Jack, 9.2002
I preferiti di Camilleri
Novembre vedrà Camilleri approdare tra i Meridiani (i classici)
Mondadori. Storie di Montalbano includerà i sei romanzi di
cui è protagonista l'ispettore [Sic!, NdCFC] più 30
racconti scelti da Camilleri stesso. Ma possiamo anticipare che i gusti
dell'autore non coincidono con quelli del suo pubblico: un sondaggio
del suo Fans Club indica tra i preferiti 50 paie di scarpe chiodate
(40%), Catarella risolve un caso (28%) e La lettera anonima,
esclusi dal libro, mentre appariranno due racconti che non hanno avuto
neanche una preferenza.
Libertà,
1.9.2002
Nasce un centro informazioni con sito internet e indirizzi utili
per arrivare preparati in piazza del Popolo “Centomovimenti”, il motore
della protesta
ROMA. E' stato lui, Nanni Moretti, a sceglierne il nome discutendo con
Paolo Flores D'Arcais: www.centomovimenti.it.
E' il sito nato per la manifestazione del 14 settembre, diventato il motore
e il centro di informazione principale per l'appuntamento di piazza del
Popolo. Perché quello di piazza del Popolo è un evento, si
potrebbe dire, che viaggia sul web. E' la rete, infatti il fondamentale
mezzo di informazione e promozione. Così come i primi girotondi
nacquero proprio attraverso un fittissimo scambio di messaggi di posta
elettronica, anche la prima iniziativa nazionale dei movimenti ha costruito
attraverso internet il proprio sistema nevralgico.
Dalla prima pagina di www.centomovimenti.it, che ha come titolo «14
settembre, Roma, piazza del Popolo, Una festa di protesta» si possono
avere tutte le informazioni necessarie per arrivare a Roma il 14. Si possono
prenotare pullman, sapere i treni speciali che sono stati organizzati,
aderire all'autofinanziamento. E soprattutto iscriversi alla newsletter.
«Abbiamo già ricevuto 23 mila iscrizioni», dice
il direttore di Micromega Paolo Flores d'Arcais, «e da lunedì
o martedì inizieremo a spedirla quotidianamente, per continuare
fino a una settimana dopo la manifestazione. Sarà una specie di
quotidiano on line sul quale scriveranno personaggi come Andrea Camilleri
e Sergio Cofferati. Pensiamo anche di aprire un megaforum, forse prima,
sicuramente dopo la manifestazione per discuterne i risultati, valutarne
insieme le conseguenze politiche». Per chi vuole essere a Roma, suggerisce
Paolo Flores, la prima cosa da fare è inserirsi nella mappa, alla
quale si arriva dalla prima pagina del sito, e trovare il punto di riferimento
più vicino. Da lì si può iniziare a organizzare, il
viaggio. Dal nuovo sito, inoltre, si possono raggiungere i dieci siti dei
movimenti (da www.manipulite.it
a www.igirotondi.it).
«La manifestazione», sottolinea Flores, «è interamente
autofinanziata. Ed essendo previsti spazi musicali i costi sono elevatissimi,
sono cifre per noi marziane» e fornisce tutte le indicazioni necessarie
a chi volesse partecipare al finanziamento della «Festa di protesta».
I versamenti vanno fatti sul conto corrente postale 87210001 intestato
a ARCI Nuova Associazione Via Monti di Pietralata, 16 - 00157 ROMA, indicando
come causale: «Cento Movimenti» (o «14 settembre»).
a.g.
2.9.2002
Festa
dell'Unità a Milano
A Milano è stata organizzata, come tutti gli anni, la Festa dell'Unità,
che durerà fino al 23 settembre. Nell'ultima pagina del programma
c'è questo annuncio:
"Lo scrittore Andrea Camilleri sarà presente alla festa per
incontrare lettori e curiosi. In quell'occasione (di cui sarà comunicata
la data) il coordinamento cittadino dei DS di Milano presenterà
il progetto "PERSONE, PENSIERI, PAROLE". In collaborazione con Rizzoli
Editore".
