home page Camilleri 100




RASSEGNA STAMPA

GIUGNO 2025

 

Pantheon, 1.6.2025
4. Camilleri e lo sbarco alleato in Sicilia
Chiamatemi Tiresia. Andrea Camilleri alla radio. Con Lorenzo Pavolini

Lorenzo Pavolini intervista lo storico Umberto Gentiloni che ripercorre i giorni dello sbarco alleato in Sicilia nell'estate del 1943 tra repertori e letture affidate a Ninni Bruschetta.
 
 

Un libro al día, 1.6.2025
Andrea Camilleri: La masacre olvidada
Idioma original: italiano
Título original: La strage dimendicata
Año de publicación: 1984
Traducción: Juan Carlos Gentile Vitale
Valoración: bastante recomendable

Ensayo histórico con el que el recordado Andrea Camilleri se puso en "modo Sciascia", por así decirlo, en uno de los primeros libros que publicó (unos cuantos años antes de que obtuviera su gran éxito internacional con las novelas policiacas, por lo que podemos colegir por dónde podría haber ido su carrera literaria, si hubieran sido otras las circunstancias). Este breve libro estaría, pues, en la línea de El teatro de la memoria y, sobre todo, Los apuñaladores, pues, al igual que éste, trata sobre un hecho luctuoso y más o menos ya olvidado, incluso por los historiadores, ocurrido en el siglo XIX. Sólo que en vez de un ataque en Palermo, nos encontramos ante una masacre producida a comienzos de 1848 en el pueblo natal (hoy ciudad) de Camilleri, Porto Empedocle, que por aquel entonces era un puerto que pertenecía a Agrigento y que se llamaba Borgata Molo (por cierto que muy divertida, por llena de ironía y aun de retranca, resulta la crónica que hace el autor de los diferentes nombres que va teniendo a lo largo de los siglos su localidad. Más divertida aún si pensamos que cuando escribió este libro, aún no sabía que a Porto Empedocle se le daría oficialmente durante unos años también el nombre de Vigàta, como en sus novelas).
Entre el 25 y el 26 de enero de aquel 1848 se produjo en la localidad una revuelta, encuadrada dentro de la Revolución siciliana antiborbónica (y que podemos relacionar, a su vez, con la oleada revolucionaria que recorrió ese año toda Europa), durante la cual, el mayor Emanuel Sarzana, al mando de la prisión situada en la Torre de Carlos V que se encuentra en la entonces Borgata Molo, provocó la muerte de 114 presos a los que había encerrado en un foso, al cortarles el suministro de aire. Decisión tomada, por contextualizarla un poco, durante el asedio que muchos habitantes del lugar y familiares de los presos habían puesto a la Torre, pero que no deja de ser una salvajada de aciago resultado.
Camilleri nos ofrece un recorrido no sólo por los sucesos de aquel momento, sino los antecedentes -con especial interés sobre cómo era la vida de los presos y como la burguesía local se aprovechaba del trabajo cautivo... menos mal que esas cosas ya no pasan, ¿verdad?- y, sobre todo, de lo que ocurrió después, cuando las consecuencias se difuminan en una neblina de imprecisiones, rumores y silencios que él trata de concretar con una finura, ya digo (perdón por repetirme), de lo más "sciasciana". Al final, queda un pequeño ensayo que se lee en una tarde, de lo más interesante y que ilustra perfectamente la famosa máxima de Lampedusa (o del príncipe de Salina, mejor dicho) de que "todo cambie para que todo siga igual"...
Nota: se me escapa la razón por la que se decidió poner en la cubierta de un libro sobre una matanza de presos en la Sicilia de mediados del XIX el retrato de una joven belga del siglo XVII (aunque es cierto que Ediciones Destino a veces ha utilizado otras obras pictóricas del pasado para envolver libros de Camilleri); en todo caso, eso me ha servido para conocer a Michael Sweerts, pintor flamenco que hacía unos retratos de excelente factura, como se ve.
Muchos más libros del gran Andrea Camilleri (pero muchos menos de los que escribió) reseñados aquí.
Juan G. B.
 
 

Siciliatelegraph, 1.6.2025
Andrea Camilleri, il Maestro del Giallo che ha Conquistato il Mondo

Porto Empedocle, la culla di un genio letterario
Nel cuore della Sicilia, a Porto Empedocle, il 6 settembre 1925 nasceva Andrea Camilleri, un uomo destinato a lasciare un’impronta indelebile nella letteratura mondiale. Figlio di questa terra aspra e affascinante, Camilleri ha portato i profumi, i colori e le contraddizioni della Sicilia in ogni angolo del pianeta, grazie alla sua penna inconfondibile e al suo alter ego letterario, il commissario Salvo Montalbano. La sua storia è quella di un siciliano che, pur restando profondamente legato alla sua isola, ha conquistato un pubblico internazionale, diventando un simbolo della cultura italiana.
Dalle radici siciliane al successo globale

