DIETRO LE QUINTE DEL CFC
Il programma è stato seguito per il CFC da Andrea u Pitturi e Paola l'Amanuense. Ecco il loro resoconto.

Andrea u Pitturi (in giro in macchina per Alessandria)
Martedì 5 novembre alle ore 12.03 il Presidente dirama in Mailing List il seguente annuncio:
>FAHRENHEIT
>ANDREA CAMILLERI
>RADIO 3 14.30
>Chi puo`, registri!
>u Presidenti
Che bella cosa la ML, questa mattina scarico la posta e trovo la segnalazione dell'intervista del Sommo a Fahreneit! Grazie Pres!
C'è ora e tutto, ma allora mi sintonizzo alle 14:30 e me l'ascolto tutta anche se sarò in giro in macchina.
L’Amanuense Paola (Genova, mentre si prepara ad andare al lavoro pomeridiano)
Il timer è a posto… cassetta da 90, inizio 14.30 fine 16.00… speriamo bene… casomai dalla biblioteca, oggi pomeriggio, controllo…
Andrea
La trasmissione inizia, però parlano di droghe leggere… ma non ne avrà assunte anche il Pres. prima di segnalare?! ;-)
Paola (dalla biblioteca)
Sono qui nell'amato magazzino librario e ho provato a collegarmi a Radiotre… in questo momento stanno parlando di marijuana e danni da tabacco… parlano di morti per cancro al polmone… vabbè… non so se l'intervista al Sommo c'è già stata o se sarà più tardi… la cassetta registra fino alle 16.00…
Andrea
Ma no, un po' di fiducia… infatti dopo poco annunciano l'intervista per il tardo pomeriggio.
Per paura di perdermela mi ascolto tutto il dibattito fra chi difende la "maria" e chi la colpevolizza. Bello il parallelo con gli effetti negativi del proibizionismo americano, che palle però!!! Alura, demo!
Come se mi sentisse il conduttore annuncia Camilleri per le 16:30.
Bella 'sta radio pubblica, basta chiedere… ;-)
Si può anche inviare delle domande all'indirizzo email della trasmissione, mi piacerebbe ma cosa scriverò mai? Appena arrivo in ufficio vedo, magari…
Tanto l'email è così strana che l'ha ripetuta 1000 volte, chi se la dimentica più?!
Shhh… comincia… silenzio!
Il conduttore gigioneggia un po', mi pare sinceramente imbarazzato vicino al Sommo.
Si parla delle solite cose, le cose già lette in varie interviste… però dalla voce di Camilleri acquistano nuovo interesse.
Si parla del successo, dell'inizio in cui Montalbano svolge una funzione, quella di risolvere un giallo per cui serve un personaggio che indaghi.
Si parla del perché i tratti fisici di Montalbano sono così pochi, questo è vero. Una volta mi hanno chiesto com'è fisicamente Montalbano e mi sono accorto che non lo sapevo. E avevo già letto molti racconti… eppure non lo sapevo. Avrei potuto parlare dei suoi interessi, della casa, dei piatti che mangia ma non del suo viso. Erano la sua morale, le sue sfuriate e le sue manie a comporlo in maniera impalpabile ma reale. Bastava cercare di metterlo a fuoco per perderne i
tratti del viso.
Paola
Il successo incredibile e la nascita del commissario Montalbano… Dopo il Cane di terracotta pensava di aver finito col commissario…
Andrea
Si passa poi al quiz per il quale sono stati dati vari indizi, si vince la raccolta dei Meridiani.
Si parla del figlio cambiato, i genitori gli dicevano che non era figlio loro visto che era molto discolo, per scherzo dice lui. L'intervistatore si stupisce, "crudelissimo" commenta… io non direi… l'ho sempre detto a mia sorella piccola quando rompeva. ;-)
Paola
Camilleri e il teatro.
”Io parto molto spesso dal dialogo, da come parla quel personaggio vengono desunte le caratteristiche fisiche…”
In palio, per il quiz, il Meridiano.