La data verrà segnalata alla pagina
del sito riguardante i dibattiti.
Segnalazione di Chiara
Il Resto
del Carlino, 3.9.2002
Piadine, dibattiti e balli: apre la festa dell'Unità
Rimini. Cinque serate di spettacoli, musica, divertimenti e dibattiti
alla festa dell'Unità che aprirà i battenti domani fino a
domenica al parco della Resistenza.
[...]
Sabato presentazione del libro 'La linea della palma. Saverio Lodato
fa raccontare Andrea Camilleri'.
[...]
La Repubblica
(ed. di Palermo), 4.9.2002
Il commissario Montalbano capo dei vigili
Già investigatore di punta della squadra mobile negli anni Ottanta,
sarà il comandante a Termini Imerese
Il commissario Montalbano ha lasciato la polizia per indossare la divisa
di comandante dei vigili urbani. Non il popolare personaggio letterario
di Andrea Camilleri, ma il poliziotto palermitano protagonista di tante
inchieste antimafia negli anni '80 finito anche al centro di una stagione
di veleni che investì la squadra mobile nel 1988.
Palermitano, 52 anni, Saverio Montalbano è il nuovo comandante
dei vigili urbani di Termini Imerese. Ha lasciato la polizia sei mesi fa,
da vicequestore in servizio a Ragusa. Ora dice: «Sono orgoglioso
di avere indossato per quasi 23 anni la divisa di poliziotto. Le soddisfazioni
sono state tante, ma c'è stata anche qualche amarezza».
Quando era a capo della squadra mobile di Trapani indagò a lungo
sui rapporti tra mafia, politica, imprenditoria, massoneria e l'inchiesta
scatenò la reazione di ambienti politici, economici e finanziari
chiamati in causa dalle indagini.
Nella seconda metà degli anni '80 fu trasferito alla squadra
mobile di Palermo dove diresse la sezione investigativa. Nell'agosto del
1988 fu al centro della cosiddetta 'estate dei veleni' giudiziari che non
risparmiò gli uffici investigativi antimafia.
Nel 1990 passò a dirigere il commissariato San Lorenzo a Palermo
e fu trasferito quindi alla questura di Ragusa.
«Nel nuovo incarico mi trovo bene - conclude - è un lavoro
stimolante, impegnativo: i vigili urbani non si occupano solo di traffico.
Il Montalbano letterario? Non conosco tutti i libri di Camilleri, ma quelli
che ho letto mi sono davvero piaciuti».
La Stampa, 5.9.2002
Hanno aderito anche Cofferati e Violante. Canteranno Vecchioni, Barbarossa,
Avion Travel, De Gregori e Mannoia
La sfida di Moretti: il 14 al girotondo in centomila
«Rutelli ha ragione, la protesta non basta». Nessun leader
dell´Ulivo sul palco
ROMA. Nel giorno della «vernice», i capi girotondini si
presentano alla stampa e alle telecamere più concilianti che mai,
addirittura autoironici, convinti come sono che la loro kermesse sia destinata
a trasformarsi nell´evento dell´anno: «Sarà una
manifestazione straordinaria - dice Paolo Flores d´Arcais - e le
nostre sensazioni ci dicono che persino la cifra di centomila partecipanti
potrebbe essere superata». Nel salone della Federazione nazionale
della Stampa, un Nanni Moretti rilassato annuncia la grande tregua con
i partiti: «C´è un tempo per piazza Navona e un tempo
per piazza del Popolo. Non ci sarà nessuna contrapposizione».