Camilleri cresce in una Sicilia vibrante, tra il mare di Porto Empedocle e le strade polverose di Agrigento. La sua formazione è eclettica: studia regia all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma, lavora come sceneggiatore e regista teatrale, collaborando con la RAI e portando in scena opere di Pirandello, altro grande siciliano. Ma è con la scrittura che Camilleri trova la sua vera vocazione. Negli anni ’90, all’età di settant’anni, pubblica Il birraio di Preston, ma è con La forma dell’acqua (1994) che nasce il fenomeno Montalbano, un personaggio che incarna l’essenza della Sicilia: ironico, riflessivo, amante della buona cucina e della giustizia.
I romanzi di Camilleri, tradotti in oltre 30 lingue, hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo. La serie di Montalbano, ambientata nella immaginaria Vigàta, è diventata un simbolo universale, grazie anche alla fortunata trasposizione televisiva con Luca Zingaretti. La RAI ha tratto enorme successo da queste storie, che mescolano il giallo all’italiana con un linguaggio unico, intriso di dialetto siciliano e di un’ironia che parla a tutti.
Un linguaggio che racconta l’anima siciliana
Ciò che rende Camilleri unico è il suo stile. La sua scrittura è un mosaico di italiano e siciliano, un “vigatano” inventato che dà vita a dialoghi vivaci e personaggi indimenticabili. Come lui stesso spiegava, il dialetto non è solo un vezzo, ma un modo per catturare l’essenza della sua terra: “Il siciliano è una lingua che ha una forza espressiva straordinaria, capace di dire in una parola ciò che l’italiano direbbe in dieci”. Questa scelta linguistica, unita a una profonda conoscenza della storia e della cultura siciliana, ha reso i suoi romanzi autentici e universali.

Le sue opere non sono solo gialli: sono un viaggio nella Sicilia più vera, quella delle contraddizioni, della bellezza struggente e delle ingiustizie sociali. Camilleri non ha mai nascosto il suo impegno civile, affrontando temi come la mafia e la corruzione, ma sempre con un tocco di leggerezza che rende le sue storie accessibili a tutti.
Un’eredità senza tempo
Camilleri è stato un narratore instancabile, autore di oltre 100 libri, tra romanzi storici, saggi e racconti. La sua capacità di intrecciare trame avvincenti con riflessioni profonde sull’umanità gli ha valso numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Campiello alla carriera e il Premio Internazionale di Letteratura Mondello. Anche dopo la sua scomparsa, il 17 luglio 2019, il suo lascito continua a vivere: le sue opere sono studiate nelle scuole, i suoi libri continuano a essere pubblicati postumi, e Montalbano rimane un’icona globale.

La Sicilia di Camilleri è diventata un’attrazione turistica: i luoghi di Vigàta, come Punta Secca (la casa di Montalbano) e Scicli (il commissariato), attirano migliaia di visitatori ogni anno, desiderosi di immergersi nel mondo creato dal maestro.
L’impatto globale di un siciliano doc
Andrea Camilleri non ha solo raccontato la Sicilia: l’ha fatta conoscere al mondo. I suoi romanzi hanno ispirato lettori in Europa, America, Asia, dimostrando che le storie radicate in una cultura locale possono diventare universali. La sua abilità nel dipingere personaggi complessi, come Montalbano, che combatte la criminalità ma non disdegna un piatto di arancini, ha reso la Sicilia un luogo dell’immaginario collettivo, sinonimo di passione, mistero e bellezza.
La sua influenza si estende oltre la letteratura. Camilleri ha ispirato generazioni di scrittori, registi e artisti, dimostrando che si può essere profondamente radicati nella propria terra e, al tempo stesso, parlare al mondo intero. La sua Sicilia, con le sue luci e ombre, è diventata un simbolo di resilienza e creatività.
Un orgoglio siciliano
Andrea Camilleri è stato un ambasciatore della Sicilia, un uomo che ha trasformato la sua isola in un universo letterario senza confini. La sua eredità è un invito a scoprire la Sicilia non solo come meta turistica, ma come fonte di ispirazione e cultura. Come disse una volta: “La Sicilia è un luogo dove tutto è possibile, perché è una terra di contrasti”.

Grazie a lui, il mondo ha imparato ad amare questi contrasti, rendendo Camilleri uno dei siciliani più celebri e amati di sempre.
 
 

Clarín, 2.6.2025
Sabores de Montalbano: el centenario de Camilleri con recetas y cultura en Sicilia
La cocina siciliana y la obra de Andrea Camilleri se encuentran en un evento único.
"Le cucine di Camilleri" celebra el centenario del escritor con degustaciones y actividades culturales.
Tres días de celebraciones reflejan el legado cultural del maestro de Montalbano.

