Camilleri ricorda Nino Cordio a un anno dalla sua morte
"Incisioni dal ritmo segreto e
poetico"
SANTA NINFA - Ci sarà
anche la proiezione di una video-testimonianza inedita di Andrea Camilleri
nella giornata che il comune di Santa Ninfa ha voluto dedicare alla memoria
di Nino Cordio, il maestro incisore scomparso il 24 aprile dell’anno scorso,
a Roma, all’età di 62 anni. Dodici minuti che il figlio dell’artista
belicino (Nino Cordio era nato a Santa Ninfa il 10 liglio del 1937), Francesco,
ha raccolto poco dopo la morte del padre. Un’intervista-colloquio a “ruota
libera”, in cui lo scrittore empedoclino parla della sua lunga amicizia
con Nino Cordio (il sodalizio tra i due ebbe inizio nel 1972), della sua
arte e della passione che questi gli trasmise per le acqueforti. Visitando
per la prima volta una mostra di Cordio, A Milano, Camilleri spiega: “In
quella galleria ero venuto a contatto non tanto con le incisioni di un
incisore quanto piuttosto con i versi di un poeta. Quelle incisioni , infatti,
potevano essere sia guardate sia lette, lette metricamente, perché
guidate da un ritmo segreto, da una scansione nascosta”.
Camilleri parlando del suo
primo incontro con Cordio aggiunge: “Tornato a Roma cercai e trovai un
pretesto per conoscerlo. Mi ricevette nel suo studio che confinava con
la campagna e dopo un poco, essendo un uomo di disarmata semplicità
e di chiaro proporsi, prese a spiegarmi il segreto del suo miracolo quotidiano,
la fatica e la certosina pazienza che sono alla base di quel miracolo”.
Andrea Camilleri à stato uno dei “padrini” di Nino Cordio, assieme
ad un altro illustre scrittore siciliano, Leonardo Sciascia, che nel 1981,
a proposito dell’arte di Cordio ebbe a scrivere che “c’è qualcosa
di misterioso, e di misteriosamente inventato, nelle sue acqueforti”. Un
mistero, quello rilevato da Sciascia, che ha, nel tempo, attratto poeti
e scrittori come Alberto Moravia, Carlo Levi, Enzo Siciliano, Nino De Vita.
A Cordio verrà intitolata
oggi la biblioteca comunale di Santa Ninfa. A margine della cerimonia ufficiale
l’attrice Simona Cavallari leggerà dei brani tratti dall’opera di
Roberta Angeleri “Il bambino dei colori”. Lettura che sarà intervallata
dall’esecuzione di partiture musicali da parte del violoncellista Nicolò
Guirreri.
Vincenzo Di Stefano