La Sicilia 10.12.2000
Un incontro tra amici


PALERMO – Un incontro tra amici si potrebbe definire quello che ieri pomeriggio, presso la fondazione Banco di Sicilia, ha visto insieme Marcello Sorgi e Andrea Camilleri. Insieme per presentare il nuovo libro del direttore de La Stampa «La testa ci fa dire. Dialogo con Andrea Camilleri». E' lo stesso Sorgi a raccontare la nascita di una collaborazione scaturita da una stima e trasformatasi in sincera amicizia. «Di Camilleri avevo letto "Il birraio di Preston" e ne ero rimasto entusiasta. Avevo avuto l'impressione di un siciliano esule che raccontava l'arte di arrangiarsi, quella che in molti hanno sperimentato allontanandosi dalla propria terra». Da qui l'idea di incontrarlo, di una cena durante la quale Sorgi non accenna a Camilleri del libro. «Fu durante un'estate di "schiffaramento"» - così Sorgi definisce il periodo successivo all'abbandono della direzione del TG1 - «che raccolsi il materiale per il libro. Passai parte delle mie vacanze a casa Camilleri e più che condurre un'intervista vera e propria, mi dilettai a conversare senza uno scopo. Chiacchiere perse, insomma». Alla domanda: «Perché un giornalista nel momento di scrivere un libro sceglie di parlare di uno scrittore?», il direttore de La Stampa risponde con assoluta semplicità: « E' una bella storia da raccontare».E già il Camilleri che viene fuori dal libro è un Camilleri inedito: è l'uomo prima che lo scrittore, un uomo assolutamente ironico che spiega così la sua passione per la scrittura: «Quello che mi fa scrivere tanto è lo "schiffaramento". Arrivato alla mia età sono poche le alternative: portare ai giardinetti i nipoti o litigare con la moglie. Io preferisco scrivere, il giorno in cui non potrò farlo sarò molto triste». Anche Camilleri come Sorgi parla del loro incontro come di una conversazione tra due che avevano una gran voglia di conoscersi. «Il libro è stata un'occasione per chiarire a me stesso delle cose su cui non mi ero interrogato». L'ultima battuta Camilleri la dedica al concetto di "sicilianità": «La sostanza del concetto credo sia quell'insieme di condizioni di sé e considerazioni del mondo: il senso di stare dentro la Sicilia che abbiamo noi siciliani».
Rossana Lo Castro