Los ya icónicos arancini, pero también la pasta 'ncasciata', las sarde a beccafico, la pappanozza, los purpi a strascinasali, la caponatina y los cannoli: estos son solo algunos de los platos de la cocina siciliana que, con una mirada personal, se han convertido en parte integral de la literatura de Andrea Camilleri.
Una inmersión en sabores, que entre la comida, el vino, el teatro, la música, la narración, la tradición y la invención, será la protagonista de Le cucine di Camilleri, un evento de tres días con actividades, encuentros, actuaciones y degustaciones en Ragusa Ibla. La actividad, del 6 al 8 de junio, es parte de las celebraciones del centenario del nacimiento del escritor.
Trasciende Sicilia
"Incluso a través de sus recetas, Camilleri trasciende Sicilia y, por lo tanto, sabe cómo llegar a un público mucho más amplio. Su cocina también refleja esa sutil diferencia entre la realidad y el mundo que evoca", explica Guglielmo Ferro, curador de la iniciativa promovida por la Cámara de Comercio del Sureste de Sicilia en colaboración con el Fondo Andrea Camilleri y el Comité Nacional Camilleri 100, en colaboración con el Ayuntamiento de Ragusa y la Red Mirabilia.
"Es como su siciliano. Sus recetas no son exactamente sicilianas, sino que también son literarias, revisadas e inventadas. Para él, la comida es principalmente un compartir que va más allá de la mesa, y de ahí nació todo el proyecto", agrega Ferro.
Entre los eventos, además de las degustaciones, organizadas en colaboración con Slow Food, de productos típicos, vinos y preparaciones inspiradas en los platos de las novelas del escritor, se encontrará un recital con Moni Ovadia y Mario Incudine sobre textos de Camilleri, la jornada de estudio "Realidad estratificada: lecturas críticas, impactos socioeconómicos y desafíos del universo Montalbano".
Además, Cesare Bocc, acompañado de músicos, leerá historias del comisario en el Circolo di Conversazione (que la audiencia televisiva conoce porque era el lugar, en la ficción, donde Montalbano solía encontrarse con el doctor Pasquano; el concierto de los Hermanos Mancuso, figuras de referencia en la música popular, que presentarán canciones del álbum "Manzam…", ganador en 2021 del Premio Tenco al mejor álbum en dialecto.
"El objetivo de estos tres días es también devolver a Camilleri lo que aportó a esta zona de Sicilia –explica Antonio Belcuore, comisario extraordinario de la Cámara de Comercio del Sureste de Sicilia–. Si tiene fama internacional, se la debe a sus libros".
Actos del centenario
Es un evento que creo que tendrá una gran repercusión –explica Felice Laudadio, presidente del Comité Nacional Camilleri 100–. El programa de actos del centenario comenzó en marzo y llama la atención la presencia de público de todas las edades, incluyendo a muchos jóvenes.
Laudadio, amigo del escritor, solía comer los famosos arancini en su casa varias veces: "Era una celebración de la participación. El almuerzo, con los platos de los que habla, era una oportunidad para estar juntos, para experimentar el concepto de grupo".
"Las recetas que papá incluía en sus novelas –explica Andreina Camilleri, la hija mayor del escritor y presidenta del Fondo Andrea Camilleri– eran las de su familia. Su madre era una gran cocinera y sus tíos también eran muy buenos. l también sabía cocinar; por ejemplo, hacía arancini o munnizza, un plato sencillo preparado con verduras cocidas y galletas.
Con información de Ansa.
 
 

EmiliaPost, 3.6.2025
Il Teatro Duse di Bologna presenta la stagione di prosa 2025/26

Svelati i 14 titoli del cartellone di prosa per il ‘25-’26, al via dal 14 novembre con “Il Birraio di Preston” di Camilleri. […]
 
 

Blog di Stefano Fiorucci, 3.6.2025
Andrea Camilleri – Giovanni Boccaccio : Il Decamerone : La novella che non fu mai scritta
GUIDA EDITORI – Collana FALSI ORIGINALI n. 1 – 2018
SOTTOTITOLO

In questo divertente volumetto, Camilleri si cimenta nella (riuscita) realizzazione di una falsa novella di Boccaccio, una di quelle “piccanti”, dichiarata ricevuta dalla nipote di uno studioso del novellista, Giovanni Bovara, durante la Grande Guerra, prima della morte, per anni dimenticata, rinvenuta in pagine manoscritte a Trento da un commilitone. Boccaccio, ivi inviato come ambasciatore l’aveva portata con sé…
Completano il testo una “nota” che spiega l’esclusione della novella dal Decamerone e un glossario…
La storia è semplice: a Palermo un giovane, Antonello Marino, innamoratosi a prima vista della giovane e bella Iancofiore, moglie del dirimpettaio, il vecchio medico Pietro Pagolo Losapio, gelosissimo anche e soprattutto per via della sua quasi totale impotenza, riesce a intrattenere con lei una relazione. Come? Fintosi malato, riesce a farsi curare in casa dal medico!, dichiarandosi impotente e rispettoso delle donne sposate, disposto ad applicare un valido medicamento contro l’impotenza che lo stesso medico usa con successo. Una sera, sentito gemere per via del “fuoco” che il medicamento provoca, Iancofiore entra in camera di Antonello per porgergli la richiesta acqua e, ascoltato il di lui problema, finisce ingenuamente per toccarlo, “guarendolo miracolosamente”. I due fanno sesso per tutta la notte, proseguendo l’indomani approfittando dell’assenza di Pietro che, come di consueto, la domenica si reca in visita a un suo possedimento di campagna. Al ritorno, Antonello si dichiara guarito, ringraziando il medico al quale chiede di salutargli la mai conosciuta Iancofiore! Lieto di aver tanto guadagnato (per i generosi pagamenti anticipati del padre del giovane) e di aver avuto successo con il suo medicamento, Pietro si dimostra un ingenuo cornuto…
 
