La Repubblica (ed. di Palermo), 15.5.2002
Montalbano scopre gli abissi della psiche
In vendita da ieri i nuovi racconti di Camilleri. E tra breve due cd

Ve lo immaginate Salvo Montalbano, il commissario più amato d'Italia, alle prese con gli abissi della psiche, i suoi «intricati labirinti», «i dedali oscuri», «gli inestricabili grovigli», «le sotterranee caverne»?
È proprio quello che accade nel quinto racconto che dà il titolo alla nuova raccolta di Andrea Camilleri, La paura di Montalbano (Mondadori, 15,80 euro, da ieri in libreria), in cui l'eroe di Vigata viene accusato di trascurare le ragioni profonde che spingono a commettere una colpa. Ma il commissario sa bene che, una volta raggiunto il fondo di uno di questi strapiombi, «ci avrebbe immancabilmente trovato uno specchio. Che rifletteva la sua faccia»: da lì la sua paura. Dalle pagine del nuovo libro dell'autore empedoclino emerge dunque un Montalbano diverso, che va vistosamente cambiando, forse per via dell'età e dei segni lasciati da tutte le inchieste passate. E più che le situazioni o i casi con cui deve di volta in volta misurarsi, a dominare in queste pagine sono le nuove sensazioni del commissario vigatese, le sempre diverse reazioni, i leggeri smottamenti della sua psiche, da Camilleri abilmente colti e rappresentati, facendo ricorso ora alla ormai sperimentata misura del racconto, molto simile a quelli contenuti nei precedenti volumi mondadoriani, ora invece cimentandosi in una vera e propria novità stilistica: il romanzo breve, sapientemente calibrato, tanto da consentire un respiro maggiore ai personaggi che in esso si muovono. Una prova in più dell'ansia sperimentale di Camilleri, del suo mettersi continuamente alla prova.
E già da ieri è cominciato il pellegrinaggio in libreria dei lettori più affezionati e ansiosi, raggiunti dall'intervista rilasciata dallo scrittore al Tg1. «Stiamo già vendendo la copie appena arrivate - dice Fabrizio Piazza della Modus vivendi - ma da due giorni registriamo prenotazioni da parte dei fedelissimi». Alla Feltrinelli Camilleri nel primo pomeriggio è a quota dieci, come del resto da Flaccovio, mentre da Sellerio sono state vendute soltanto cinque copie: «Certo - spiega Costantino Chillura - quando uscivano i primi gialli si vedevano calare in libreria orde di lettori, alla stregua dei lanzichenecchi, pronti a razziare a qualsiasi costo, quasi in preda a una crisi di astinenza. Adesso ci siamo un po' abituati all'esercito dei camilleriani». Un esercito destinato a rimettersi in marcia abbastanza presto, dal momento che l'instancabile «affabulatore agrigentino» lo troveremo nuovamente sugli scaffali delle librerie con una curiosa novità, sempre Mondadori: un cofanetto contenente due cd, grazie ai quali sarà possibile sentire la calda e roca voce di Camilleri che legge per la prima volta alcuni tra i più bei racconti di Montalbano (viene alla mente la registrazione fatta nel '67 ed edita quest'anno della voce di Garcìa Marquez alle prese con Cent'anni di solitudine) e un libro con il testo dei racconti e alcune pagine inedite, in cui l'autore si confessa sulle passioni, gli umori, il futuro del commissario di Vigata, sempre più in bilico tra la pensione e il matrimonio.
Salvatore Ferlita