Gazzetta del Sud,
15.1.2002
Andrea Camilleri ricorda
Parole e teatro dietro il sipario
Andrea Camilleri. Le parole raccontate. Rizzoli pagine 156 - 12,91
Andrea Camilleri, ormai noto internazionalmente come scrittore, in particolare
per
i suoi gialli siciliani col commissario Montalbano, si è occupato
di teatro quasi tutta la vita, allievo anche lui dello storico maestro
di tante generazioni, Orazio Costa. Teatro in radio e tv e teatro in palcoscenico,
come regista. E ora fa i conti e ci rende conto di questa sua passione
con un libriccino gustoso, un piccolo dizionario «incredibilmente
lacunoso», come dice lui stesso, e tutt'altro che scientifico, costruito
come è su visioni personali e ricordi o aneddoti. E da questo lavoro
esce, raccontato con quell'affabilità e tenerezza che Camilleri
riserva ai suoi personaggi più cari, un teatro ormai praticamente
sparito, quello di ottimi attori che hanno bisogno del suggeritore, di
scene madri, serate d'onore e registi in cerca del proprio ruolo, di
critici di grande levatura, ma anche di quegli aspetti che gli sono
propri e ancora ne formano la base, nonostante l'arrivo dei computer e
dei filmati: improvvisazioni, incidenti, amore e cura artigianale. In appendice
una introduzione personale, il resoconto di un incontro sul tema col pubblico,
e due prefazioni fuori posto di Andrea Scarpa, che ha curato anche la redazione
del volume. «Il viaggio dentro il teatro di un uomo che ha fatto
teatro è, anche, la storia della sua vita», afferma Camilleri,
avvertendo anche «in quel preciso momento in cui si spengono o si
abbassano le luci, non proviamo nessuna paura per il semplice motivo che
siamo degli incoscienti».
Pina Taberini