ROMA Gli otto racconti che compongono Il commissario di bordo
del giallista siciliano Andrea Camilleri diventeranno un libretto per una
tetralogia operistica realizzata per iniziativa del compositore Marco Betta.
La prima delle quattro opere, «Il fantasma nella cabina», debutterà
il prossimo 13 dicembre al taetro Donizetti di Bergamo con il tenore Vincenzo
La Scola e il soprano Katia Ricciarelli.
Il libretto è di Rocco Mortelliti, mentre le scene saranno firmate
da Aldo Sisillo, in coproduzione con i Teatri di Lucca e Lecce.
L'opera, dopo il debutto a Bergamo, ha già un programma fitto
di rappresentazioni negli altri teatri lirici d'Italia, a cominciare da
Lucca e Lecce, che la cooproducono (e dove la Ricciarelli ha l'incarico
di direttrice artistica), quindi Modena, Messina, Roma e Catania.
L'autore più letto d'Italia arriva così sui palcoscenici
dei teatri lirici, con un progetto a lunga gittata che prevede altre tre
riduzioni, dopo la prima.
Protagonista non è il commissario Montalbano, ormai portato
alla celebrità sugli schermi televisivi dall'attore Luca Zingaretti,
bensì il suo collaboratore Cecè Collura – cui darà
voce Vincenzo La Scola – imbarcato commissario di bordo su una nave da
crociera, dove, nel primo episodio, si ritroverà a stanare un misterioso
fantasma e avrà al fianco come interpreti principali, con la Ricciarelli,
anche Luciana Serra.
Con Il fantasma nella cabina, Betta e Mortelliti accettano la
sfida di coniugare la prosa con la musica, grazie anche alla struttura
già di per sé molto teatrale del racconto di Camilleri, un
giallo leggero, adatto a realizzare un'«opera da camera», ossia
un lavoro agile e divertente, erede della commedia dell'arte.
L'iniziativa nasce col sostegno della Casa Musicale Sonzogno che crede
fortemente che l'opera lirica sia ben lontana dall'essere morta.
r. sp.