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RASSEGNA STAMPA

DICEMBRE 2023

 

Ragusa Oggi, 1.12.2023
“Topalbano sono”. A fumetti le avventure ispirate ai romanzi di Andrea Camilleri con il libro “I gialli del commissario Topalbano”

Sarà la chicca di Natale da far trovare sotto l’albero ai bambini ma anche ai grandi appassionati di fumettistica. Fresco di stampa il volume 176 pagine, edito da Panini Comics, è uscito lo scorso 26 ottobre e verrà presentato lunedì a Roma, nella sede del Fondo Andrea Camilleri di via Filippo Corridoni 21. Autore Francesco Artibani, disegnatori Giorgio Cavazzano, Giampaolo Soldati e Paolo Mottura. Il nuovo volume ha una doppia finalità, quella di omaggiare lo scrittore Andrea Camilleri e di celebrare i dieci anni dalla prima storia Disney del commissario più famoso d’Italia e del mondo diventano un fenomeno cinematografico con ricadute nel settore turistico per la parte sud-orientale della Sicilia.
Sulla scia del pimpante Topolino, Topalbano è un conclamato fenomeno fumettistico.
Ispirato ai lavori di Andrea Camilleri ne rivisita i contenuti in chiave fumettistica. Così il commissario Montalbano, interpretato in televisione da Luca Zingaretti, in stile disneyano diventa il commissario Salvo Topalbano. I racconti? Si ispirano alla terra di Sicilia con indagini e racconti che entrano nella mente dei lettori e degli spettatori.
Il volume fresco di stampa dal titolo “I gialli di Topalbano”: tre le storie raccontate fra mistero, avventura e divertimento.
“Topolino e la promessa del gatto”, “Topolino e lo zio d’America” e “Topolino e la giara di Cariddi” sono i tre titoli delle avventure che raccontano “le vicende e le indagini del commissario Topalbano, ispirato al personaggio letterario e televisivo del Commissario Montalbano, nato dalla penna di Andrea Camilleri – si spiega nella presentazione del libro – per festeggiare dieci anni dalla pubblicazione della prima storia a fumetti sul settimanale Topolino, un corposo apparato redazionale ha prodotto interviste agli autori della storia, commenti e testimonianze di Camilleri e disegni inediti, tra cui le matite della storia ‘La promessa del gatto’ disegnate dal maestro Cavazzano”.
Pinella Drago
 
 

La Repubblica (ed. di Roma), 3.12.2023
Il Fondo dedicato al grande scrittore presenta una nuova edizione che raccoglie le sue storie a fumetti
Camilleri e i gialli del commissario Topalbano

Andrea Camilleri non smette di stupire il suo affezionatissimo pubblico, mai di espandere il suo immaginario narrativo a mondi distanti, talvolta impensabili. E divertenti, ludici, interdisciplinari, artistici. È la volta di Topolino. L’uscita di “I gialli del commissario Topalbano” per i tipi di Panini celebra i dieci anni dalla nascita dell’incontro tra due personaggi che hanno forgiato l’immaginario collettivo, rassicurando le loro comunità con una continuità produttiva che ha pochi paragoni. Era il 2013 e Barbara Garufi, redattrice Disney (oggi acquisita da Panini) e curatrice del libro, da appassionata lettrice di Camilleri, realizzando quante e quali fossero le similitudini che associavano l’investigatore di Vigata a Topolino – entrambi hanno un’eterna fidanzata, si occupano di indagini, sono creature amabili ma imperfette, e forse per questo così apprezzate – decise di indirizzare allo scrittore una lettera in stile “topolinoso” (tutta gulp, gasp e ?!) che invitava all’incontro tra i due. «Eravamo tutti fan sfegatati di Camilleri, e siamo stati a dir poco entusiasti della sua risposta. È nata così la prima storia, quella a cui siamo più affezionati perché ha definito il personaggio di Topalbano. È stata disegnata dal più grande disegnatore Disney, Giorgio Cavazzano, e sceneggiata da Francesco Artibani, come le due storie successive, disegnate rispettivamente da altri due altri bravissimi disegnatori Disney, Giampaolo Soldati e Paolo Mottura. Abbiamo un ricordo bellissimo del primo incontro con Camilleri, nel suo studio di via Asiago».
Il volume sarà presentato lunedì 4 alle 18.30 al Fondo Camilleri (Via Filippo Corridoni 21) in compagnia di Francesco Artibani e Luca Raffaelli e, in collegamento, Giorgio Cavazzano e Paolo Mottura. Oltre ai tre gialli ambientati in Sicilia, Topolino e la promessa del gatto e Topolino e la giara di Cariddi, e negli Stati Uniti, Topolino e lo zio d’America, usciti originariamente come classici Topolino, a impreziosire il libro sono i molti dietro le quinte della lavorazione, raccontati dalla viva voce degli autori che ripercorrono la scelta del soggetto, dei nomi, la costruzione dei personaggi e delle ambientazioni, l’inserimento nella sceneggiatura di elementi cari all’autore, come la presenza del cibo e le ambientazioni siciliane, gli sketch di copertina, i disegni inediti di particolare pregio, tra cui le matite del maestro Cavazzano”. Non mancano le testimonianze di Camilleri, intervistato sulla collaborazione. Nella prefazione Valentina Alferj, assistente di Camilleri per oltre vent’anni, ricorda con affetto la genesi del progetto, l’allegria dello scrittore nel ricevere la proposta e il suo orgoglio di fronte ai primi disegni, lo spasso per l’onomastica. Tra i tanti cameo imperdibili, Camilleri stesso in veste di signor Patò.
Laura Mancini
 
 

Viaggio in Sicilia, 3.12.2023
Rai 3, 23:15
Agrigento, ritratto di famiglia

Il viaggio di Simonetta Agnello Hornby e del suo amico illustratore e fumettista Massimo Fenati parte da Agrigento, la terra di origine della sua famiglia, terra in cui la scrittrice siciliana emigrata in Inghilterra tiene ancora salde le radici culturali e affettive. Come ogni anno, Simonetta è partita da Londra con il figlio George per trascorrere un periodo di vacanza nella tenuta di famiglia a Mosè, dove sua sorella Chiara si occupa della campagna. Aspettano un ospite e caro amico: il fumettista e illustratore Massimo Fenati, genovese e anche lui trapiantato in Inghilterra. Dopo il pranzo a Mosè il viaggio ha inizio da una delle miniere di zolfo più importanti della Sicilia, appartenuta agli antenati di Simonetta e distante pochissimi chilometri dalla tenuta. Tra le collinette di zolfo, gialle come oro, Simonetta ricorda la prima volta in cui vi fece visita: aveva circa 4 anni, esplorò i cunicoli dei minatori e rimase colpita dai loro volti scavati e dai corpi debilitati dalla fatica. Il tour prosegue poi verso la maestosa Valle dei Templi di Agrigento e i vicini Giardini di Kolymbethra, un luogo magico, una ex piscina naturale di oltre 2.000 anni fa dove venivano allevati pesci di acqua dolce per i banchetti. A condurre Simonetta e Massimo nella visita c'è l'amico agronomo Giuseppe Lopilato, uno degli artefici negli anni '80 della piantumazione di nuovi alberi in contrapposizione al cemento selvaggio dell'abusivismo edilizio che affliggeva la Valle dei Templi. Le emozioni sono il filo conduttore della prossima tappa: a Porto Empedocle, paese di Andrea Camilleri, Simonetta e Massimo incontrano Arianna Mortelliti, scrittrice e nipote del creatore del commissario Montalbano, scomparso nel 2019. A casa Camilleri, dove lo scrittore nacque, Arianna racconta aneddoti legati al nonno e presenta agli ospiti le filastrocche inedite che con tenerezza le dedicava. La memoria contraddistingue anche l'ultima visita sulla strada verso Palermo: Portella della Ginestra, teatro [...]
 