E poi, con uno slancio di umiltà quasi sorprendente nel personaggio:
«Siamo perfettamente d´accordo con Rutelli: i movimenti da
soli non bastano. E noi manteniamo intatto il nostro senso della realtà,
della misura, del ridicolo...». E il sigillo su quell´approccio
conciliante lo mette un personaggio dalla proverbiale vis polemica come
Paolo Flores d´Arcais. A Massimo D´Alema che aveva motivato
la propria assenza per il 14 settembre con la contemporanea partecipazione
ad alcune feste dell´Unità, il direttore di «Micromega»
replica con misurata ironia: «Anche Cofferati aveva tanti impegni
e sarà con noi in piazza del Popolo. Forse D´Alema ha dato
indicazione al suo autista di andare cauto...». Al tavolo della presidenza
è schierato quasi al completo il nuovo «gruppo dirigente»
del movimento dei girotondi: oltre a Moretti e Flores, c´è
il professore fiorentino Pancho Pardi e le girotondine della prima ora
Silvia Bonucci e Marina Astrologo. Una piccola sorpresa arriva quando Moretti
annuncia la scaletta della manifestazione del 14 che non è ancora
definita. Si parte alle 15 (e si finisce alle 20) con una colonna sonora
affidata agli Avion Travel, a Roberto Vecchioni e a Luca Barbarossa. Di
politica parleranno Nanni Moretti, Pancho Pardi, la Astrologo e la Bonucci
e «altri che abbiamo deciso ieri e che comunicheremo in seguito»,
ha detto lo stesso Moretti. Gli altri nomi - che Moretti vorrebbe «giocarsi»
in una seconda conferenza stampa (presso la Stampa estera) - in realtà
sono stati già definiti e sono: Furio Colombo, direttore dell´«Unità»,
Gino Strada, Federico Orlando e quasi certamente anche Rita Borsellino,
mentre nella riunione-fiume di due giorni fa al cinema Sacher sono stati
scartati alcuni nomi proposti da Flores: Massimo Fini, Andrea Camilleri,
don Ciotti. Dopo i comizi, il concerto vero e proprio: canteranno Francesco
De Gregori e Fiorella Mannoia. Con la quasi certezza di avere oramai in
«tasca» una manifestazione-evento, gli intellettuali che si
sono inventati i girotondi, hanno dismesso i toni aggressivi. Dice Moretti:
«Questa manifestazione ha uno spirito diverso da quello che ispirava
le precedenti. L´elettorato si è svegliato e non vuole più
addormentarsi ed ha stimolato i vertici del centro-sinistra ancora storditi
dalla batosta elettorale». Ma allora, i leader del centro-sinistra
perché resteranno ai margini e non potranno parlare? Paolo Flores
d´Arcais ha avuto buon gioco a rispondere che «i politici non
parleranno perché non lo hanno chiesto», anche se questo non
vale per alcuni di loro - Antonio Di Pietro, Nando Dalla Chiesa - che invece
sono stati scartati dalla plancia di comando girotondina. E intanto fioccano
le adesioni. A piazza del Popolo ci sarà Sergio Cofferati, ci sarà
una delegazione ufficiale Ds, ma ci sarà anche Fausto Bertinotti
(«Rifondazione scenderà in piazza con una piattaforma autonoma»),
mentre proprio ieri ha annunciato la propria adesione il presidente dei
deputati Ds Luciano Violante. Con parole estremamente misurate: «E´
una manifestazione di un certo peso fatta da settori della società
civile: condivido tali iniziative e il 14 ci sarò».
f. mar.
Gazzetta del Sud,
6.9.2002
Palermo / Riapre il teatro a Racalmuto
Omaggio a Sciascia
PALERMO – Si avvicina la riapertura del teatro «Regina Margherita»
di Racalmuto (Agrigento) e il paese natale di Leonardo Sciascia rende omaggio
allo scrittore con la «Recitazione della controversia liparitana»,
una sua piece che andrà in scena domenica in piazza Fontana, prima
produzione con la direzione artistica di Andrea Camilleri. «Doveroso
l'omaggio a Sciascia al quale era caro questo teatro», ha detto il
regista Giuseppe Di Pasquale, che ha sottolineato come ancora prima che
riaprano i battenti «il teatro stia cominciando a funzionare con
l' intero staff, oltre che con il prezioso contributo della Fondazione
Sciascia». «Camilleri - ha continuato il regista - ha accettato
questa sfida, oltre che per l'amicizia che lo legava a Sciascia, perchè
crede che riaprire un teatro sia sempre un esempio di democrazia, inteso
come momento di incontro tra persone che operano per il bene comune».
