I Viaggi di Repubblica, 27.6.2002
L'isola, la memoria
Lo scrittore

Raggiunto telefonicamente a Roma, Andrea Camilleri risponde brevemente alle nostre domande.
Se un lettore, in viaggio in Sicilia, andasse in cerca delle atmosfere dei suoi romanzi, quali luoghi e località -stavolta non immaginari- dovrebbe visitare per trascorrere un'estate con Montalbano?
Per cercare le atmosfere non immaginarie di Montalbano bisogna spingersi verso la costa Sud della Sicilia, quella che si affaccia sul mare africano. Vigàta respira dove la risacca tocca la spiaggia di Marinella, Porto Empedocle, ai piedi di Montelusa che la guarda da sopra la Valle dei Templi. Nessuno dei luoghi descritti nei romanzi è esattamente corrispondente ai reali luoghi topografici, specie per come si presentano oggi, rispetto ad una Sicilia ricordata e reinventata nella memoria. La zona comunque è quella, fino a Sciacca e Mazara del Vallo. Per cercare invece le atmosfere del Montalbano televisivo bisogna spingersi nella provincia di Ragusa, specie a Marina di Ragusa dove sono state individuate molte delle location utili alle riprese.
Montalbano fa turismo gastronomico alla sua maniera: solitarie esplorazioni notturne alla ricerca di sperduti ristoranti di campagna, dove l'avventura poliziesca si confonde con quella culinaria. Si incontrano davvero, da qualche parte in Sicilia, delle trattorie tradizionali così straordinariamente improbabili?
Montalbano ama cenare da Calogero. Esiste davvero una trattoria San Calogero a Porto Empedocle dove mi è capitato di pranzare molte volte negli anni del lavoro teatrale. Ma trattorie ottime ce n'è più d'una nella zona, dove senza la pretesa del ristorantino si mangia ancora la cucina generosa della tradizione siciliana, la cui componente sostanziale è il pesce freschissimo con ben poco altro sopra.
Il nostro giornale spesso suggerisce degli itinerari legati ai luoghi della letteratura, del cinema, dell'arte. Lei, quale viaggio 'a tema' farebbe?
Non amo intraprendere percorsi tematici. Il caso è stato spessissimo l'occasione di scoperte straordinarie che non avrei mai immaginato o saputo cercare apposta.

Ernesto Fagiani