Panorama,
25.4.2002
Lirica. Nuovi compositori fra favole e storia d'oggi
E Camilleri scrisse un libretto
Il letterato siciliano prepara una fiaba da musicare. Stefano Benni
un'opera buffa. Sollima racconta Ellis Island. Nei cartelloni, fra Verdi
e Mozart, spuntano i contemporanei.
Andrea Camilleri novello Da Ponte? Stefano Benni sulle orme di Arrigo Boito? E l'isola degli immigrati di fronte a New York, Ellis
Island, mitica
protagonista del moderno melodramma? A guardare i cartelloni futuri, in
una manciata di mesi sono molti gli autori che hanno cominciato a fare
i conti con la realtà storica o con le favole moderne. Non è
una moda, non si è recuperato un genere; è che i compositori
hanno preso di petto la vita: quella delll'esperienza o quella del sogno,
facendo rinascere l'opera contemporanea.
Di solito la favola riappare in periodi di ordine culturale e di quiete
teatrale e musicale. Chi se lo sarebbe mai aspettato che capitasse proprio
adesso, fra tumulti, lacerazioni, insofferenze, dibattiti rissosi?
[...]
Son tornati anche maghi e incantesimi. Evocati da insospettabili. Per
esempio: un giallista di formidabile successo, come Andrea Camilleri, per
Marco Betta, il raffinato direttore artistico del Teatro Massimo di Palermo,
ha scritto una vera fiaba, misteriosa e siciliana, Magaria; e lo
stesso Betta ha presentato, a Verona e a Modena, una Neve bianca,
che è un poco un'allusione alla polvere bianca della droga, ma ancora
più è Biancaneve: una storia invernale e desolata di barbone
e barbona un po' zavattiniani, un musical lieve che si scioglie in pura
favola. Il prossimo lavoro sarà a metà strada fra il giallo
e la favola. Titolo: Il fantasma nella cabina.
[...]
Lorenzo Arruga