BERGAMO — Il papà di Montalbano si dà alla lirica. Prima
esecuzione mondiale venerdì 13 dicembre alle 20,30 al Teatro Donizetti
per Il fantasma nella cabina, l’opera in due atti tratta da Il commissario
di bordo di Andrea Camilleri. È il primo tassello della tetralogia
operistica che il compositore Marco Betta sta realizzando ispirandosi ai
racconti del popolare scrittore siciliano, che sarà presente alla
prima. Straordinario il cast radunato per l’originale produzione, comprendente
le primedonne Katia Ricciarelli e Luciana Serra e il popolare tenore Vincenzo
La Scola, oltre a Luca Canonici e Fabio Previati. Direzione musicale di
Aldo Sisillo, regia di Rocco Mortelliti, scene di Italo Grassi. Orchestra
della Fondazione Gaetano Donizetti di Bergamo; Coro del Circuito Lirico
Lombardo diretto dal cremonese Fulvio Fogliazza. L’allestimento è
prodotto dal Donizetti in collaborazione con Teatro del Giglio di Lucca
e Teatro Coccia di Novara. Una produzione la cui idea di fondo si deve
a Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Donizetti che grazie
a questo originale progetto sta facendo convergere su Bergamo il gotha
della critica specializzata e le telecamere dei principali media. Il nome
Camilleri è infatti un enorme catalizzatore, soprattutto in questo
momento in cui i film di Montalbano trasmessi da Raiuno stanno sbancando
gli indici d’ascolto. Il Donizetti ha dunque attuato una intelligente operazione
di marketing, oltre che di cultura, destando l’attenzione di una platea
ben più vasta di quella solitamente adusa agli spettacoli di teatro
musicale. Da non sottovalutare il prestigioso cast reclutato da Carminati,
con il nome «televisivo» per eccellenza tra gli artisti lirici,
quello di Katia Ricciarelli, e una grande virtuosa dell’ugola qual è
Luciana Serra. Protagonista dell’opera non è Montalbano bensì
il suo ‘collaboratore’ Cecè Collura, commissario di bordo su una
nava da crociera.
Roberto Codazzi