Ascoltatrice del Trentino che afferma di non avere avuto il minimo problema nella lettura del dialetto camillerese.
”Si è mai sentito figlio cambiato?”
”No, fortunatamente… i miei genitori sostenevano che ero un figlio cambiato, ma era teatro… siccome ero discolo mi dicevano questo non è figlio nostro”.
”Ma era crudelissimo!”
(tra me e me) è molto carino questo incontro, colloquiale, familiare… non è che, se nessuno riesce a registrare, si può scongiurare la trasmissione di fare avere una cassetta? Chissà…
Adesso c'è stato il GR e ora Onda Verde…
Andrea
E poi subito GR! E no eh!? Non cominciamo a interrompere.
Intanto raggiungo il mio Mac e scrivo una domanda, mi presento come partecipante al CFC e alla sua ML (non forum, penso e scrivo). 'U pitturi sono e scrivo una domanda "laterale" perché per quelle frontali non mi sento mai all'altezza. Come se entrassi al Louvre con i miei colori, mi guarderebbero come a dire "Embéh????".
Quindi mi faccio piccolo piccolo e penso al discorso di domenica con la Zita, sulla Sicilia vera e narrata, sulle sue brutte esperienze e le mie belle speranze.
Esagero e dico che è meglio di un ufficio del turismo siculo, che io sicuramente andrò presto a visitarla e spero che tanto turismo aiuti l'occupazione.
La mando?! Ma si va là… invio.
Manco una cassettina per registrare ho, ‘azz! :-(
Ancora storia dell'autore, la sua crescita esplosiva.
Da quando aveva venduto 5000 copie del Birraio, “più di quante ne servissero per "essere scrittore", come diceva Aldo Busi” (e ride…).
Poi improvvisamente alle presentazioni dei libri appaiono i giovani con l'orecchino e l'eskimo, il conduttore non condivide l'uso dell'eskimo per i giovani d'oggi… perché non aveva ancora visto la marcia di Firenze del 10!
Paola
”Quando si è accorto della crescita, del successo?”
”Non ho avuto una crescita, ho avuto un'esplosione… quando la Sellerio mi diceva abbiamo venduto 5.000 copie del Birraio… avevo sentito Busi che in Tv diceva che non si è scrittori sino a quando non si vendono 3000 copie… e io ne avevo 2000 in più!
Si allargò poi il ventaglio dei lettori…
Nel ‘98 vidi arrivare alla presentazione dei miei libri dei giovani, di quelli con l'orecchino…”
Andrea
Comunque arrivano occhi nuovi sulle pagine dei suoi libri, e non solo.
Si formano comunità e forum su Internet dedicati a Camilleri, il conduttore le ha frequentate un po' e riporta il suo stupore per tanto fermento.
Discutono ancora un po', io rimonto in macchina cercando di coordinarmi con gli stacchi per non perdere nulla. Poi sento incespicare il conduttore sul nome di chi ha inviato la prima domanda, è la mia 'ngiuria che non riesce a pronunciare!!! ;-)
Paola
Sinibaldi: “Ho trovato episodi di vera e propria passione nelle chat dedicate a Camilleri…” e stanno citando Andrea 'u Pitturi… è proprio LUI!!! U PITTURI!!!!! che ha scritto sul merito di aver fatto conoscere la Sicilia!!!!!!!!!!!!! e citano pure, ovviamente il Camilleri Fans Club!!!.... Il CFC a Radiotre!!!!!!!
Andrea
Vampata di caldo e qualche secondo di guida pericolosa, minchia m'arrispunnì!!!
Quando mi riprendo citano anche il CFC di cui dichiaravo di far parte, il Sommo annuisce come a dire “gialloso'”! Poi risponde, si sente un po' traditore quando gli chiedono "ma dov'è Marinella" e lui dice che non esiste più, che è tutta cementificata.
"E don Calogero?"… “neppure quello é sopravvissuto, l'hanno chiuso”. Si sente traditore perchè racconta una Sicilia che non c'è più, in quei particolari almeno.
