Corriere della sera, 10.8.2002
IL LIBRO DEL GIORNO
Camilleri, Montalbano dietro le quinte

Il commissario Montalbano si è preso un periodo di congedo, un po' di tempo per riflettere. Dopo i fatti del G8 (a Genova buona parte della polizia non si è comportata come ci saremmo aspettati), dopo l'11 settembre (il terrorismo-spettacolo non lo aveva immaginato proprio), Montalbano si è tirato indietro. Capire il mondo di oggi è diventato molto difficile. Del resto anche lui comincia ad avere i suoi anni. Giunto alla fine della lunga conversazione con il giornalista e scrittore Saverio Lodato, Andrea Camilleri parla del personaggio che l'ha reso famoso. Anche Camilleri prova quello che provava Conan Doyle nei confronti di Sherlock Holmes, e si chiede quanto tempo può durare il suo detective. Conan Doyle fece morire (e poi resuscitare) l'investigatore di Baker Street; lo scrittore di Porto Empedocle non ha propositi così drastici. Anche perchè a lui quel commissario che cerca di scoprire che cosa non va nella nostra realtà piace troppo. Ritratto in forma di intervista, La linea della palma (il titolo riprende una metafora di Sciascia: come la palma va a nord, anche la mentalità para-mafiosa sale un anno dopo l'altro) è il racconto civile di una vita dedicata al teatro, alla televisione e finalmente alla letteratura. Prima del 1978, quando uscì il primo libro, Il corso delle cose, Camilleri aveva realizzato importanti regie sia per varie istituzioni teatrali che per la Rai (sua la produzione per la tv di tutto Eduardo). Una vita anche di grandi amicizie, attori scrittori uomini di cultura (Salvo Randone, Sciascia). Poi, ecco la scrittura, e, dopo l'incontro con la casa editrice Sellerio, il successo mondiale con romanzi come La forma dell'acqua, La voce del violino, La gita a Tindari. Un successo arrivato piuttosto tardi (Camilleri è del 1925) ma che comunque non ha tolto nulla allo spirito critico, intransigente con cui continua a guardare alla Sicilia e all'Italia. Anzi la sua indignazione gli ha fatto assumere posizioni sempre più decise contro Berlusconi e il suo governo. Al Camilleri politico (dalla questione mafia alla questione Italia) il libro dedica molte pagine. Si chiude comunque con un messaggio di speranza: nei giovani che, in forme nuove forse confuse, hanno fatto ripartire l'impegno a cambiare il mondo.
Ranieri Polese