 

TV Sorrisi e Canzoni, 3.12.2023
“Viaggio in Sicilia” con Simonetta Agnello Hornby
Un percorso che esplora l’arte, la gastronomia, la musica e le storie umane

Un percorso che esplora l’arte, la gastronomia, la musica e le storie umane che rendono la Sicilia unica. Il 3 dicembre su Rai3, in seconda serata, parte "Viaggio in Sicilia": quattro puntate condotte dalla scrittrice Simonetta Agnello Hornby e dal fumettista Massimo Fenati.
Simonetta, quello che ha sempre raccontato nei suoi romanzi, ora lo mostra in tv.
«Pur vivendo lontana dalla Sicilia da tantissimi anni, me la porto dietro in ogni occasione. Nella mia casa londinese tutto parla siculo: quadri, fotografie, oggetti».
Può anticiparci qualcosa del programma?
«Nella prima puntata andremo a Mosè, la tenuta storica della mia famiglia, in provincia di Agrigento. Lì, mia sorella Chiara ci mostrerà il paesaggio e ci farà assaggiare i piatti della tradizione. In ogni episodio io e Massimo andremo alla scoperta dei posti più suggestivi della mia terra, Palermo, Catania e l’Etna, Siracusa e Pantalica, e poi lui esprimerà le emozioni di quello che ha vissuto attraverso i fumetti».
Un incontro speciale?
«Quello con Arianna Mortelliti, nipote di Andrea Camilleri (creatore del commissario Montalbano, ndr), il più grande scrittore italiano del dopoguerra. È una bravissima ragazza che ama scrivere e lo fa con diligenza e attenzione. Ci aprirà le porte del suo cuore e della memoria raccontandoci aneddoti legati al nonno e leggerà, per la prima volta, le filastrocche che con tanta tenerezza le dedicava».
È riuscita a trasmettere il suo amore per la Sicilia ai suoi figli?
«Loro sono nati a Londra, ma in casa ho sempre parlato il dialetto siciliano perché d’estate, quando tornavamo dai miei genitori, i ragazzi andavano nei campi e potevano capirsi con i contadini del posto».
Antonella Silvestri
 
 

Fondo Andrea Camilleri, 4.12.2023
Topalbano sono

Lunedi 4 dicembre alle ore 18,30 verrà presentato il volume:
I gialli del Commissario Topalbano
Le avventure ispirate ai romanzi di Andrea Camilleri
Saranno presenti
Francesco Artibani e Luca Raffaelli
in collegamento
Giorgio Cavazzano e Paolo Mottura
Per prenotazioni  
(fino ad esaurimento posti)
segreteria@fondoandreacamilleri.it
Fondo Andrea Camilleri
Via Filippo Corridoni 21, Roma
 
 

Libreriamo, 6.12.2023
“Il giudice Surra e altre indagini in Sicilia”, tre racconti di Camilleri in un nuovo libro
Approdato il mese scorso in libreria, "Il giudice Surra e altre indagini in Sicilia" è il nuovo libro edito da Sellerio che raccoglie tre imperdibili racconti di Andrea Camilleri.

Il giudice Surra e altre indagini in Sicilia è il nuovo libro edito da Sellerio che raccoglie tre imperdibili racconti di Andrea Camilleri.
Non è Montalbano
I racconti che sono stati racchiusi all’interno de “Il giudice Surra e altre indagini in Sicilia” sono tre: Il giudice Surra, Il medaglione Troppi equivoci. 
Si tratta di racconti che, non essendo più in ristampa, non erano semplici da trovare in libreria e che, ancora una volta, mostrano ai lettori il talento di Andrea Camilleri nel tessere storie indimenticabili, che ci fanno entrare a pie’ pari in una Sicilia intrigante e misteriosa, nelle vite di personaggi che ci catturano.
Il protagonista delle indagini stavolta non è Montalbano. I “risolutori” dei gialli presenti ne “Il giudice Surra e altre indagini in Sicilia” sono personaggi “nuovi”, talvolta un po’ esterni al contesto – il giudice Surra, per esempio, è un piemontese trapiantato in Sicilia -, ma che hanno diversi tratti in comune con il volto noto del Commissario di Vigata.
[…]
 
 

Actualitté, 6.12.2023
Un inédit d'Andrea Camilleri retrouvé : son unique pièce de théâtre
Une œuvre de jeunesse, que l'auteur et metteur en scène décédé en 2019 avait déclaré avoir « jetée par la fenêtre » d'un train en 1947, et donc reniée, a été retrouvée par sa fille Andreina parmi les papiers conservés dans la maison romaine de son père. Il s'agit d'une pièce en un acte intitulée Giudizio a mezzanotte (Jugement à minuit).

Le metteur en scène Giuseppe Dipasquale, ami et élève d'Andrea Camilleri à l’Académie nationale d’art moderne Silvio d’Amico, a présenté à Palerme son livre Il teatro certamente (Le théâtre certainement), publié en 2023 par Sellerio, l’éditeur de Andrea Camilleri, qui contient des anecdotes et des dialogues avec l’écrivain.
Au cours de sa longue carrière, Camilleri a mis en scène de nombreuses œuvres, mais ne se considère pas comme un dramaturge. « Toute ma vie », confie-t-il à Dipasquale, « a été bouleversée par la seule pièce originale que j’ai écrite », rapporte l'agence Ansa.
Camilleri n’a que 22 ans lorsqu’il envoie le texte à la commission du prix Faber de Florence, présidée par Silvio d’Amico. La pièce remporte le premier prix, que l’auteur recevra en personne, mais, au retour en Sicile, « dans le train, j’ai relu la pièce primée et j’ai dit : Qu’est-ce que c’est que cette connerie ? Et je l’ai jetée par la fenêtre ».
On ne sait pas si Camilleri avait volontairement conservé une copie. Le texte a été retrouvé par la fille de l’écrivain alors que le livre de dialogues avait déjà été publié par Giuseppe Dipasquale [In realtà l’annuncio del ritrovamento è stato dato nel 2021, NdCFC], qui assure qu’aussi cet inédit sera publié [In realtà Dipasquale e gli altri relatori hanno soltanto auspicato la pubblicazione, NdCFC].
Federica Malinverno
 
 

Teatro Vitaliano Brancati, 7-17.12.2023 Rinviato al 2.5.2024
Troppu trafficu ppi nenti



di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale
con Ruben Rigillo, Angelo Tosto, Filippo Brazzaventre, Cosimo Coltraro, Vincenzo Volo
regia Giuseppe Dipasquale

 
 

Più libri più liberi, 8.12.2023
Le parole di Andrea Camilleri, la voce di Neri Marcorè
13.30 Sala Cometa

Reading a partire dal libro Il giudice Surra e altre indagini in Sicilia di Andrea Camilleri
Letture di Neri Marcorè
Introduce Gaetano Savatteri
A cura di Sellerio Editore

In occasione dell'uscita di Il giudice Surra e altre indagini in Sicilia, il reading inedito di Neri Marcorè in omaggio ad Andrea Camilleri.