La rappresentazione ha coinvolto attori professionisti e cittadini di Racalmuto:
i costumi, ad esempio, sono stati realizzati dalle sarte della città,
con la direzione di una costumista professionista. «Il coinvolgimento
della gente - ha affermato il sindaco di Racalmuto Gigi Restivo - è
stato fortemente voluto dal direttore artistico Camilleri, che vuole fare
del 'Regina Margherità un laboratorio per giovani talenti».
Lo spettacolo si inserisce una serie di manifestazioni per la inaugurazione
del teatro, prevista per dicembre, dopo 18 anni di lavori di restauro e
consolidamento. Il teatro, costruito nell''800, chiuse nel '59 per inagibilità.
Il
Tirreno, 6.9.2002
I PIÙ VENDUTI
E quest'estate tutti pazzi per il commissario Montalbano
LIVORNO. «Non ti muovere» e «La paura di Montalbano».
I librai livornesi rispondono all'unisono, senza dubbi né esitazioni,
alla domanda sui titoli che sono andati a ruba quest'estate. Confermando
un orientamento che si ripete su scala nazionale. Il primo - gioco di parole
permettendo - è l'ultimo libro di Margaret Mazzantini, già
messasi in luce nel '94 con «Il Catino di Zinco» (premio 'Selezione
Campiello' e 'Rapallo-Carige').
L'interesse del pubblico verso «Non ti muovere» è
presto spiegato: è il romanzo che quest'anno ha vinto i prestigiosi
premi Strega e Grinzane-Cavour. L'autrice lo definisce un libro «molto
religioso e spirituale».
[...]
Quanto al secondo titolo, si presenta da solo. Chi non conosce il commissario
Montalbano ne avrà almeno sentito parlare. Assurto a enorme popolarità
anche grazie alla serie televisiva, il commmissario uscito fuori della
penna di Andrea Camilleri è tra i personaggi più amati nello
scenario della letteratura italiana contemporanea. Uno sbirro italico che
si muove in ambientazioni e atmosfere siciliane e intorno al quale ruota
un microcosmo di personaggi divenuti familiari a molti.
Trovare chi abbia il coraggio di stroncare «La paura di Montalbano»
- libro composto da tre racconti lunghi e tre brevi - è praticamente
impossibile. Tra coloro che l'hanno letto si ritrovano molti aficionados
di Camilleri. E le loro critiche, quando ci sono, sono quasi sempre garbate,
a bassa voce, minimizzate.
E' il caso di Paolo, 28 anni. «E' un libro scritto con la solita
splendida ironia di uno splendido scrittore quale è Camilleri».
Poi ci pensa un pò su e aggiunge: «Mi pare, però, che
Montalbano appaia più stanco del solito, meno grintoso». Come
se stesse parlando di un amico o di un conoscente.
s.b.
Il Messaggero,
6.9.2002
Umbria. La buona tavola
Il Festival dei Primi presentato a Roma
Non perdere le tradizioni gastronomiche; tramandare una cultura, quella
del mangiare sano e del buon bere, valorizzando le taverne della Quintana
di Foligno: è questo l'obiettivo della quarta edizione dei «primi
d'Italia», dalla pasta, al riso alla pontenta ai legumi che si svolgerà
a Foligno dal 25 al 29 settembre prossimi.