 

Rai Premium, 3.6.2025
21:20
Il giovane Montalbano
St 1 Ep 1 - La prima indagine di Montalbano

L'omicidio di un mezzo delinquente con alcuni precedenti per furto di bestiame accoglie il commissario Montalbano, appena arrivato a Vigàta. Gli basta poco per capire che le indagini stanno andando nella direzione sbagliata.
 
 

Libero, 3.6.2025
Montalbano, stasera il gran ritorno in Rai (senza Luca Zingaretti). Perché
Imperdibile appuntamento con l’universo narrativo nato dalla penna di Andrea Camilleri e interpretato dall’attore Michele Riondino: cosa vedremo.

Questa sera, martedì 3 giugno, grande ritorno in Rai per il Commissario Montalbano, ma senza il buon Luca Zingaretti. Il canale Rai Premium riproporrà infatti Il giovane Montalbano, il prequel della storica serie con Zingaretti nel quale il commissario, raccontato negli anni della sua gioventù, è interpretato dal talentuoso Michele Riondino. In attesa del doveroso epilogo della saga originale, ancora mai andato in onda, non rimane dunque che lasciarci trascinare ancora una volta nell’universo narrativo nato dalla penna dell’indimenticabile Andrea Camilleri. Ecco allora nel dettaglio qualche anticipazione di ciò che vedremo stasera in tv su Rai Premium.
Il giovane Montalbano: cosa vedremo stasera
Nella puntata di questa sera, ambientata nell’autunno 1990, conosceremo Salvo Montalbano, un giovane vicecommissario originario di un paesino siciliano di montagna, fidanzato con un’insegnante che lavora a Catania di nome Mary. Salvo, pur amando Mary, si trova a disagio nel momento in cui la ragazza inizia a parlargli di convivenza, futuro e matrimonio. Ma le novità arrivano anche sul lavoro nel momento in cui Montalbano viene trasferito a Vigata, la città in cui vive suo padre, con il quale non ha certo un buon rapporto.
Arrivato al nuovo commissariato, Montalbano cerca di conoscere gli agenti e i colleghi con i quali dovrà collaborare, compreso Carmine Fazio. Da qui partirà dunque la prima indagine del vicecommissario: l’omicidio di Casio Aletto, un delinquente con precedenti per furto di bestiame. Le accuse ricadono sul pastore Tano Boruso, ma Montalbano comprende che la realtà è un’altra.
Insomma, un grande ritorno che farà indubbiamente piacere ai tantissimi fan dell’universo del Commissario Montalbano, che avranno modo di ripercorre la gioventù del protagonista e di rivedere gli splendidi scorci di una Sicilia anni Novanta. Il tutto accompagnato dal talento dell’attore Michele Riondino, in grado di regalare al pubblico l’interpretazione intensa e puntuale di uno dei Commissari più famosi della televisione.
E mentre i fan attendono ancora di vedere l’epilogo della saga principale con Luca Zingaretti nei panni dell’iconico Commissario, una chiusura doverosa per un progetto longevo come questo, non rimane che riguardare Il giovane Montalbano, un mix di storia, cronaca, memoria, emozione e cultura che non potrà che emozionare e coinvolgere il pubblico di telespettatori proprio come la prima volta.
Quando e dove vederlo
La puntata de Il giovane Montalbano andrà in onda questa sera, martedì 3 giugno, in prima serata su Rai Premium alle ore 21.20 circa. Puntata disponibile anche in diretta streaming e on demand sulla piattaforma RaiPlay. Un appuntamento veramente imperdibile.
Debora Manzoli
 
 

