I miracoli (in questo caso editoriali) accadono anche in provincia:
l'anno scorso il piccolo libro di una piccolissima casa editrice pistoiese,
la «Libreria dell'Orso», fece cinque edizioni e volò
per qualche settimana in testa alle classifiche dei libri più venduti
in Italia. L'autore era Andrea Camilleri e il libro quei Racconti quotidiani,
raccolta di brevi scritti a metà tra la cronaca e la fantasia pubblicati
su vari quotidiani italiani tra il '97 e il '99, nei quali con la sua proverbiale
ironia lo scrittore siciliano coglieva il pretesto dell'attualità
per raccontare storie d'altri tempi o inserire spezzoni autobiografici.
La piccola casa editrice pistoiese ora ci riprova e domani manda in libreria
di Camilleri gli otto racconti brevi delle Inchieste del commissario Collura.
Anche Cecè Collura è un poliziotto — come il suo più
famoso amico Salvo Montalbano —, il quale decide di trascorrere su una
nave da crociera, come commissario di bordo, la convalescenza dopo una
revolverata che si è beccato in servizio. Uomo di terra e non di
mare, Collura si trova a indagare su tanti piccoli ma divertenti 'gialli'
aiutato da un simpatico vice commissario di bordo, il triestino Scipio
Premuda. In anteprima per i nostri lettori pubblichiamo la versione ridotta
della prima delle inchieste del commissario Collura intitolata «Il
mistero del finto cantante».
Resta da spiegare un ultimo mistero, stavolta editoriale, e cioè
per quale ragione Camilleri, sotto contratto e corteggiatissimo autore
di bestseller per due colossi e mezzo del settore (Mondadori, Rizzoli,
Sellerio), abbia deciso di pubblicare un suo libro a Pistoia. E' presto
detto: lì vive Giovanni Capecchi, il primo biografo ufficiale dello
scrittore siciliano e che di Racconti quotidiani e ora di queste Inchieste
è il curatore. Capecchi — dottorando in italianistica all'università
di Firenze, docente della libera università «Pio V»
di Roma, attualmente assessore comunale pistoiese alla cultura — alla fine
del 2000 ha dato alle stampe un'agile ma completa biografia di Camilleri
per i tipi dell'editore Cadmo di Fiesole (Firenze). La simpatia e stima
reciproche sorte per l'occasione tra i due hanno portato a questi due ottimi
risultati.
Cesare Sartori