L’iniziativa è stata presentata a Roma dal sindaco Maurizio
Salari. Il programma della manifestazione, giunta alla quarta edizione,
prevede itinerari nella suggestiva cornice delle taverne, che ospiteranno
esposizioni di prodotti tipici, degustazioni, spettacoli, convegni e corsi
di cucina. «È importante - ha dichiarato la giornalista e
scrittrice Maria Orsini Natale, che ha partecipato all'incontro di presentazione
- che in Italia non si perdano tradizioni come quelle enogastronomiche,
così varie e radicate. La manifestazione di Foligno si propone anche
questo obiettivo: ripescare e rivalutare vecchie ricette, quelli fatti
di legumi e cereali magari oggi un pò dimenticati, come ad esempio
il farro».
Ogni giorno, ad accompagnare le ricette riscoperte di piatti "poveri",
ma anche primi elaborati, ci saranno eventi di ogni genere: cabaret con
gli artisti di Zelig, musica dal vivo e spaghettate, in compagnia di personaggi
della cultura e dello spettacolo. Fra gli altri, interverranno Andrea Camilleri,
Nino Frassica, Massimo Giletti, Simona Marchini e Barbara Chiappini.
La Sicilia, 7.9.2002
Restivo: «Il nostro rilancio passa attraverso la cultura»
Gigi Restivo, avvocato di 35 anni, dallo scorso mese di giugno è
il sindaco di Racalmuto. Non appena si è insediato ha
immediatamente pensato allo sviluppo culturale della città.
«E come si potrebbe trascurare questo aspetto - ci dice - qui è
nato, ha vissuto e si è ispirato un grande scrittore e maestro di
pensiero che è Leonardo Sciascia. Abbiamo un teatro bellissimo,
un gioiello che sta per essere restituito alla città dopo decenni
di abbandono, una Fondazione intitolata a Sciascia; possediamo le tele
di Pietro D'Asaro, che qui nacque, un pittore che nel seicento aveva grande
dignità, e poi i castelli. Insomma si capisce qual'è la vocazione
naturale di questo paese».
Pertanto, Restivo intende stimolare la crescita di questi aspetti.
«Esattamente. Penso che un'intelligente e accorta politica culturale
possa dare impulso a manifestazioni culturali, cartelloni teatrali, convegni
può crearsi un circuito virtuoso che dia anche ricchezza economica».
Come intende agire? «Coinvolgendo quanta più gente possibile
in quest'avventura straordinaria, specialmente per i giovani. Le strutture
culturali che abbiamo non devono essere delle torri d'avorio inaccessibili,
ma aperte a tutti».
La rassegna estiva del teatro ha avuto un grande coinvolgimento di
pubblico. «Esatto - ha continuato Restivo - è stata accolta
con entusiasmo da tutta la popolazione racalmutese, perché si trattava
di iniziative che potevano accontentare diversi tipi di pubblico. Dalle
iniziative svolte nei Circoli di Racalmuto, spesso raccontati da Sciascia
nelle sue opere, dove si sono presentati diversi libri di autori siciliani,
a quella del teatro e della musica come la splendida rappresentazione dei
«Botti di Santa Rosalia» di Calaciura, che ha aperto la rassegna,
o il concerto del tenore Pino Ingrosso sulla canzonetta all'italiana, realizzata
con la consulenza musicale di Nicola Piovani. Visitatissima è stata
la mostra «Album dal palcoscenico», con foto e documenti del
teatro «Regina Margherita», che è stata inaugurata da
Andrea Camilleri lo scorso mese di luglio. E poi la serata con Leo Gullotta.
Un grande evento per la città. Abbiamo voluto rendere tangibile
il legame con la realtà teatrale siciliana e italiana attraverso
il conferimento della cittadinanza onoraria ad artisti e professionisti
che hanno speso la loro vita per il teatro. L'idea di Andrea Camilleri
nel momento in cui ha accettato di fare il direttore artistico del teatro
era quella di creare un vivaio di attori, di tecnici, di sarte attraverso
dei veri e propri il direttore artistico del teatro laboratori, in parte
si è già iniziati. Giuseppe Di Pasquale, che coordina tutta
la rassegna, e che ha lavorato per la messa in scena della «Recitazione
della controversia liparitana», ha voluto
coinvolgere gente del luogo».