"E io ci vado lo stesso" mi dico… mica voglio trovare parola per parola quello che raccontò, voglio immergermi in un mondo diverso che sono sicuro esiste ancora, ne leggo tutti i giorni sulla ML da chi ci vive. Sono i contrasti che fanno la Sicilia no?! E poi sono un raccomandato, tanti amici virtuali con i quali stapperemo Dolcetto e Nero d'Avola.
E questo non chiude. :-)
Paola
Ridere leggendo… Scrittori gialli e scrittori umoristi… Gogol… “che potrei prendere come maestro”…
”La piccola borghesia parlava un misto di lingua italiana e dialetto, e da allora ho cominciato a trarre le mie regole tutte personali su questa lingua”…
Sinibaldi: “Lei ha insegnato anche lingua e scrittura” “In realtà trovare la propria lingua è fondamentale”.
Andrea
Si parla dell'origine del suo particolare modo di miscelare il dialetto e l'italiano, una casa borghese in cui è cresciuto, la comprensione della maggior forza comunicativa di questa miscela rispetto ai singoli.
Senza però pensare ancora di utilizzarla per scrivere, solo in casa, tutti i giorni. Questo mi ricorda casa mia, i miei parlano dialetto ma solo con gli amici del paese, io l'ho imparato da piccolo prima di trasferirmi ma lo capisco benissimo. Mi piace mescolarlo a volte con l'italiano, così… per dargli più forza. Ha ragione.
Paola
Il Sommo racconta: “…trovare la propria voce… bisogna avere la sensibilità di capire qual è il tono giusto… mia moglie è la lettrice più severa… nulla sono le critiche anche più severe rispetto a mia moglie… lei ha la capacità straordinaria di toccare il nervo scoperto… lei sa individuare quando io sto prendendo la strada più facile e non quella più giusta…”
Andrea
Parla e racconta della moglie, la sua più attenta e severa lettrice. L'anima critica che trova sempre il "nervo scoperto", lo coglie in fallo quando trova che ha scelto la strada più facile.
Un'ascoltatrice domanda il perché pubblica con pi§ case editrici, porta l'esempio della Mondadori e del Re dei Girgenti… Cosa?! Penso io. Infatti Camilleri spiega la sua scelta e specifica anche che mai avrebbe dato il Re dei Girgenti a Mondadori: ci sono libri che vanno bene per un'ampia diffusione e per  allargare il numero dei lettori, ad esempio i racconti pubblicati appunto da Mondadori, altri, come i romanzi, che sono fatti per lo "zoccolo duro" dei lettori. Ogni cosa al posto suo.
Paola
”Come spiega l’alternanza di editori come Sellerio e ad esempio Mondadori?”
“Mondadori, con i racconti, è servito per far conoscere il Commissario… ma mai gli avrei dato da pubblicare il Re di Girgenti, per esempio… perché il Re è destinato allo zoccolo duro dei miei lettori… Mondadori, invece è per la diffusione”.
Andrea
Una conclusione sull'impegno sociale dei suoi scritti, Camilleri lo corregge con impegno civile, lo preferisce definito così.
Paola
”Impegno e denuncia sociale?”
”Più che impegno sociale direi impegno civile… a me diverte… C'è un Italia burocratica, postunitaria che si vede ancora oggi… in un libro di impegno civile si vuole vedere questa stessa società riproposta…”
È la fine, praticamente… ma quanto mi sono divertita!
Andrea
Alla fine il concorso non viene vinto da molti lettori appassionati e competenti, il conduttore ne è felice perché almeno la raccolta va a chi non ha già tutti i libri.
Lo vince un’ascoltatrice, credo non fosse una lettrice accanita.
Qui mi pare finisse, è passato un po' di tempo e non ricordo tutto con precisione… e meno male per voi altrimenti chissà che email arrivava! ;-)
Sono contento di aver citato anche il CFC, così abbiamo incuriosito un bel po' di radioascoltatori.
Andrea u Pitturi e l'Amanuense Paola