Sulla rassegna del libro torinese si riaccendono le rivalità
Torino "Con questo criterio, anche il festival di Sanremo si dovrebbe tenere a Milano dov' è concetrata la maggior parte delle case discografiche". Il commento di Rolando Picchioni, segretario generale del Salone del Libro di Torino, sintetizza lo stato d' animo con cui i torinesi hanno accolto l' ennesima proposta di trasferimento della manifestazione nel capoluogo lombardo. Lo spettro della fuga verso altri lidi accompagna la manifestazione del Lingotto fin dalla nascita, nel 1988. Già nel ' 95 l' Aie, l' associazione degli editori, aveva proposto lo spostamento a Milano suscitando un vespaio di polemiche. E anche nel ' 95 la motivazione della proposta era quella di oggi: la maggior parte delle case editrici ha radici milanesi e sarebbe più comodo svolgere la Fiera a pochi passi da casa. Guido Accornero, uno dei fondatori del salone torinese oggi in rotta con gli organizzatori, ricorda che a favore di Milano ha sempre giocato un secondo elemento: "La possibilità di rivolgersi a un pubblico potenziale più vasto di quello torinese, con strutture e servizi di gran lunga più efficienti". A proposito di veleni c' è da osservare che Marcello Dell' Utri, oggi paladino del trasferimento, era stato invitato, in qualità di bibliofilo, all' edizione dello scorso anno, ma aveva rinunciato a partecipare dopo le polemiche legate alle sue traversie giudiziarie. La nuova puntata della querelle sullo spostamento del Salone a Milano è coincisa con le prime anticipazioni su ospiti e temi dell' edizione 2000, che si svolgerà al Lingotto tra l' 11 e il 15 maggio prossimo. "Daremo alla manifestazione un taglio internazionale", ha dichiarato il direttore culturale Ernesto Ferrero, "con uno sguardo particolare alla commistione tra le culture". Ecco dunque la presenza di autori come Derek Walcott, poeta caraibico di lingua inglese, premio Nobel nel 1992. Ecco l' arrivo di Eric Hobsbawm, autore del Secolo breve, e di Daniel Pennac e Andrea Camilleri. Particolare attenzione verrà riservata alla letteratura e alla cultura araba con la partecipazione dell' "Institut du monde arabe" e della casa editrice specializzata "Actes sud" di Arles. Per la prima volta nella sua storia, Librolandia verrà aperta con una lezione inaugurale, la sera del 10 maggio, tenuta da George Steiner. Sul piano organizzativo c' è da segnalare il ritorno a Torino di importanti case editrici come Donzelli e Laterza, che avevano disertato le edizioni precedenti: "Questa ci sembra la risposta migliore", ha detto ieri Ferrero, "a chi vorrebbe trasferire altrove il Salone per favorire la partecipazione degli editori".
L'espresso 24.02.2000
Colti e mangiati
Il Messaggero 08.02.2000
ĞIl Consiglio dei ministri ha nominato Andrea Camilleri presidente dell'Ente assistenza e previdenza per i pittori, scultori, musicisti, scrittori e autori drammaticiğ. Una grande "conquista" e soddisfazione per Massimo D'Alema, lettore fedele e ammirato dello scrittore siciliano. E ricambiato.
AAIS 2000 - American Association for Italian Studies New York, 13-16 April 2000 Conference Organizers: Prof. Aldo Scaglione and Giuseppe DiScipio Keynote speakers may include Umberto Eco, De Crescenzo, Cavarero. Andrea Camilleri sara' presente alla conferenza. Verranno presentati, all'interno della sessione "Esperimenti letterari. La questione della lingua rivisitata" (Organizer and Chair: Stefania E. Nedderman, Gonzaga University) i seguenti lavori: "Montalbano: A New Sicilian Hero" Gabriella Brooke, Gonzaga University "Innesti Dialettali in La mossa del cavallo di Andrea Camilleri" Rosa Zagari Marinzoli, The College of New Jersey "Camilleri on the Web" Jana Vizmuller-Zocco, York University For more info see website AAISinfo.org |