ROMA - Televisione, teatro, fumetti e adesso anche l´opera lirica.
La vena creativa di Andrea Camilleri sembra aver stregato il mondo dello
spettacolo italiano. Dopo l´esito record del Commissario Montalbano,
ecco un altro commissario inventato da Camilleri, Cecè Collura,
salire agli onori della lirica. Fautori dell´operazione sono il compositore
palermitano Marco Betta e il regista, genero dello scrittore, Rocco Mortelliti.
Il primo è l´autore delle musiche, il secondo del libretto
della prima opera delle quattro che daranno vita scenica e musicale alle
otto storie del Commissario di Bordo che Camilleri scrisse nel ´98
per il quotidiano "La Stampa". "Il fantasma nella cabina", questo il
titolo dell´opera, debutterà il 13 dicembre a Bergamo,
nella stagione del Teatro Donizetti, protagonisti Katia Ricciarelli, Luciana
Serra e Vincenzo La Scola (nei panni di Collura), con la regia di Mortelliti.
Verrà poi replicata a Modena, Lucca, Messina, Roma, Lecce e Catania.
La seconda opera del ciclo è prevista al debutto nel luglio 2003
a Siena.
«Avevo già presentato l´anno scorso a Ravenna un´opera
per bambini su testo di Camilleri intitolata "La magarìa"»
racconta Betta «Era un progetto analogo al "Pierino e il lupo" di
Prokofiev, voce recitante e orchestra. Ora invece sono partito proprio
dalla tradizione dell´opera lirica italiana: ci sono arie, ci sono
spazi di prosa e una serie di leit-motiven, uno per personaggio che ricorreranno
non solo in quest´opera ma anche nelle prossime. Diciamo che è
come una grande sinfonia da camera con un organico ristretto, come nel
"Giro di vite" di Britten. In più, ho aggiunto una tastiera elettronica,
che funziona come un basso continuo moderno».
Per Camilleri, ora quasi un Re Mida dello spettacolo, è un ritorno
alla lirica dopo un´esperienza disastrosa di tanti anni fa, che racconta
lui stesso con la consueta verve umoristica. «Proprio a Bergamo feci
la mia prima e unica regia lirica, nel ´58. Si trattava di "San Giovanni
decollato", la commedia di Angelo Musco musicata da Alfredo Sangiorgi,
un compositore seriale. Riuscire a far ridere con una musica seriale fu
un´impresa che mi segnò per tutta la vita e mi allontanò
dal mondo della lirica» conclude lo scrittore, la cui voce registrata
aprirà e chiuderà l´opera.
Aldo Lastella