 
Foto e disegno di Andrea Musso - Camilleri Fans Club


Foto di Andrea Musso - Camilleri Fans Club
 
 

El Mundo - la Lectura, 8.12.2023
55 libros recomendados para regalar esta Navidad
Siempre hay algo que regalar (y regalarse), pero si la abundancia de opciones abruma, hay una apuesta infalible: la cultura. Desde 'La Lectura' ofrecemos una selección de propuestas para celebrar esta época tan especial 

Novelas negras de las que es imposible despegarse, libros para conocer a fondo la Historia, volúmenes bellamente ilustrados, ensayos llenos de curiosidades y un gran surtido de libros de narrativa, poesía, arte... Aquí van algunas sugerencias para escoger un gran regalo de papel estas Navidades.
NARRATIVA
[…]
La criatura del deseo
Andrea Camilleri
Traducción de David Paradela. Salamandra. 160 páginas. 18 € Ebook: 8,99 €
No sólo de Montalbano vivía el añorado escritor italiano. Apasionado de la novela histórica, Andrea Camilleri narra en este relato, a través de cartas y escritos biográficos inéditos, la tormentosa y apasionada historia de amor entre Alma Mahler y el pintor Oskar Kokoschka.
[…]
 
 

L’Identità, 8.12.2023
Ruben Rigillo: “Tra cinema e teatro il mio 2023 tutto d’oro”

È partita da Orvieto, lo scorso 6 dicembre, la tournée de L’Anatra all’arancia che proseguirà in tutta Italia e ha appena concluso “La città capovolta” allo Spazio diamante. È un periodo d’oro per l’attore Ruben Rigillo che si racconta a L’Identità.
[…]
Progetti per il futuro?
Terminata “La città capovolta”, c’è l’avventura de “L’Anatra all’Arancia che, dopo Roma, porteremo in tournée in tutta Italia fino al 7 aprile 2024. Poi il 2 maggio sarò a Catania con “Troppu trafficu ppi nenti” di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale che firma anche la regia. Il testo l’abbiamo già proposto diverse volte; è la traduzione in siciliano della famosa commedia “Molto rumore per nulla” in lingua siciliana, una commedia davvero divertente.
[…]
Nicola Santini
 
 

Ragusa Oggi, 9.12.2023
Cinema: torna il “CostaIblea Film Festival”. Si inizia il 12 dicembre con Francesco Bruni e l’omaggio a “Il commissario Montalbano”

Ragusa – Dal 12 al 17 dicembre prossimi le magiche terre del barocco ibleo ospiteranno la *XXVII edizione del “CostaIblea Film Festival”*, la rassegna cinematografica che ha fatto la storia del Sud Est siciliano. Fondato nel lontano 1991 dal *regista Vito Zagarrio*, che ne cura la direzione artistica, il festival si è affermato come un punto di riferimento per gli amanti del cinema e per gli appassionati della settima arte.
L’edizione di quest’anno si apre a Ragusa, al cinema Lumière, con un toccante omaggio alla celebre fiction televisiva *”Il commissario Montalbano www.tourmontalbano.it” ma anche con la celebrazione del cinema del *regista e sceneggiatore Francesco Bruni,* noto tra l’altro per essere lo sceneggiatore dell’amatissima serie poliziesca. Previsto l’intervento degli *attori Peppino Mazzotta, Biagio Barone e Angelo Russo*, che nella fiction interpreta il personaggio divertente e irriverente dell’agente Catarella e del local manager Pasquale Spadola. Un’occasione unica per i fan di immergersi nel mondo affascinante e misterioso creato dallo scrittore Andrea Camilleri e contemporaneamente per accendere i riflettori sui film recenti di Bruni con, tra i protagonisti, anche *Raffaella Lebboroni*, “caratterista” e attrice di molti film, anche lei al festival.
[…]
 
 

L'Arena, 9.12.2023
Bullismo e arte
Danza tra Pinocchio e Camilleri: #testadilegno, in tour lo spettacolo per ragazzi di ErsiliaDanza
Prima tappa lunedì 11 dicembre al Teatro Camploy di Verona

Torna in tour #testadilegno, lo spettacolo di Alberto Munarin di Ersiliadanza. Pensato per i ragazzi, usa come linguaggio la danza contemporanea e la break dance per parlare di pregiudizio, paura della diversità e prevaricazione.
La prima tappa di #testadilegno è fissata per lunedì 11 dicembre alle ore 10 per “RsD - Ragazzi si Danza” a Verona, al Teatro Camploy in via Cantarane. “RsD – Ragazzi si Danza” è la rassegna ideata e curata da ErsiliaDanza, giunta nel 2023 al decimo anno, rivolta agli studenti delle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado di Verona e provincia.
Con delicatezza, usando come linguaggio la danza contemporanea e la break dance, #testadilegno reinterpreta Pinocchio partendo da una storia per ragazzi scritta da Andrea Camilleri con Ugo Gregoretti, intitolata “Pinocchio (mal) visto dal Gatto e la Volpe” e pubblicata nel 2016.
#testadilegno attualizza i personaggi inventati da Collodi, mostrandoci le dinamiche distorte che si creano tra quel burattino, così legnoso diverso e ingenuo, e i due compari "adolescenti", aggressivi perché impreparati a relazionarsi con la sua diversità. Gli interpreti sono Alberto Munarin (il Gatto), Daniele Monticelli (Pinocchio) e Gessica Perusi (la Volpe).
Dopo la prima tappa a Verona, per “RsD- Ragazzi si Danza”, #testadilegno sarà venerdì 15 dicembre alle ore 10 alla Sala Polivalente di Caselle di Sommacampagna, in via Scuole; sabato 16 dicembre alle ore 18 al Teatro Gassman di Borgio Verezzi (Savona); e domenica 17 dicembre alle ore 17 alla Fabbrica del Vapore - Ariella Vidach-AiEP Lab di Milano.
 
