICTION PER RAIUNO CHE RIPROPONE INSIEME REGISTA E PROTAGONISTA DEL "COMMISSARIO MONTALBANO"
BELGRADO - E' la nuova coppia della fiction italiana, quella formata dal regista Alberto Sironi e da Luca Zingaretti. Un regista che ha lavorato al Piccolo Teatro, e ha firmato il Coppi televisivo, che si gode il successo a sessant' anni e un attore teatrale di talento, "cattivo" per il cinema, che è diventato popolarissimo con le avventure del commissario Montalbano. Insieme hanno vinto la scommessa: portare su RaiDue con successo i gialli di Andrea Camilleri. E continuano a lavorare insieme: a Belgrado stanno girando Il furto del tesoro di San Pietro, un giallo tratto da una storia vera, quella del padre dello sceneggiatore Franco Marotta - che con la moglie Laura Toscano firma la sceneggiatura -, Guglielmo, integerrimo commissario di polizia, antifascista, chiamato, nel 1925, nell' Anno Santo, da Forlì a Roma per risolvere un furto annunciato: quello ai danni del Vaticano. Un capro espiatorio perfetto: se riuscirà nell' impresa, saranno gli altri a prendersi il merito, se fallirà, sarà la vittima ideale a cui dare la colpa. Nuovi abiti, nuova vita, si infiltra tra i malviventi per passare da ricettatore. Zingaretti è vestito come un gentiluomo dell' epoca, pantaloni a vita alta pesanti con le bretelle, la camicia bianca con lo sparato. Sironi ha scelto i suoi attori a teatro: Francesco Cordella, Umberto Bellissimo, Gigio Morra, Giacinto Ferro, Domenico Gennaro. Le interpreti femminili sono la bruna Bianca Maria D' Amato nel ruolo di Maria, la moglie di Marotta, e Lulù (Meret Becker), la sua amante. Prodotto da Adriano Ariè, il film andrà in onda su RaiUno in autunno.