G. R.
Libertà,
11.9.2002
Dominique Manotti parla di come ha cominciato a scivere a 50 anni
Tra antieroi e problemi razziali
Dominique Manotti, da sempre militante sindacale nella Confédération
Française Démocratique du Travail, insegna Storia economica
del XIX secolo all'Università di Parigi. Recentemente è uscito
in Italia il suo primo libro, “Il sentiero della speranza” (Marco Tropea
Editore), di cui parlerà oggi in piazza Duomo a “La nave de los
locos”.
[...]
I poliziotti de “Il sentiero della speranza” sono gente rude, violenta,
dai metodi non sempre corretti... «Molti scrittori pensano che in
un romanzo di sinistra i poliziotti debbano essere simpatici “poliziotti
di sinistra”. I miei poliziotti non sono degli eroi, sono uomini che svolgono
una funzione. A me piace molto Camilleri, ma penso che Montalbano non sia
assolutamente credibile come poliziotto: è un personaggio assolutamente
di fantasia».
[...]
cate.cara.
CentoMovimenti,
11.9.2002
Ieri Paolo Flores d'Arcais ha trovato nella sua segreteria telefonica
il seguente messaggio: "Paolo, sono Andrea. Sono incazzatissimo. Mi chiedi
sempre degli articoli e te li mando. Ma...". Andrea è Andrea Camilleri,
il "padre" del commissario Montalbano.
A questo punto al direttore di Micromega era già preso un coccolone.
Per fortuna che il messaggio proseguiva così: "... ma invece non
mi mandi gli estremi dei conti correnti e così mi impedisci di versare
dei soldi per la manifestazione. Non posso sopportarlo. Mandameli subito".
Flores d'Arcais ha mandato a Camilleri immediatamente tutti i conti
attraverso i quali contribuire all'autofinanziamento del 14 settembre,
e ha ricevuto dallo scrittore l'autorizzazione a riferire nella newsletter
il simpatico episodio. Per tutti gli amici che vogliono partecipare all'autofinanziamento
ripetiamo che sul nostro sito www.centomovimenti.it potete trovare tutte
le indicazioni del caso.
Corriere della sera,
12.9.2002
FONTANONESTATE
«Pax-Ione» a favore dell’Africa: musica, danza e letture
sulla pace
Roma. «Pax-Ione-Graffiti di pace», alle 21 a FontanonEstate,
inaugura il ciclo «Teatro d’impegno civile», a cura di Maria
Luisa Bigai. Nel corso della serata, a favore dell’Amref, Fondazione africana
per la medicina e la ricerca, artisti e personaggi della cultura parleranno
di pace: danzando, suonando, leggendo, narrando favole e incontrandosi
in uno spazio teatrale. Fra gli ospiti Valeria Ciangottini, Daniele Formica,
Trio Ada Montellanico e Quartetto Pessoa, Alessandro Annunziata. Interventi
registrati di Andrea Camilleri, Massimo Wertmuller, Pamela Villoresi.
FONTANONESTATE, ore 21, via Garibaldi 30, tel. 06.3202222
Messaggero
Veneto, 12.9.2002
Una fittissima serie di eventi coinvolgerà la popolazione dalla
mattina alla sera
Ci sono appuntamenti per tutti i gusti
Molto ricco il programma delle giornate di Pordenonelegge.it che porterà
per tre giorni la città sul Noncello al centro del panorama letterario
nazionale.
[...]
Domenica 22
Alle 18.30, piazzetta San Marco: incontro con Andrea Camilleri.
