Vieste. Ve lo immaginate il sicilianissimo commissario Montalbano che
parla con accento romanesco? Nooo? Beh, se volete sentirlo (e vederlo)
venite qui al Viestefilmfest, dove Luca Zingaretti in carne, ossa e toscano
spopola fra signore e ragazzine, che gli corrono dietro appena appare in
piazzetta Petrone: vogliono tutte fotografarlo, avere un autografo, incrociare
il suo sguardo ammaliante. Ha un fascino trasversale l'attore che ha raggiunto
la popolarità col ruvido personaggio creato da Andrea Camilleri.
Zingaretti, che effetto le fa avere tutto questo successo anche con
le ragazzine?
«Ma davvero? (ride) Mah, mi fa molto piacere avere un pubblico
femminile, perché credo che sia più difficile da conquistare.
Una volta conquistato però rimane più fedele, ti segue con
maggiore affetto e attenzione».
Qui a Vieste sarà presentato in anteprima il trailer del nuovo
Montalbano televisivo. Quando lo vedremo e come sarà?
«Sono quattro nuovi film tratti dai racconti e dall'ultimo romanzo
di Camilleri e andranno in onda in ottobre. Sarò il Montalbano che
la gente ha imparato a conoscere e ad amare. Continuerò ad essere
molto fedele al personaggio di Camilleri».
Lo scrittore ha espresso giudizi molto lusinghieri sulla sua interpretazione.
«Quello perché Andrea Camilleri mi vuole bene...».
E perché le vuole bene?
«Perché è stato mio professore d'Accademia».
Al Viestefilmfest è giurato per il Premio Nissan Cinema Opera
Prima: aveva mai giudicato dei colleghi?
«Non ero mai stato in una giuria e comunque non penso che si
tratti di giudicare... però, è anche carino essere valutati
da colleghi: i premi letterari, l'Oscar, vengono assegnati fra colleghi.
Per me poi è come un gioco: bisogna assegnare un premio e può
vincere uno soltanto».
Sarà Montalbano in autunno e poi?
«Sto preparando un documentario sull'Uganda per Amref, che girerò
a dicembre. L'anno prossimo dovrei fare il Riccardo III per la regia di
Giuseppe Patroni Griffi, poi c'è qualcos'altro che definirò
in settembre, ma non posso ancora parlarne».
Conosceva la Puglia e le piacerebbe interpretare un personaggio pugliese?
«Sono stato in vacanza in Puglia da ragazzo e ho molto girato,
ma il Gargano mi mancava. Interpretare un personaggio pugliese? Perché
no! Ma dipende sempre dal personaggio».
Anna Langone