La Sicilia, 28/04/2001

Camilleri ricorda Nino Cordio a un anno dalla sua morte
"Incisioni dal ritmo segreto e poetico"

SANTA NINFA - Ci sarà anche la proiezione di una video-testimonianza inedita di Andrea Camilleri nella giornata che il comune di Santa Ninfa ha voluto dedicare alla memoria di Nino Cordio, il maestro incisore scomparso il 24 aprile dell’anno scorso, a Roma, all’età di 62 anni. Dodici minuti che il figlio dell’artista belicino (Nino Cordio era nato a Santa Ninfa il 10 liglio del 1937), Francesco, ha raccolto poco dopo la morte del padre. Un’intervista-colloquio a “ruota libera”, in cui lo scrittore empedoclino parla della sua lunga amicizia con Nino Cordio (il sodalizio tra i due ebbe inizio nel 1972), della sua arte e della passione che questi gli trasmise per le acqueforti. Visitando per la prima volta una mostra di Cordio, A Milano, Camilleri spiega: “In quella galleria ero venuto a contatto non tanto con le incisioni di un incisore quanto piuttosto con i versi di un poeta. Quelle incisioni , infatti, potevano essere sia guardate sia lette, lette metricamente, perché guidate da un ritmo segreto, da una scansione nascosta”.
Camilleri parlando del suo primo incontro con Cordio aggiunge: “Tornato a Roma cercai e trovai un pretesto per conoscerlo. Mi ricevette nel suo studio che confinava con la campagna e dopo un poco, essendo un uomo di disarmata semplicità e di chiaro proporsi, prese a spiegarmi il segreto del suo miracolo quotidiano, la fatica e la certosina pazienza che sono alla base di quel miracolo”. Andrea Camilleri à stato uno dei “padrini” di Nino Cordio, assieme ad un altro illustre scrittore siciliano, Leonardo Sciascia, che nel 1981, a proposito dell’arte di Cordio ebbe a scrivere che “c’è qualcosa di misterioso, e di misteriosamente inventato, nelle sue acqueforti”. Un mistero, quello rilevato da Sciascia, che ha, nel tempo, attratto poeti e scrittori come Alberto Moravia, Carlo Levi, Enzo Siciliano, Nino De Vita.
A Cordio verrà intitolata oggi la biblioteca comunale di Santa Ninfa. A margine della cerimonia ufficiale l’attrice Simona Cavallari leggerà dei brani tratti dall’opera di Roberta Angeleri “Il bambino dei colori”. Lettura che sarà intervallata dall’esecuzione di partiture musicali da parte del violoncellista Nicolò Guirreri.

Vincenzo Di Stefano