Quaderni camilleriani, 4.6.2025
Quaderni camilleriani n. 25

La collana Quaderni camilleriani (fondata nel 2016, reperibile all’indirizzo https://www.camillerindex.it/quaderni-camilleriani/) ha pubblicato il suo venticinquesimo volume, curato da Morena Deriu: è intitolato Vati, sirene, giocatori e suoni di campanelli (https://www.camillerindex.it/quaderni-camilleriani/quaderni-camilleriani-25/) e propone i contributi di Luca Crovi, Simona Demontis, Morena Deriu, Francesca Favaro, Francesco Ottonello, Alberto Sebastiani, María Del Henar Velasco López.
Il titolo, Vati, sirene, giocatori e suoni di campanelli, sintetizza e delinea il percorso interpretativo proposto dal volume. Il termine “vati” richiama la dimensione profetica e mitica di figure antiche e portatrici di saggezza che troviamo in Conversazione su Tiresia e Autodifesa di Caino; “sirene” allude alle figure ibride e mutanti al centro di Maruzza Musumeci e di Il canto del mare, enigmatiche mediatrici di una comunicazione sospesa tra umano e divino, terra e mare; “giocatori” evoca l’aspetto ludico e performativo assunto dall’universo montalbaniano in una serie di cartoni animati interattivi prodotti all’inizio degli anni Duemila. Infine, i “suoni di campanelli” rimandano non solo a Il sonaglio, ma anche a una dimensione sonora e onirica che si fa simbolo di intermedialità e testimonia la capacità del linguaggio camilleriano di stabilire un contatto empatico e immediato con il pubblico. A chiudere il volume, le note su due personalità – quelle di Augusto De Angelis e della misteriosa Carmen – che hanno inciso sulla vita e sulla cultura di Andrea Camilleri.
 
 

ANSA, 4.6.2025
Agrigento Capitale della Cultura rende omaggio a Camilleri
Eventi con La Strada degli Scrittori, un premio a Roberto Andò

Palermo. Saranno dedicati ad Andrea Camilleri, alla sua vita e alla lingua creata in tanti romanzi, gli eventi che l'associazione Strada degli Scrittori realizzerà per Agrigento Capitale della cultura 2025.
Iniziative che si terranno durante l'estate d'intesa con il Fondo Andrea Camilleri e con il Comitato nazionale per il Centenario istituito dal Ministero della Cultura.
Gli appuntamenti, inseriti nel progetto delle "Piazze della Capitale" voluto dall'associazione fondata da Felice Cavallaro, avranno come obiettivo la valorizzazione della figura di Camilleri e la promozione della sua opera fra i turisti in arrivo nella Città dei Templi anche per scoprire a Racalmuto, Porto Empedocle, Favara, Palma di Montechiaro, Santa Margherita Belìce, Sambuca di Sicilia, Caltanissetta e in tanti altri centri i luoghi in cui hanno operato i grandi scrittori del Novecento, da Pirandello a Sciascia, Russello, Tomasi di Lampedusa, Navarro della Miraglia, Rosso di San Secondo e così via.
Momento centrale degli eventi, una due giorni che si terrà il 17 e 18 luglio nella Valle dei Templi con la partecipazione di scrittori, attori, artisti e familiari di Camilleri.

Fra gli altri anche Roberto Andò, il regista che ha legato il suo nome all'ultima toccante interpretazione di Camilleri nei panni di Tiresia al Teatro greco di Siracusa e a tanti film di successo, compresi i recenti "L'abbaglio" e "La stranezza". A lui sarà assegnato la prima edizione del "Premio Camilleri" istituito nel Centenario dall'Istituto di Storia dello Spettacolo siciliano.
Previsti un concerto, un convegno sulla "lingua di Vigata" e una serata spettacolo dal titolo "La Vera Vigata".
Durante l'estate l'associazione curerà, inoltre, l'installazione di corner multimediali in alcuni dei comuni della Strada degli Scrittori con informazioni continue per i viaggiatori anche attraverso le parole di Camilleri, frutto di una intervista concessa dall'autore del Commissario Montalbano parlando di Vigata e dintorni.

 
 

LecceOggi, 4.6.2025
Gallipoli Legge – “Wow Un Libro!”
Continuano gli appuntamenti del gruppo di lettura coordinato dall’assessorato alla cultura dell’ente

Si riunirà giovedì 5 giugno, alle ore 18, al piano terra della sede comunale di via Pavia, il gruppo di lettura organizzato e promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Gallipoli, un’occasione preziosa per approfondire nuove letture e condividere pensieri ed emozioni con altri appassionati di libri, in un ambiente accogliente e stimolante.
TESTO
Nell’incontro di domani i partecipanti avranno la possibilità di confrontarsi sul libro “La forma dell’acqua” di Andrea Camilleri. Nell’ambito del progetto nazionale “Città che legge2, l’assessorato alla Cultura continua a promuovere e sviluppare iniziative finalizzate a incentivare il ruolo educativo e culturale della lettura: per questo motivo, gli incontri sono liberi e gratuiti, aperti ai cittadini di ogni età. Inoltre il gruppo di lettura non è vincolato ai soli residenti della città di Gallipoli ma aperto a tutte e a tutti.
 
