Il Venerdi di Repubblica,
11.1.2002
Toh, Montalbano è finito sul satellite
I film tratti da Camilleri su Raisat: una scelta "evoluta"
Quattro sere di fila, da lunedi 14 a giovedi17, alle 21. Lunedi "Il
ladro di merendine", martedi "La voce del violino", mercoledi "La forma
dell'acqua", giovedi "Il cane di terracotta". Chissà se bisogna
ancora specificare che sono gli episodi tratti da Andrea Camilleri con
protagonista il commissario Montalbano. La riduzione tv, del regista Alberto
Sironi, ha fatto gridare al miracolo, di qualità e di ascolti sulla
tv in chiaro (RaiDue). Il dibattito non è concluso: succede per
puro caso e solo perché c'è di mezzo Camilleri, oppure basterebbe
impegnarsi un po' di più sui lavori di qualità? Nell'attesa
che qualcuno dia la risposta, Raisat Fiction propone la serie, comportandosi
da perfetta tv tematica. Si manda tutto in onda, in quattro giorni, chi
vuole li vede, chi vuole se li registra. Si chiama uso consapevole del
mezzo
televisivo, evoluto se vogliamo, e infatti si paga a parte.Crolla l'antica
scansione dettata dalla tv storica (propongo eventi, tu, telespettatore,
ti siedi in poltrona al momento giusto e io ti guido). Aveva un senso finché
gli eventi c'erano: nella pena infinita che coglie oggi il telespettatore
attento e affezionato alla vecchia tv non si ritrova niente di tutto questo.
Il pubblico "scetato" (sveglio, quello di cui parla Arbore) non c'è
più, fa altro, si fa fregare sempre meno. E ora si prepara a registrarsi
Montalbano e a vederselo quando più gli aggrada. Montalbano nella
versione Zingaretti, nel senso del personaggio, è il suo specchio
ideale. E ci si sente meno soli.
Antonio Dipollina