Alle 20.30, ristorante Moderno: A cena con Andrea Camilleri. Prenotazione
allo 0434 29009
La
Nuova Ferrara, 13.9.2002
Ferrara si prepara alla manifestazione contro la Cirami
Sette pullman, partenza alle 6
[...]
Un appello è stato promosso anche da Claudio Abbado. «Il
governo sta proponendo al parlamento italiano l'approvazione di provvedimenti
inaccettabili. Come cittadini europei esprimiamo la nostra indignazione
verso questa politica». L'appello ha già raccolto le firme
di Benigni, Ermanno Olmi, Andrea Camilleri, Antonio Tabucchi, Vincenzo
Consolo.
[...]
Il Mattino, 16.9.2002
Vigata, paese immaginario ispirato daPorto Empedocle
Su queste coste Camilleri ha ambientato un giallo sulla vita degli
extracomunitari
A Porto Empedocle, la cittadina dell’Agrigentino al largo della quale
è avvenuto il naufragio della notte scorsa, sono ambientati i gialli
del commissario Salvo Montalbano. Vigata, il paese immaginario descritto
da Andrea Camilleri, corrisponde appunto a Porto Empedocle, dove lo scrittore
è nato 77 anni fa. Ed è proprio a una storia legata all’immigrazione
e alla vita condotta in Sicilia dagli extracomunitari che prende le mosse
il terzo giallo del commissario Montalbano, «Il ladro di merendine»
edito nel 1996 da Sellerio. «Un critico ha scritto che Vigata è
”il centro più inventato della Sicilia più tipica”»,
afferma Camilleri nella prefazione.
Il Resto
del Carlino, 20.9.2002
La Ferilli dà forfait, 'salta' l'incontro sulla fiction
Modena. E'stato annullato il dibattito "Gli italiani raccontati dalla
fiction" in programma questa sera alla festa di Ponte Alto e per il quale
era prevista la presenza di Vincenzo Vita, Sabrina Ferilli, Carlo Freccero
e Andrea Camilleri. Delusi dunque i tanti fans della giunonica attrice
romana e del creatore del commissario Montalbano.
[...]
Il Messaggero,
23.9.2002
Tutti per Dick, Dick per tutti
POTREMMO chiamarlo il “paradosso di Dick", visto che Philip K. Dick,
di cui ricorre in questi giorni il ventennale della morte, non è
mai stato così letto e così famoso come oggi e che il cinema
non cessa di sfruttarlo anche abusivamente riscuotendo grazie a lui dei
grandi successi: ultimo arrivato, Steven Spielberg con Minority Report.
[...]
Non si sa più immaginare il futuro, un meglio o un peggio possibili,
se non a brevissima distanza, e ci si rifiuta di vederlo, di scrutarlo
per reagire. Vedi, macroscopicamente, cosa è accaduto a Johannesburg;
vedi l’ottusità criminale di nostri governanti scienziati industriali
sui temi dello “sviluppo sostenibile"; vedi la difesa di modelli criminali
e decaduti come per esempio la produzione di auto; vedi l’intrico inestricabile
tra finanza e scienza che è forse quello che davvero domina il mondo
e controlla il futuro. Ma chi ne sa davvero, e cosa fa la politica per
tornare a controllarlo o indirizzarlo?
Non ce la fa più, la fantascienza. Ha dimissionato. Mentre il
noir ce la fa, eccome, soprattutto nella sua versione più dura,
a dire molte delle angosce che ci assediano semplicemente registrando quel
che accade di turpe nella vita quotidiana. E neanche nelle sale dei potenti,
ma proprio in mezzo a noi.
Un piccolo film come L’imbalsamatore, per esempio, italiano e di oggi,
dice senza rendersene neanche conto un’infinità di cose terribili
sulla nostra italica “normalità" e “anormalità" di oggi,
e sulla mediocrità e lo squallore delle scelte che veramente ci
appartengono, oggi, e che sono per la verità assai poche...