 

Una Marina di Libri, 5-8.6.2025
Il giro di boa

Il giro di boa perché si cambia mare, tornando alla tradizione itinerante e vagabonda di “Una marina di libri” che, in passato, è stata in alcune piazze del centro storico, poi all’Orto Botanico, quindi a Villa Filippina. Ora il giro di boa ai Cantieri Culturali della Zisa. Un luogo che per Palermo è il simbolo di una possibile rinascita, non semplicemente turistica o commerciale, ma soprattutto urbana e sociale. Qui hanno sede associazioni, istituti, enti, fondazioni che operano in diversi campi – artistici, scolastici, culturali – e qui è stato semplice e naturale trovare collaborazioni, alleanze, scambi com’è giusto. Per “Una marina di libri” è lo spazio dove muoversi, l’acqua in cui può navigare questo bastimento di libri, incontri, spettacoli che si radica sempre più, diventando un appuntamento importante per Palermo e per la Sicilia. Una fabbrica in rotta costante: fabbrica delle storie, fabbrica delle idee.
Ma il titolo di questa sedicesima edizione è anche l’omaggio non doveroso, ma affettuoso e spontaneo, ad Andrea Camilleri – grande fabbricatore di storie – per il centenario della sua nascita, ricordando che è stato uno degli autori che, alla GAM (Galleria d’Arte Moderna), ha tenuto a battesimo le primissime edizioni della manifestazione di Palermo. Un giro di boa per nuovi mari e una nuova marina di libri, con tanti eventi, tanti spazi, sognando di far vivere questa città di libri, di editori, di scrittrici e scrittori, di bambine e bambini, di lettrici e lettori. Una città di carta e di fantasia.
Gaetano Savatteri
Direttore Artistico

ZAC – Zisa Arte Contemporanea
5 giugno: ore 17:00 – 21:00
6, 7, 8 giugno: ore 10:00 – 14:00 / 17:00 – 21:00
Mostra Vigàta nel mondo. Un viaggio attraverso le copertine dei libri di Andrea Camilleri
a cura di Sellerio

GIOVEDÌ 5 GIUGNO

Ore 19:00 | Cinema De Seta
Vi racconto una storia
Teresa Mannino legge Andrea Camilleri
Nell’anno del centenario della nascita di Andrea Camilleri, Teresa Mannino legge alcune pagine del Maestro di Vigàta che ha incontrato e conosciuto bene.

VENERDÌ 6 GIUGNO

Ore 18:00 | Legambiente
Presentazione del libro La mia Vigàta. Con Andrea Camilleri nella città del commissario Montalbano
di Lorenzo Rosso
VGS LIBRI
Interviene: Rino Schembri
Sarà presente l’autore
Ricca di aneddoti e curiosità, questa guida è indispensabile compagna di viaggio attraverso i luoghi che hanno veramente ispirato le avventure del Commissario Montalbano, guidati dai ricordi e dalle parole dello stesso scrittore.

SABATO 7 GIUGNO

Ore 17:00 | Casa Forst
Presentazione della collana La memoria dei ragazzi
Sellerio
Intervengono: Francesca Mignemi, Maria Romana Tetamo e Antonio Sellerio
Letture di Gisella Vitrano
Antonio Sellerio presenta la collana «La memoria dei ragazzi», con cui lo storico editore palermitano si accinge a entrare nel mondo della letteratura per i più giovani, mosso dal desiderio di confrontarsi con nuovi ed esigenti lettori. Tra i primi titoli: Max e Nigel di A. Manzini e Guardie e ladri di A. Camilleri.

Ore 18:30 | Spazio Bianco
Tutto il mondo è Vigàta
Introduce: Gaetano Savatteri
a cura di Sellerio e Una marina di libri
Salvo Piparo racconta la magia della lingua di Andrea Camilleri. Alcuni brani tratti da La forma dell’acqua, Il cane di terracotta e Il birraio di Preston saranno letti e interpretati in vigatese e in sette lingue straniere. 

DOMENICA 8 GIUGNO

Ore 12:00 | Spazio Franco
La ‘questione’ della lingua di Camilleri. E dopo?
Intervengono: Michele Burgio, Salvatore Ferlita, Rosario Russo e Gaetano Savatteri
Con il suo vigatese, Camilleri ha sdoganato gli usi dialettali o ha piuttosto “preso in ostaggio” il siciliano? Tra nuove sperimentazioni e usi epigoni, quali sono le tendenze e le prospettive linguistiche per il giallo siciliano?

Ore 18:00 | Casa Forst
Presentazione del libro Camilleriade. I luoghi, il commissario, i romanzi storici
di Vito Lo Scrudato, Mario Pintacuda, Bernardo Puleio
Diogene Multimedia
Modera: Margherita Perez
Saranno presenti gli autori
a cura di Centro evangelico di cultura “Giacomo Bonelli”
Nei tre saggi vengono analizzate alcune delle tematiche dell’intera produzione di Andrea Camilleri: la struttura ambientale e linguistica in primo luogo, l’inconfondibile tratto stilistico dei romanzi storici e della produzione ispirata al commissario Montalbano. Verranno, inoltre, approfonditi i temi della fede e della spiritualità attraverso l’analisi testuale della rappresentazione teatrale Conversazione su Tiresia e del monologo Autodifesa di Caino.