 

PaeseRoma, 9.12.2023
“Jennifer…il sogno”, dopo trenta anni di repliche, in scena anche a Catania

E’ una tournée praticamente senza interruzione quella che l’attore e regista Antonello De Rosa compie sui palcoscenici di tutta Italia da quasi trenta anni, Ormai lui e “Jennifer”, il personaggio tratto da “Le cinque rose di Jennifer” di Annibale Ruccello, drammaturgo campano scomparso ancora giovane, sono tutt’uno. “Tu non interpreti Jennifer, sei Jennifer!” esclamò Andrea Camilleri, ormai molti anni fa, dopo aver assistito alla performance teatrale, proprio ad Agrigento.
[…]
Marcello Strano
 
 

Corriere della Sera, 9.12.2023
Vincenzo Mollica: «Ho saputo a 7 anni che sarei diventato cieco. Mi mancano i volti di mia moglie Rosemarie e mia figlia»
Il giornalista Rai, la vita e la malattia: «Imparavo a memoria i colori e le strade. Camilleri mi disse: sono come te, i nostri sogni sembreranno film. Merini mi dettava le poesie al telefono»

[…]
Cosa ti manca di più, ora che non hai più la possibilità di vedere le cose del mondo?
«Per come sto accettando quello che mi sta succedendo, direi che non mi manca niente. Mi sono abituato fin da quando ero bambino. Ho sempre visto e non visto. Con gli occhi ero mono, non stereo. Ora si sono rotti. Mi mancano i volti di mia moglie, i suoi occhi azzurri e il suo sorriso, mi manca il volto di Caterina e la sua luce. Una volta Camilleri mi disse, lui che aveva il mio stesso problema, il glaucoma, come Totò: “Ricordati sempre di non perdere la memoria dei colori. I tuoi sogni, vedrai, saranno nitidi, vividi, come in tre dimensioni, le immaginazioni saranno forti, la tua memoria ti restituirà tutto come proiettato come su un grande schermo, con una nitidezza che tu non hai mai conosciuto”».
[…]
Walter Veltroni
 
 

Corriere di Ragusa, 10.12.2023
Quale futuro per il Commissario Montalbano? Una cosa è certa: anche nel 2024 non vedremo i 2 ipotetici episodi inediti su Rai 1

Ragusa – Il territorio ibleo “piange” il Commissario Montalbano: l’effetto trainante della popolare fiction si è oramai arenato da tempo, dopo la prolungata assenza di nuovi episodi e l’accoglienza “tiepidina” delle repliche da parte del grande pubblico, che ormai le ha imparate quasi a memoria. E allora quale futuro per la serie televisiva del personaggio creato dalla penna del compianto Andrea Camilleri? Nessuna certezza in merito. Al momento, l’unico fatto assodato è che neanche nel 2024 vedremo i 2 ipotetici episodi inediti, che, solitamente, venivano messi in onda su Rai 1 in prima serata la settimana dopo la conclusione del Festival di Sanremo.
Appena 6 mesi fa sembrava ormai certo che si potessero realizzare gli ultimi 2 film inediti de Il commissario Montalbano, con Luca Zingaretti ancora nei panni del commissario, da lui impersonato dall’ormai lontano 1999, nonostante le iniziali ritrosie dell’attore a causa dei lutti che negli anni hanno colpito il cast dell’amatissima e popolare fiction della Rai, che nell’arco di più di un ventennio, ha fatto registrare ascolti record, incollando allo schermo decine di milioni di telespettatori, anche con le repliche.
D’altronde, senza Zingaretti, che ha da sempre interpretato per la tv il personaggio, non sarebbe stata di certo la stessa consa, anzi. Era stato l’attore ragusano Angelo Russo, che interpreta il buffo ed imbranato agente Catarella, a riaccendere le speranza, anche se su tempistiche, set, inizio e durata delle riprese vigeva il riserbo più assoluto. Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction, ci teneva particolarmente a portare a casa il progetto. Dopo “Il metodo Catalanotti”, ultimo film inedito trasmesso su Rai 1, era in programma il gran finale della serie, che, dopo 15 stagioni e 37 episodi, resta una delle fiction italiane più viste e anche tra le più esportate all’estero. 2, come accennato, i film inediti che dovevano essere realizzati per chiudere definitivamente il cerchio: il primo tratto dal romanzo “Riccardino”, uscito postumo nel 2020, mentre il secondo film dovrebbe trarre spunto dal romanzo “Il cuoco dell’Alcyon”, edito nel 2019.
Ma a mettere quasi una “pietra tombale” sul progetto è stato di recente l’attore Cesare Bocci, il Mimì Augello braccio destro e grande amico di Montalbano. Bocci, in visita a Ragusa in occasione di un evento, rispondendo ad una domanda sul futuro della serie, aveva laconicamente risposto: “Il commissario penso sia ormai andato definitivamente in pensione. Per quanto mi riguarda, non penso che ci siano altri segnali che facciano propendere per situazioni differenti. E’ stata una esperienza magica, straordinaria e che, però, ritengo già da tempo conclusa”. Sarà vero? Chissà. In fondo, continuare a sperare non costa nulla, in attesa di qualche segnale definitivo in tal senso, e, si spera, magari positivo, non fosse altro per chiudere in maniera compiuta un discorso lasciato in qualche modo in sospeso.
 
 

TheKirgo78, 10.12.2023
Michele Riondino - Parlando del giovane Montalbano . - Ragusa 10/12/2023
CINETEATRO LUMIERE

Michele Riondino a Ragusa per la presentazione del suo film "Palazzina Laf" non ha potuto esimersi dal ricordare l'esperienza del giovane Montalbano
 
 

Il Giunco, 11.12.2023
Al via la stagione teatrale di Monterotondo Marittimo: ecco il programma e tutte le info

Monterotondo Marittimo – Torna il teatro a Monterotondo Marittimo. Il Comune di Monterotondo Marittimo e Fondazione Toscana Spettacolo onlus – in collaborazione con Officine Papage – presentano un ricco programma di sei spettacoli, che accompagnerà il pubblico dalla fine di dicembre ad aprile 2024.
[…]
Giovedì 15 febbraio Massimo Venturiello porterà in scena La prima indagine di Montalbano di Andrea Camilleri. Dopo lo straordinario successo che hanno ottenuto gli audiolibri, interpretati proprio dall’attore Venturiello, per la prima volta il commissario più famoso della narrativa contemporanea italiana arriva in teatro, grazie a un reading a lui dedicato.
[…]
BIGLIETTI
Prevendita online su liveticket.it e il giorno di spettacolo presso la biglietteria del teatro dalle ore 20.00. Prenotazione biglietti tramite mail a prenotazioni@officinepapage.it, tramite chiamata o messaggio al numero 334.2698007 il giorno che precede lo spettacolo e il giorno di spettacolo nel seguente orario 16:00-18:00.

