La Nazione, 13.4.2002
L'anteprima sotto la Rocca del libro di Andrea Camilleri

SAN MINIATO— Andrea Camilleri tornerà a San Miniato per presentare in anteprima nazionale il suo ultimo romanzo «L'ombrello di Noè».
Diciamo tornerà perché, oltre alle sue lezioni estive — fino al 1998 — alla scuola per l'arte dell'attore «Prima del Teatro», una prima volta fu nel 1950 in occasione del Dramma Popolare. In quell'anno, lo scrittore siciliano (padre letterario del commissario Montalbano), allora allievo regista dell'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica, lavorò alla realizzazione dello spettacolo «Il poverello», messo in scena da Orazio Costa. Un episodio che lo stesso Camilleri ricorda con affetto. Nel libro «Le parole raccontate. Piccolo dizionario dei termini teatrali» (edito da Rizzoli nel 2001), alcuni ragazzi rivolgono allo scrittore questa domanda: qual è lo spettacolo teatrale più bello che le è capitato di vedere? E Camilleri risponde testualmente che «Non è uno, sono due o tre. Uno risale al 1950 e vi ho partecipato anch'io. Era 'Le petit pauvre', 'Il poverello' di Copeau, messo in scena dal mio maestro Orazio Costa. C'è stato un momento nel quale io, che facevo anche da aiuto, dissi a Costa: 'Dotto', qua ce menano'. E invece fu un delirio di applausi. Eravamo a San Miniato. Quello è uno degli spettacoli che più mi sono rimasti dentro». Ora invece torna da scrittore e presenterà a San Miniato — nell'auditorium di San Martino il 2 maggio alle 16,30 — il suo ultimo libro, «L'ombrello di Noè».