Il Tempo, 7.2.2002
DONINELLI E LA CAPRIA
«Grosso errore mettersi sull’Aventino»

«CREDO che al Salone del Libro bisognerebbe parlare di letteratura e non di politica. Invece, una opportunità divulgativa come la mostra di Parigi viene trasformata in una occasione di polemica che, francamente, mi sembra abbia trovato sfogo nella sede meno appropriata». Risponde così Raffaele La Capria alla questione sollevata da Consolo, Tabucchi e Camilleri che, nel corso della presentazione del Salon Du Livre, hanno fatto sapere che non parteciperanno alla manifestazione perché, come ha spiegato Antonio Tabucchi in un intervista rilasciata al quotidiano francese «Le Monde», «nell'Italia di Berlusconi si assiste ad una caduta della democrazia». «Politica e cultura si intrecciano, una cultura indipendente non esiste - continua La Capria - Dico solo che sarebbe meglio far conoscere la validità degli 
scrittori italiani piuttosto che esportare all'estero una situazione così intricata quale è quella della letteratura indipendente dalla politica».
Franco Zeffirelli, con la consueta passione, ha sferzato i tre dissidenti: «Ma chi sono questi scellerati che si permettono di parlare a nome di tutta la cultura italiana. L'Italia ha il diritto di essere portatrice di fermenti nuovi ora che si è liberata di 50 anni di equivoci e dalle menzogne dei gulag».
Smorza i toni della polemica Luca Doninelli, intellettuale cattolico, pur rimanendo perplesso di fronte alla presa di posizione degli «intellettuali dissidenti»: «Posso solamente parlare come rapresentante di me stesso. Io non sono stato invitato al Salone quando governava il centro sinistra e non lo sono ora che governa il centro destra. Confesso che di questa polemica non sapevo nulla. Ma se ciò è vero, penso che "fare l'Aventino" attraverso la cultura sia davvero un grosso errore. Sono le persone che debbono garantire il giusto equilibrio della democrazia e non gli schieramenti intellettuali».
L'ambasciata francese si trincera dietro un «no comment». «In questi giorni - spiegano dalla Segreteria dell’ambasciatore - il portavoce del Ministro degli Esteri francese ha fatto notare che l'organo invitante l'Italia alla mostra è il Sindacato Nazionale Francese non il governo. Sulle dichiarazioni di Madame Tasca, dunque, non c'è molto da dire».