 

 

Il Napolista.2023
Per quelli che “al Maestro Camilleri io non rinuncio”
In libreria un particolare “inedito”, “Il giudice Surra e altre indagini in Sicilia”. Camilleri conferma la sua conoscenza degli uomini

Per quelli che “al Maestro Camilleri io non rinuncio”, segnaliamo l’uscita in libreria di un particolare “inedito”, “Il giudice Surra e altre indagini in Sicilia (pagg. 192, euro 14; Sellerio). Inedito tra virgolette perché come spiega nella Nota introduttiva Giancarlo De Cataldo – giudice e giallista – i tre racconti nascono da tre commissioni distinte che hanno trovato la loro sede in due raccolte e in un luogo unico e che oggi vengono accolti in questo volume unico.
“Troppi equivoci (2005)” è uno di quei racconti in cui Camilleri ti lascia sbigottito per la sua fantasia: c’è un giovane impiegato Bruno Costa che travaglia alla Compagnia dei telefoni a Palermo. Un giorno è chiamato per un guasto nell’abitazione della giovane single Anna Zanchi, milanese trapiantata per vicissitudini vitali a Palermo che fa la traduttrice dall’ungherese. I due giovani familiarizzano: Costa ha “Un’innata curiosità” ed Anna trova che il giovane sia anche un bel picciotto. Ma mentre sono al ristorante accade che ci sia una telefonata ad un tale Bruno Costa e da lì le coincidenze diventano maligne e portano ad indagini per una morte orrenda.
Nel secondo racconto (“Il giudice Surra”) un magistrato torinese Efisio Surra viene a rilevare – nel 1862 – per rilanciarlo l’ufficio giudiziario di Montelusa che è ridotto materialmente e funzionalmente a brandelli. Anche qui delle coincidenze dettate dalla diversa mentalità del magistrato e quella dei montelusiani maffiusi o meno porta il magistrato – ignaro della relazione del Procuratore Ulloa – a dover lottare contro il capoclan di turno. Anche qui l’epilogo è clamoroso. Il terzo racconto “Il medaglione (2011; Mondadori)” narra della vita in un paesino della Sicilia interna Belcolle dove il maresciallo della Benemerita Antonio Brancato svolge il suo servizio che si sostanzia soprattutto nel mediare i contrasti tra gli abitanti con spirito salomonico. La perdita della moglie da parte di un montanaro misantropo porta Brancato a risalire su una malga periferica ed ad inventarsi uno sfunnapedi benefico per risollevare il pastore Ciccino dal suo dolore inconsolabile causato anche da una foto inedita presente in un medaglione.
Camilleri si conferma – in lingua o in dialetto – un autore che ben conosce, non solo la sua beddra terra pazza, ma soprattutto l’animo degli uomini. Che sia novella, cunto o cronachetta storica disegna sempre impalcature ed atmosfere che fanno reggere la verosimiglianza narrativa con le attenzioni che si rivolgono alle storie di ogni giorno.
Vincenzo Aiello
 
 

Pratosfera, 12.12.2023
9 spettacoli per la nuova stagione della sala Banti a Montemurlo

Una stagione ridotta, a causa dell’alluvione, per nove spettacoli tra il 31 dicembre e il prossimo 19 aprile. È stata presentata stamani la nuova stagione della sala Banti di Montemurlo, messa in piedi dal Comune di Montemurlo in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo onlus.
[…]
Venerdì 19 aprile, ore 21,15
“La prima indagine di Montalbano” di Andrea Camilleri, con Massimo Venturiello. L’idea di portare per la prima volta in teatro il commissario più famoso della narrativa contemporanea italiana è nata in seguito allo straordinario successo che hanno ottenuto gli audiolibri, recentemente pubblicati dalla Storytel, che Venturiello stesso ha avuto il privilegio di interpretare.La lingua di Camilleri, carica di musicalità, arriva nella sua interezza a chiunque, la parola diventa immagine ammaliante e la trama inchioda e non consente distrazione alcuna. Un reading per la prima indagine del famoso commissario nella quale nascono tutti i personaggi dei successivi numerosi romanzi che hanno conquistato l’interesse di milioni di lettori.
[…]

 

Bubino Blog, 13.12.2023
Rai1: le serie che vedremo da Gloria a Mussolini. Forse torna Il giovane Montalbano

Rai Fiction ha svelato le fiction che vedremo nel 2024 e le linee guide di tutti i progetti che andranno sul set prossimamente. A parlare è Maria Pia Ammirati, direttrice della serialità della tv pubblica, al mensile Tivù.
[…]
MONTALBANO? FORSE TORNA IL GIOVANE
La volontà della Rai di far tornare Montalbano con gli ultimi romanzi di Andrea Camilleri non ancora trasposti per il piccolo schermo c’è sempre ma permangono le perplessità di Luca Zingaretti. Potrebbe però tornare Il Giovane Montalbano.
“Al momento è più verosimile immaginare il ritorno del giovane Montalbano, un titolo ancora amatissimo a distanza di anni, come dimostrato dagli ascolti registrati dalle repliche quest’estate”, così Ammirati.
 

  

Ragusaoggi, 13.12.2023
CostaIblea Film Festival, omaggio a Montalbano. Fra i presenti anche gli attori Peppino Mazzotta e Angelo Russo

La XXVII edizione del “CostaIblea Film Festival” ha preso il via al cinema Lumiere di Ragusa, inaugurando l’evento con un omaggio alla fortunata serie TV “Il Commissario Montalbano”. Attori come Angelo Russo, noto per il ruolo di “Catarella”, Biagio Pelligra e Peppino Mazzotta, che ha interpretato il personaggio di Giuseppe Fazio nella serie, erano presenti. Mazzotta, in particolare, ha espresso emozioni e ricordi legati ai luoghi delle riprese, dichiarando l’affetto per quei meravigliosi scenari che hanno ispirato anche altri grandi del cinema.
[…]
I.S.
 
 

Italpress, 14.12.2023
Questore di Ragusa incontra gli attori del “Commissario Montalbano”


Foto: ufficio stampa Questura Ragusa

Ragusa – Visita a sorpresa per il Questore Trombadore dei "poliziotti" della fiction "Il Commissario Montalbano".
A voler conoscere personalmente il Questore è stato l'attore cosentino Giuseppe Mazzotta, che nella fiction interpreta il ruolo dell'Ispettore Carmine [Giuseppe, NdCFC] Fazio, arrivato a Ragusa per impegni personali. Assieme "all'Ispettore" l'attore locale Angelo Russo, noto al pubblico per il ruolo dell'Agente "Catarella" nella serie televisiva.
Il Questore ha accolto i due attori, con cui si è intrattenuto a conversare piacevolmente per alcuni minuti, che hanno sottolineato la loro costante vicinanza alla Polizia di Stato.
Al termine dell'incontro, il Questore ha donato ai due attori il calendario della Polizia di Stato le cui immagini, che accompagneranno i mesi del nuovo anno, ritraggono le donne e gli uomini delle varie Specialità.
 
 

Emozioniemozioni, 15.12.2023
Camilleri” Fuori il nuovo omaggio in musica di Pietro Pignatelli
A buon intenditor, tante parole.