Se penso alla letteratura, non penso ovviamente all’infinita serie
dei furbi di vista corta che ci intrattengono con delitti da Agatha Christie
trapiantati negli smorti giardini del fu-belpaese (fuori i nomi? Si cominci
da Camilleri e Lucarelli, e si continui a volontà). Penso piuttosto,
per l’Italia, a Carlotto, e per la Francia la Germania gli Usa l’Inghilterra
i Paesi nordici la Russia il Giappone, a un bel nugolo di scrittori notevoli,
talora sgradevoli, che qualche angoscia la soffrono e la comunicano e il
presente lo sentono e non scrivono da robot per robot, o da signore all’ora
del tè per signore all’ora del tè.
Meglio allora tornare a Dick, nostro contemporaneo, e interrogarsi
e tremare assieme a lui, spaventati dal mondo e da quel che ci prepara.
Goffredo Fofi
Astrolei, 10.2002
Rubrica "Astroquiz"
Domanda:
A quale segno diresti che appartiene il caso letterario di questi ultimi
anni, Andrea Camilleri?
a- ariete
b-cancro
c-vergine
Risposta:
per arrivare a scoprire il segno dell'anziano ma fecondissimo scrittore
siciliano possiamo farci aiutare da alcuni elementi importanti. Intanto,
il genere letterario: il poliziesco, un genere che richiede capacità
di analisi, deduzione e attenzione ai particolari. Per cui possiamo escludere
l'Ariete. L'ironia che riempie le pagine dei suoi libri è una caratteristica
mercuriana, il che ci può far escludere anche il Cancro. Resta dunque
la terza opzione, ed infatti la risposta esatta è la c: Camilleri
è nato il 6/9/25. Una curiosità: lo straordinario successo
arrivato in tarda età potrebbe essere il risultato di un Giove retrogrado
in Capricorno.
La Repubblica,
24.9.2002
Un premio a Riotta
Per il "Principe delle nuvole" tradotto in inglese
L'European Translation Prize 2002 è stato assegnato alla traduzione
inglese curata da Stephen Sartarelli del libro di Gianni Riotta "Il principe
delle nuvole", edito in Italia da Rizzoli nel 1997. Sartarelli è
noto come traduttore di opere di altri autori italiani, fra cui Umberto
Saba, Roberto Calasso, Massimo Cacciari e Andrea Camilleri. Il riconoscimento
è stato assegnato ieri dalla scrittrice americana Susan Sontag,
alla Queen Elizabeth Hall di Londra.
Ogni anno dal 1992 una specifica giuria eletta nell'ambito dell'Unione
Europea assegna il premio alla traduzione di una significativa opera della
letteratura europea contemporanea, prescelto fra i tre candidati che ogni
Stato membro può proporre.
La Provincia,
25.9.2002
Bonemerse, venerdì sera una lezione su Camilleri
Bonemerse — La commissione biblioteca ha organizzato per venerdì
sera presso la sala consiliare del Comune l’appuntamento ‘Incontri con
l’autore’. Il professore Vincenzo Montuori presenterà il libro:
Il re di Girgenti dello scrittore Andrea Camilleri. La relazione si soffermerà
sul profilo dello scrittore e sulla sua produzione letteraria, culminata
con il successo del personaggio del comkmissario Montalbano. La manifestazione,
con inizio alle 21, è a ingresso libero.
Corriere della sera,
28.9.2002
Incontri Giornate Europee del Patrimonio
Roma. La manifestazione che si apre oggi vuole offrire uno spaccato
della realtà culturale italiana in confronto con quella francese.
In programma: salotto letterario, tavola rotonda, mostre e visite guidate.
Partecipano Vincenzo Mastronardi, Andrea Camilleri e Jeanne Bresciani.
Museo di Castel Sant'Angelo, lungotevere Castello 50, alle 11. Infoline:
06.8416474.
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