la Repubblica - Martedì, 14 novembre 2000 - pagina 73
"Un teatro lungo una vita" di RaiEri con un libro su De Filippo
TUTTO EDUARDO IN CDROM

CON il titolo "Un teatro lungo una vita" esce un CdRom dedicato a Eduardo De Filippo, accompagnato da un libro sulle sue esperienze radiotelevisive. Antonella Ottai è l'autrice dei due prodotti, targati Rai e Eri (con la collaborazione del Centro Teatro Ateneo) utili per diffondere la conoscenza di Eduardo nell'anno del centenario (19001984). Per presentare "Un teatro lungo una vita" alla Rai c'erano anche gli eredi (Luca De Filippo e Angelica Ippolito) e il ministro dell'Istruzione, Tullio De Mauro. Quest'ultimo, come linguista ha ribadito che «c'è un gran bisogno di valori condivisi, alle soglie di una campagna elettorale tutta giocata sulle divisioni e nel segno del "non me piace Îo Presepe". E Eduardo è un valore condiviso, come pochi altri, come gli spaghetti o le vittorie della Nazionale». Il CdRom rispetta la poliedrica attività di Eduardo: autore, regista, attore in teatro, cinema, tv e radio. Una serie di «percorsi guidati» consente di attraversare la sua opera, di ascoltare la sua voce, di vedere alcune sequenze delle sue commedie; ed anche di «visitare la famiglia teatrale dalla quale prende le mosse; di sostare al caffè, dove si raccontano i suoi aneddoti, di leggere documenti e testi; di muoversi dentro i teatri e le strade di Napoli che più lo ricordano». Fra gli interventi quelli di Andrea Camilleri e Aldo Nicolai, che per la Rai collaborarono al ciclo di registrazioni televisive del 1961, scoprendo un Eduardo non solo di grandissimo professionismo artistico, ma anche di grandi doti umane. «Quanto al nostro primo incontro sull'isola di Lisca, davanti a Positano, non lo riveleremo qui» ha detto Camilleri «Forse finirà nella prossima commedia di Nicolai e in uno dei miei prossimi racconti». E lo stesso Camilleri insieme a Barbara Scaramucci, direttrice delle Teche Rai, hanno affrontato la questione della commedie cancellate dalla Rai: avvenne tutto nei primi mesi in cui si usava la registrazione magnetica e i nastri costosissimi venivano riutilizzati; qualcuno cancellò anche "Sabato, domenica e lunedi" e "Sik, Sik l'artefice magico". In chiusura Luca De Filippo, con la laconicità che lo ha reso famoso, ha ringraziato dichiarando il suo desiderio «che Eduardo venga ricordato e divulgato presso le nuove generazioni». Angelica Ippolito ha aggiunto una nota privata, leggendo la lettera che Eduardo (che sposò sua madre Isabella) le indirizzò in un uno dei momenti più tristi della sua vita: quando suo padre, lo scienziato Felice Ippolito, fu coinvolto in uno scandalo e arrestato.