Fuori dal 15 dicembre, in tutti i negozi digitali, “Camilleri”, autentico capolavoro interpretato da quell’artista vero, poliedrico, di cultura, impegno e di multiforme espressività (teatro, musical e televisione, per ogni età) che è Pietro Pignatelli.
Nata, come idea e per il testo, dal genio e dal mestiere – ma anche dalla sensibilità – di Alberto “Caramella” Foà, con la musica del Maestro Massimo Germini e l’arrangiamento di Bruno Troisi per l’etichetta indipendente Engine Records, così come “Ezio”, brano dedicato al grande Ezio Bosso già pubblicato da Pignatelli, “Camilleri” immagina e fa vivere il dualismo tra l’autore – appunto – di tanti meravigliosi racconti e romanzi e il suo personaggio più popolare, il Commissario Montalbano.
Amore e odio per gli stessi motivi: non per il successo ma perché il successo maggiore è arrivato (con la televisione, approvata e aiutata dallo stesso Camilleri), non per invidia ma per l’invidia (e al tempo stesso il gusto) di potergli far mangiare qualsiasi leccornia, anche quelle vietate dai medici allo scrittore a causa della malattia, perché tanto quando inizia a scrivere di Montalbano sa che alla fine la fine sarà la soluzione da parte di Montalbano e perché a lui ha risparmiato il vizio del fumo e gli ha perfino inventato un posto, Vigata (anzi due, c’è anche Montelusa) dove godere delle emozioni, della bellezza, di solitudini e compagnie, perfino ricette, di quella terra meravigliosa e così meravigliosamente descritta, narrata e appunto vissuta dal vero protagonista e il suo doppio, a sua volta a tratti beffardo (“adesso ti arrangi”)…
Camilleri lo ha scritto “non bisogna mai avere paura dell’altro, perché, rispetto all’altro, l’altro sei tu” però, in Camilleri, c’è “l’altro che io non sopporto sei tu Commissario” ed arriva perfino a immaginare di ucciderlo, anzi, di “trovare una fine dove tu non c’eri” e “ci ho messo in calce la firma: Andrea Camilleri”
 

 

AgrigentoNotizie, 16.12.2023
Il lutto
Pirandello e il teatro lo legarono visceralmente alla città dei Templi: è morto Sebastiano Lo Monaco
L'attore, regista e drammaturgo dal 2015 al 2020 era stato direttore artistico

E’ sempre stato visceralmente legato ad Agrigento. E non soltanto per aver interpretato Così è (se vi pare), Il berretto a sonagli, Questa sera si recita a soggetto, Sei personaggi in cerca d’autore. Ma anche per essere stato - dal 2015 al 2020 - il direttore artistico del teatro Pirandello. E' morto, poiché malato di cancro, l'attore, regista, drammaturgo Sebastiano Lo Monaco, cultore e profondo conoscitore dell'opera Pirandelliana appunto.
Lo Monaco, 65 anni, era conosciuto dal grande pubblico per aver recitato in film come Festa di laurea di Pupi Avati, I vicerè di Faenza e in televisione La piovra9, Un prete tra noi, Sarò il tuo giudice.
Negli anni della sua direzione artistica del teatro Pirandello, ma non soltanto, Sebastiano Lo Monaco lo si incontrava spesso, anzi spessissimo, per le vie di Agrigento, quasi come se fosse (era originario di Floridia) un agrigentino doc. Adesso, per chi lo ha conosciuto, è il momento del dolore. "L'intera governance della fondazione teatro Pirandello esprime il proprio sentito cordoglio" - hanno, subito dopo aver appreso la triste notizia, scritto dal palazzo dei Giganti -.
Nel 2017, quando si perorava la candidatura di Agrigento a capitale italiana della Cultura 2020, Lo Monaco scriveva della città dei Templi: "Quando penso ad Agrigento, penso soprattutto alle parole nate dalle sue pietre, parole pronunciate nei secoli in mille lingue diverse che ancora oggi sento vibrare tra le vie, i cortili, i palazzi, i templi, gli olivi secolari e gli aranceti, giù fino al mare. Quando penso ad Agrigento, penso alle parole di Luigi Pirandello, così rivoluzionarie cento anni fa, così contemporanee oggi dopo il viaggio tumultuoso tra i diversi paesaggi del Novecento. Penso anche che le parole di Pirandello, proclamato il più grande drammaturgo del Novecento mi hanno fatto diventare l'uomo e l'attore che sono oggi, che sebbene nato in altro luogo ad Agrigento sono rinato per portare al mondo il verbo del Maestro girgintano. Quando penso ad Agrigento penso alle parole di Andrea Camilleri, alla sua invenzione di una lingua che da secoli si rinnovella nelle menti dei grandi uomini ai quali questa millenaria città ha dato i natali. Credo che Agrigento 'Capitale italiana della Cultura 2020' possa rappresentare per il nostro Paese, e per l'Europa intera, ciò che i teatri rappresentavano per l'Antica Grecia: il luogo d'elezione delle parole, la culla del pensiero contemporaneo, la cura di un'idea di civiltà. Là dove, per immaginare il futuro, si sfidano gli dei ... con le parole". 

 

Globalist, 20.12.2023
Michele Riondino: "Montalbano è suo e sarà sempre e solo lui"
L'attore e regista tarantino ci racconta il rapporto con Andrea Camilleri e non solo.
Questa è una delle esercitazioni svolte dalle studentesse e dagli studenti che stanno frequentando il laboratorio di giornalismo, tenuto dal Professore Maurizio Boldrini. Sono da considerarsi, per l’appunto, come esercitazioni e non come veri articoli.

Incontro Michele Riondino a Roma, proprio in quell’Accademia nazionale d’arte drammatica dove ha iniziato la sua carriera. È attore di successo e regista rivelazione del momento. Ma cominciamo dall’inizio.
[…]
Arriviamo al tuo lavoro più recente, il giovane Montalbano. Tu sei pugliese, il commissario Montalbano è siciliano, come hai fatto ad essere così preciso con l’accento?
Prima di cominciare le riprese del giovane Montalbano, parlando con Andrea Camilleri, ragionavamo sulla provenienza di Montalbano. Lui ha a che fare sia con Catania che con Palermo. Nasce a Catania e si trasferisce a Palermo, poi si trasferisce a Vigata che come sappiamo non esiste ma che è ambientata nel ragusano [Ma solo nella fiction, NdCFC]. Quindi per la lingua c’è stato bisogno di unire i tre vertici della Sicilia. Quello che ne è venuto fuori è un miscuglio dei dialetti parlati in questi vertici.
Ti ricorderai tutti gli incontri con Andrea Camilleri? Che possiamo dire che ha dato vita al commissario Montalbano.
Mi ricorderò tutti gli incontri che ho fatto con Andrea. Ogni incontro è un regalo che per un attore vale doppio, perché sentire le sue storie raccontate direttamente da lui è già un insegnamento, una lezione di teatro e di recitazione”. Anche oggi faccio fatica a dimenticarlo, avevamo un rapporto, possiamo definirlo, pirandelliano. Un rapporto che andava oltre l’intreccio di interessi economici e tutto proiettato all’intesa per la costruzione della mia interpretazione. Mi piace ricordarlo come un amico con cui potevi andare a teatro o al cinema, era sempre disponibile. Montalbano è suo e sarà sempre e solo lui. Il valore artistico di Andrea non morirà mai, dietro l’artista Camilleri c’era il cittadino Camilleri.
Come hai affrontato questa sfida?
Non è stato facile, la responsabilità era tanta ma anche la voglia di fare bene. La somiglianza con il vecchio Montalbano non c’è, sono un altro genere. Camilleri voleva così, voleva un Montalbano un po’ più spettinato, più rivoluzionario.
[…]
Maria Teresa Volpe
 
 

The Spectator World, 20.12.2023
Books
The marvelous Montalbano
The translation of the Montalbano novels from page to screen ranks as an artistic triumph