Ore 18:30 | Institut français
Reading
Quanto dista Crongoli da Vigàta?
di Epruno
Omaggio di Epruno (che compie i 25 anni di scrittura) al Maestro Andrea Camilleri per i suoi 100 anni. Durante un viaggio di ritorno da una conferenza, l’auto che trasporta Andrea Camilleri si guasta tra le montagne delle Madonie. Salvato da Totò il Mandriano su un carretto, viene condotto a Crongoli, borgo invisibile alle mappe ma vivido di personaggi. Tra racconti, pasti rustici e filosofia contadina, Camilleri si immerge in un mondo che sembra uscito dai suoi stessi romanzi. Un sogno notturno fonde Vigata e Crongoli. Al ritorno, porta con sé un pacco colmo di sapori e memoria. Ogni anno, un cestino natalizio glielo ricorda. Nessuno seppe chi fosse davvero, ma Crongoli lo custodì come uno di casa.
 
 

La Repubblica (ed. di Palermo), 5.6.2025
Il festival
Il nuovo detective e il ritorno del figlio
Una Marina al via
Ai Cantieri della Zisa inizia “Il giro di boa” con Cassar Scalia, Ciabatti e Giordano
Chiara Valerio: “Camilleri era un Tiresia”

Il galleggiante arancione che si tocca, si sfiora con soddisfazione per dire «ce l'ho fatta», pur sapendo che bisogna intercettare il vento per continuare ad andare, o ancora raggiungere il punto di svolta, quello che fa cambiare direzione per imbracciare una strada inedita, lo scollinamento dopo la fatica e le difficoltà. È preso in prestito dal linguaggio nautico, ma le attinenze con la scrittura e l'ideazione di un libro sono tante, ecco perché il tema di quest'anno di Una Marina di libri, al via oggi alle 16,30 ai Cantieri culturali alla Zisa, risuona molto di più tra gli scrittori protagonisti dell'omaggio ad Andrea Camilleri nel centenario della nascita che oggi sarà celebrato dal reading di Teresa Mannino (alle 19 al cinema De Seta).
È un giro di boa, per esempio, il nuovo personaggio creato da Cristina Cassar Scalia, Scipione Macchiavelli, chiamato a indagare in "Delitto di benvenuto" (Einaudi) e che sarà presentato oggi alle 17,30 Centro di fotografia Letizia Battaglia: «Ho costruito Scipione Macchiavelli molto lentamente, ma sempre rifacendomi alla mia regola personale di scrivere solo quello che mi piacerebbe trovare in un libro da lettrice - dice Cassar Scalia - Volevo confrontarmi con un personaggio maschile, per la prima volta, e volevo inserirlo in un'epoca che mi piace molto raccontare ». Cassar Scalia riconosce, a proposito di Camilleri, che «il mondo del giallo italiano non sarebbe quello che è se non avesse tracciato un solco così importante. A lui tutti noi dobbiamo la possibilità di usare le lingue regionali nei nostri romanzi».
Alle celebrazioni del compleanno camilleriano si unisce anche Chiara Valerio, che presenterà il suo "La fila alle poste" (Sellerio) domani alle 20 all'Averna Spazio Open con Antonio Franchini. «Mi piace ricordare il letto­re vorace che è stato, lo scrittore che inventava parole, il suo aspetto da Tiresia che sfuggiva ai vaticini, la birra piccola che aveva davanti le poche volte che sono andata a casa sua, un armadio pieno di sigarette e la prima volta che ho letto "La forma dell'acqua"», racconta la scrittrice che è al suo personale giro di boa con la casa editrice siciliana.
[...]
Eleonora Lombardo
 
 

La Repubblica (ed. di Palermo), 5.6.2025
L’iniziativa
Il libro su Battiato torna in edicola
Domenica “Repubblica” a Una Marina di libri presenta una nuova iniziativa editoriale dedicata a Camilleri

Da Battiato a Camilleri, “Repubblica” sarà presente a Una Marina di libri per presentare le sue iniziative editoriali. Domenica alle 12 al Centro di fotografia Letizia Battaglia, Emanuele Lauria, capo della redazione di Palermo, e Gaetano Savatteri, direttore artistico di Una Marina di libri, racconteranno i contenuti di "L'ombra della luce", il libro di "Repubblica" su Franco Battiato che martedì 10 tornerà in edicola, gratis con il giornale. […] Ma l'incontro di domenica, in un festival che ha per tema "Il giro di boa", in omaggio al centenario di Andrea Camilleri, sarà l'occasione per annunciare il prossimo libro di "Repubblica" dedicato, appunto, allo scrittore di Porto Empedocle, la cui uscita è prevista a settembre. Anche in questo caso l'obiettivo è restituire un ritratto quanto più completo possibile di Camilleri, attraversando alcune parole fondamentali del suo vocabolario, dagli arancini a Vigàta, dal giallo alla Sicilia, coinvolgendo testimoni a vario titolo, dagli scrittori che si sono ritrovati sul solco tracciato nel noir siciliano, a chi ha diviso l'avventura televisiva del commissario Montalbano.
[…]
 
