La Repubblica, 20.11.2002
Degli Esposti: Montalbano vince, ma la Rai distrugge i suoi successi

Il commissario Montalbano chiude in bellezza con quasi dieci milioni di spettatori. Finita la nuova serie, da venerdì su Rai1 con "La gita a Tindari" cominciano le repliche. Ma quale sarà il futuro della fiction? Il produttore Carlo Degli Esposti, che con l'amica Elvira Sellerio ha avuto l'intuizione di trasformare i romanzi di Camilleri in film per la tv, è amareggiato: "Siamo nelle mani della Rai, aspetto un interlocutore per discutere un progetto complessivo. Non so cosa succederà, so che Camilleri ha già scritto un bellissimo romanzo". La fiction è ferma: i produttori minacciano scioperi se il Cda Rai non nominerà il nuovo responsabile (oggi il direttore generale Agostino Saccà proporrà in Consiglio Antonio Ferraro); l'Anica, l'industria del cinema, chiede subito la nomina e un piano di produzione.
- Degli Esposti, cosa sta succedendo in viale Mazzini?
E' tutto fermo. Da gennaio non ho contatti con nessuno. Mi piacerebbe fare il mio lavoro, invece neanche dopo l'incredibile successo di Perlasca si sono fatti vivi. Anzi: dopo la presentazione del film, mi hanno detto che ero stato tagliato fuori dal budget 2002.
- Montalbano è considerato un fiore all'occhiello, possibile che nessuno le abbia chiesto di mettere in cantiere i nuovi episodi?
Solo Max Gusberti, il dirigente con cui ho condiviso gli ultimi successi della mia società, la Palomar.
- La censura non c'entra? Camilleri è di sinistra e non ne fa mistero.
Ma no. E sul lavoro io non sono un uomo di sinistra, credo solo in quello che faccio.
- Lei ha investito tutto nella fiction.
Sì, perche` fare fiction di qualità significa fare servizio pubblico, far passare valori attraverso grandi storie. Se va di moda il prodotto da guardare in mutande davanti alla tv, non ci sto. Preferisco che la gente sia vestita, perchè credo ancora nel lavoro artigianale - e Montalbano ne è un esempio -, per rispetto verso me stesso e il pubblico. Il mio bilancio di quest'anno è un terzo rispetto all'anno scorso: ho un'azienda da difendere.
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Silvia Fumarola