I visited Sicily in May 2005, when the airlines were still requiring all checked luggage to be left unlocked. After the flight from Paris touched down at Palermo, my wife and I went to collect our luggage at an apparently quiet and unrushed airport to discover my suitcase opened partway and an expensive dressing gown missing. Eighteen years ago, il Commissario Salvatore Montalbano was quite unknown to me. Otherwise, I should have immediately thought of the Sinagra family at the eastern end of the island, though the word “mafia” did come to mind as I rezipped the bag. I was not to discover until a decade later that a brilliant author named Andrea Camilleri had written twenty-seven crime novels centered on the police commissariat in the fictitious Sicilian town of Vigàta, including, beyond Montalbano himself, his lieutenants Giuseppe Fazio, Mimì Augello, Galluzzo and Catarella; that the first volume in the series, La forma dell’acqua (The Shape of Water) had been published in 1994; and that the first of the hugely popular RAI TV series had aired in 1999. It was through these films that I came at last to the novels, a fair number of which I read in Italian before the Sicilian dialect crowded out peninsular Italian to the degree that I could no longer comprehend the text. (If a Sicilian-Italian dictionary beyond a tourists’ phrase book exists, I have yet to discover it.) The Montalbano novels are exquisite literary works on the order of Simenon’s Maigrets or Chandler’s Marlowe books rather than of Agatha Christie’s overly contrived “mysteries”: spare, taut, concise, realistic and plausible, concerned chiefly with character, mood and setting — always setting.
Italy is a civilization that was made through, by and indeed for art, in a geographical location that is one of God’s most supreme natural creations and for which Italians have never shown themselves ungrateful. I mean the Italians as a people, not Italian artists alone. The Schoolmen, as Jacques Maritain explained in Art and Scholasticism, had a broad understanding of “art” that went beyond the fine arts to include anything made by the human mind and hand: a ship, a piece of crockery, a fine wine, a good meal. (St. Thomas Aquinas held that art is reason in making a virtue of the practical intellect.)
Italy, more than most countries, has a culture that learned many centuries ago to graft reason to sensibility, intellectuality to sensuality: a fact that Camilleri and the original director of the series, Alberto Sironi, never forgot or neglected to exploit. Given Camilleri’s brilliant texts to work from; the superb soundtrack by Franco Piersanti that combines pleasing melody with striking and effective dissonance; the inspired acting; the masterful cinematography that makes the absolute most of the intricate architectural baroque splendor of “Vigàta” (in reality, the filming was done in a number of towns in southeastern Sicily) and the tortuous hill country in which the small city is built, to say nothing of the lapping Mediterranean, as changeable as the female characters whose lush physical beauty is beyond anything the Hollywood moguls ever dreamt of; and the dishes casually served up to Montalbano at his local restaurant that make cookbook photos look like papier-mâché — the resulting masterpiece was virtually inevitable.
Erle Stanley Gardner took one look at Raymond Burr and said, “He is Perry Mason.” If Andrea Camilleri didn’t say the same of Luca Zingaretti, he should have done. It is easy of course, alternately reading the novels and watching the films, to allow one’s visual impressions to influence the literary ones. Still, it is difficult not to feel that Zingaretti perfectly captures the brusque, authoritative, commanding, frequently impatient but nearly always good-natured, thoroughly masculine character of the Sicilian police detective Camilleri created on paper. In the novels, Salvo is popular with his men — as well as with every woman he encounters — and Zingaretti makes it is easy to see why. His subordinates Fazio, Augello and Galluzzo maintain an appropriately respectful, almost filial, manner toward their capo while retaining their distinctive personalities in their capable pursuit of their assignments. One of the series’ most popular characters is Agatino Catarella (Angelo Russo), the police officer who is confined largely to headquarters where he is entrusted with maintaining the computer system and announcing visitors to the station. He adds a comedic element through his linguistic oddities, malapropisms and mispronunciations (“in pirsona pirsonalmente, Commissario!”) and his habitual loss of motor control in flinging wide the double doors to Montalbano’s office.
However repetitive the assigned foibles of his role, Russo is always amusing. Yet — in one of the series’ most memorable scenes — he demonstrates himself to be a tragic actor of considerable depth when Catarella undertakes a role in a local passion play. Katharina Böhm as Livia, Montalbano’s mistress of convenience who visits him sporadically from her home in Genoa (regularly importuning him to marry her) handles a difficult part superbly. As with every television show endowed with notable longevity, Il Commissario Montalbano suffered attrition due to age; in addition to Sironi’s death in 2019, the series suffered the loss of the incomparable Marcello Perracchio, who played the forensic coroner, in 2017.
Camilleri himself went to his grave in 2019 aged ninety-three, leaving the final Montalbano novel, Riccardino, written between July 2004 and July 2005, for publication the following year. It appeared in Italy in July 2020 and was released two months later in the United States. The novel is a puzzle, starting with the matter of the decade and a half between its completion and publication. Camilleri, it seems, was bored with the series and the final volume itself, on which he worked with waning enthusiasm. The story, which concerns four cement-plant colleagues who conspire to operate a drug smuggling business, is typical enough, but beyond that a great deal has changed.
Montalbano, feeling his age, no longer approaches his cases with gusto, as his colleagues observe. Indeed, he is now scarcely recognizable — passive, flaccid and unexpressive — whether by authorial intention or not. Aware perhaps of his own lack of interest, Camilleri has invented a new character, The Author, who acts as Montalbano’s alter ego, faxing and phoning him to complain of the way in which he is conducting the investigation and suggesting scenarios of his own, all of which Salvo naturally resents. The literary device is one Camilleri borrowed from Luigi Pirandello (1867-1936), the Sicilian playwright and novelist on whose work he was something of an expert. It is not wholly successful, however, although the ending — in which Montalbano, having decided that la commedia è finita, literally erases himself from the story and from existence itself — has genuine effect and pathos.
The chief problem with the book appears to be the translator, Stephen Sartarelli, a native of Youngstown, Ohio, now resident in France; a poet and the translator of several books, including two of the Montalbano novels, including the first of them, La forma dell’aqua. As I did not read Riccardino in the original, I cannot say authoritatively whether the flatness of the English translation reflects Camilleri’s fading powers as a writer and stylist or was imposed upon the book by Sarterelli. I can state that, having compared passages from La voce del violino, La gita a Tindari and a couple of other titles with ones taken from Riccardino, I find the difference startling: it is the one between the work of a master and that of an amateur — or worse, a creative writing student.
One fault at least can be laid squarely at Sartarelli’s feet, and that is his translation of Catarella’s diction which he has put — disastrously — into Brooklynese, so that “in pirsona, pirsonalmente” becomes “in poisson, poissanally.” Regional dialect, of course, is distinct from social differences in pronunciation: Cockney is not British dialect. Having reread Catarella in Italian and re-watched him in a couple of the films, I can say with confidence that his accent is nowhere near as pronounced as Sartarelli has it, and that he is nearly always as compre- hensible as the other characters in print and on screen. If only from curiosity, I’m tempted to order Riccardino from Sellerio editore, Camilleri’s Italian publisher, and see for myself. Be that as it may, the translation of the Montalbano novels from page to screen ranks as an artistic triumph as complete as that of Georges Simenon’s Maigret with Bruno Cremer, P.G. Wodehouse’s Jeeves and Wooster with Stephen Fry and Hugh Laurie and Waugh’s Brideshead Revisited to the eponymous film with Jeremy Irons, Anthony Andrews, Diana Quick, Claire Bloom, Sir Laurence Olivier, et al. In short: il risultato è la perfezione.
Chilton Williamson, Jr.

