Giornale di Sicilia, 31.3.2002
La "Controversia": in luglio a Racalmuto

PALERMO. (sit) "La recitazione della controversia liparitana" di Leonardo Sciascia, unico suo testo teatrale con "L'onorevole", farà da apripista per il recupero definitivo del Teatro "Regina Margherita" di Racalmuto.
Quasi una scelta obbligata, pensando anche alle energie profuse dallo scrittore per la riapertura del teatro. Dopo la conferma della direzione artistica ad Andrea Camilleri, il progetto di recupero della sala ha ottenuto una spinta in avanti: lo scrittore parteciperà alla formulazione del cartellone, anche se l'età non gli permette di curarla in prima persona. Per questo motivo ha chiamato accanto a s‚ Giuseppe Di Pasquale, il regista che ha già curato la messinscena del "Birraio di Preston" e de "La cattura" (adattamento di Camilleri da Pirandello) allo Stabile di Catania, e che adesso sta lavorando ai "Beati Paoli": Di Pasquale è appena tornato dalla provincia agrigentina, dove ha effettuato un sopralluogo sul teatro.
"Sarebbe bello trasformare Racalmuto in una piccola Avignone o Bordeaux: un laboratorio teatrale continuo dove le compagnie potrebbero lavorare su progetti di alto profilo, magari inglobando forze del territorio non addestrate al professionismo. Per il momento, in luglio, presenteremo La recitazione della controversia liparitana, che già dieci anni fa andò in scena in forma di oratorio alla Fondazione Sciascia: non la ricostruzione storica, piuttosto la proiezione illuminista e lucida della metafora".
Il progetto è quello di rendere "La controversia liparitana" un appuntamento annuale, quasi una festa, legato al luogo, con attori di Racalmuto. Una metafora nella metafora, come avrebbe detto Sciascia.
Simonetta Trovato