  

Noticias de Navarra, 22.12.2023
Libros y libreros: ¿se recuperó el sector en 2023?
El año se despide con una buena cosecha de títulos y con un índice de lectura que permite mirar 2024 con optimismo

[…]
También a lo largo de los primeros meses de 2023, los diferentes sellos han dado a luz a novedades tan interesantes como […] El precio del honor (Andrea Camilleri, Destino).
[…]
Santiago J. Navarro

 

Blasting News, 23.12.2023
Terra amara, cambio programmazione gennaio: la soap torna ufficialmente di sera dal 7/01
La soap opera turca ritorna nella fascia serale di Canale 5 dal 7 gennaio 2024 e sfiderà Il Commissario Montalbano su Rai 1

Nella prima domenica del 2024, in prima serata, sarà sfida Auditel fra la soap opera turca Terra Amara di Canale 5 e una delle fiction storiche di Rai 1: Il Commissario Montalbano con Luca Zingaretti. I due sceneggiati andranno infatti in onda, uno contro l'altro, domenica 7 gennaio in prime time. Stando infatti a quanto apprende Blasting News, le nuove puntate della soap opera con protagonista Zuleyha Altun torneranno ufficialmente a tener compagnia al pubblico della rete ammiraglia Mediaset proprio a partire dal 7 gennaio.
La sfida Auditel della domenica tra la soap opera turca e Il Commissario Montalbano
La sfida Auditel della domenica sera non sarà semplice per la soap opera turca Terra amara, dato che su Rai 1 andranno in onda le repliche di una fiction che ha sempre registrato ottimi ascolti. Si tratta de Il Commissario Montalbano, che sarà riproposto nel prime time domenicale di gennaio su Rai 1.
La serie tv poliziesca ambientata in Sicilia, dopo la morte dell'autore dei romanzi che ne hanno fatto da soggetto, Andrea Camilleri, non ha avuto nuove puntate negli ultimi anni, ma resta uno degli sceneggiati più visti della storia della televisione italiana, con protagonista Luca Zingaretti.
[…]
Domenico Mungiguerra (articolo) e Simona Laboccetta (video)
 
 

La Prensa Gráfica, 24.12.2023
15 libros para regalar en Navidad
Desde cuentos, novelas clásicas, hasta de lo mejor que se ha publicado este año en español. Esta selección de libros para regalar, busca quedar bien con los amantes de la lectura y atrapar en este hábito a aquellos que empiezan.

Regalar un libro no es tarea sencilla, sobre todo porque hay que conocer muy bien a la persona a quien se le obsequia; pero estos libros tratan de complacer a una variedad de gustos y sobre todo ayudan a enganchar a la lectura a aquellos que van empezando.
La selección de esta ocasión es sobre todo de novelas y recopilaciones de cuentos.
[…]
Para aquellos que no conocen al comisario Salvo Montalbano, que es el personaje creado por el italiano Andrea Camilleri, esta es una selección de historias entretenidas que pueden ser leídas también por los más jóvenes del hogar. Otro que es para grandes y pequeños son los cuentos de los hermanos Grimm de Taschen, solo por la bella edición de estos cuentos, este libro merece estar en la librera o la mesa de cualquier casa, y podría iniciar una bella tradición de contar cuentos en estas fechas (lo ideal sería todos los días).
[…]
15. La nochevieja de Montalbano, Andrea Camilleri (Salamandra, 1999)
Lo mejor para una navidad entretenida (o cualquier día) es leer a Camilleri, humor clásico.Y esta es una recopilación de los mejores relatos de su personaje icónico, el comisario Salvo Montalbano, que logra desbaratar a los criminales y resolver los casos más delirantes de Vigata.
Irma Cantizzano
 
 

Il Libraio, 27.12.2023
Libri da leggere nel 2024: oltre 370 novità in anteprima
L’anteprima – Quali sono i nuovi libri da leggere nel 2024, a partire dai primi mesi del nuovo anno? Quali le novità più attese, tra romanzi, saggi, manuali, raccolte di poesie, lettere e racconti, manga, fumetti, graphic novel e libri per bambini e ragazzi? Quali grandi autrici e autori italiani e in traduzione si apprestano a tornare in libreria? – Il nostro speciale, con tanti consigli di lettura, per tutte le età e per tutti i gusti

[…]
Un sabato, con gli amici
Sellerio (ri)proporrà nel corso del 2024 una nuova edizione di Un sabato, con gli amici, romanzo di Andrea Camilleri che uscì nel 2009 per Mondadori. Ad accompagnare la storia, una nota di Nicola Lagioia. Al centro della trama di un libro che fa storia a sé nella produzione del prolifico giallista siciliano (Porto Empedocle, 6 settembre 1925 – Roma, 17 luglio 2019), le vite di Matteo, Gianni, Giulia, Anna, Fabio, Andrea e Renata, detta Rena: tutte vite segnate…
[…]
 
 

EFE, 28.12.2023
¿Cuáles son las novedades literarias que nos esperan en 2024?

Barcelona. La novela inédita de Gabriel García Márquez y nuevas obras de ficción de Eduardo Mendoza, Murakami, Paul Auster, Annie Ernaux y Pierre Lemaitre destacan entre las novedades editoriales de 2024, año en que llegarán dos inéditos de Camilleri y se conmemora el centenario de la muerte de Kafka.
[…]
Salamandra también editará "La guerra privada de Samuele y otras historias de Vigàta", inédito de Andrea Camilleri, que disecciona la Italia moderna, y del mismo autor Destino publicará "La masacre olvidada", sobre la matanza ocurrida en Sicilia en 1848.
[…]
Jose Oliva

  

La Stampa, 28.12.2023
Sveva Casati Modignani: “Mi vergogno dell’Italia”
La scrittrice: «Un Paese indifferente e violento, mi sento un verme per cosa lascio ai nipoti. Ogni primo gennaio comincio un nuovo romanzo, così vado avanti tutto l’anno»

[…]
«E poi i gialli: Manzini, Camilleri per cui sono ancora in lutto, Robecchi».
[..]
Francesco Rigatelli
 
  

Palacongressi Festival – Agrigento, 30.12.2023
Venerdì 12 aprile 2024 alle ore 20:30
La concessione del telefono
Palacongressi – Agrigento

Biglietti it.ticketzeta.com/events/2024/aprile/ag-palacongressi-laconcessionedeltelefono
Poltrona Gold € 25,00 - Poltrona II° Settore € 15,00 - Poltrona III° Settore € 10,00
>>> Ridotto studenti € 15,00 (Gold) - € 10,00 (II° settore)
>>> ABBONAMENTI CHIAMARE 0922 25 019

 
 

 

 


 
Last modified Wednesday, January, 17, 2024