 

La Repubblica (ed. di Palermo), 5.6.2025
Gli arancini di Vigàta tre giorni all’insegna di storie e sapori
A Ragusa Ibla un programma dedicato alle pagine del creatore di Montalbano sui cibi siciliani. Ospite Cesare Bocci, alias Mimì

Il commissario Montalbano è un buongustaio, amante dei tipici piatti siciliani come la pasta "incasciata", "gli arancini", la caponata e naturalmente il pesce fresco. La passione per il cibo è chiaramente trasmessa dal suo inventore, Andrea Camilleri, per il quale la cucina non è solo un aspetto del vivere quotidiano, ma un modo per esplorare e raccontare la cultura siciliana, fatta di storia, tradizioni, ma anche di contraddizioni e cambiamenti.
Da domani fino a domenica a Ragusa Ibla si svolgerà "Le cucine di Camilleri", tre giorni ricchi di appuntamenti dedicati alla cultura e all'enogastronomia ispirata proprio all'universo dello scrittore di Porto Empedocle. Il via domani alle 17, con replica alle 20, al teatro di Donnafugata con lo spettacolo di Moni Ovadia e Mario Incudine su testi di Camilleri (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su eventi.ragusaoggi.it) Sabato invece all'auditorium Giambattista Cartia alle 10 è organizzata una giornata di studi dal titolo "La realtà a strati: letture critiche, impatti socioeconomici e sfide dell'universo di Montalbano". Nel pomeriggio, alle 17 e alle 20, nello storico Circolo di conversazione, in via Alloro, l'attore Cesare Bocci, nella serie Mimi Augello, il vice di Montalbano, accompagnato dalle musiche di Puccio Castrogiovanni ed Eleonora Bordonaro, leggerà racconti che hanno come protagonista il commissario Montalbano. Domenica, nella chiesa di San Vincenzo Ferreri, degustazione di prodotti tipici ispirati ai piatti che compaiono nei testi di Camilleri.
Paola Pottino
 
 

ANSA, 5.6.2025
Festa della Repubblica, a Lomas mostra su Scarpetta e Camilleri
Tra le celebrazioni per il 79° anniversario in Argentina

Buenos Aires. Nel quadro delle celebrazioni della Festa della Repubblica Italiana in Argentina è stata inaugurata a Lomas de Zamora (Buenos Aires) una mostra fotografica dedicata al centenario della morte del commediografo napoletano Eduardo Scarpetta e al centenario della nascita dello scrittore siciliano Andrea Camilleri.
L'iniziativa, riferisce una nota, rientra nell'ambito delle attività di promozione del Paese sviluppate dall'Agenzia Consolare che, nell'occasione, ha coinvolto nel lavoro di ricerca biografica sui due autori le sedi della Società Dante Alighieri di Lomas de Zamora e di Lanus.
"L'arte e la letteratura italiane sono conosciute e apprezzate nel mondo - ha dichiarato l'agente consolare Massimo Palozzi in occasione dell'inaugurazione - e noi dobbiamo farci veicolo della loro diffusione, soprattutto in contesti culturalmente vicini come quello argentino".
La mostra, ospitata nel Salon Azul della Società Unione e Stella di Lomas de Zamora è stata visitata anche della visita speciale del Console Generale, Carmelo Barbera.

 
 

Ragusa Ibla, 6-8.6.2025
Le cucine di Camilleri
Camilleri's Foodies
Iniziative per i cento anni della nascita del Maestro Andrea Camilleri
a cura di Guglielmo Ferro

Andrea Camilleri ha un legame profondo con la cucina e la tradizione gastronomica della sua terra. La passione per il cibo, il modo in cui la cucina siciliana permea i suoi scritti rimangono indimenticati. La cucina, per Camilleri, non è solo un aspetto del vivere quotidiano, ma un modo per esplorare e raccontare la cultura siciliana, fatta di storia, tradizioni, ma anche di contraddizioni e cambiamenti.
Lo scrittore era un grande appassionato della cucina siciliana e nei suoi romanzi si trovano numerosi riferimenti a piatti tipici, ingredienti locali e pratiche culinarie che arricchiscono il contesto narrativo e i personaggi. Prendiamo come esempio il Commissario Montalbano, il protagonista dei suoi romanzi è spesso descritto mentre si dedica a piatti abbondanti e saporiti, come pasta con le sarde, arancini, caponata, e naturalmente il pesce fresco. La cucina per Camilleri è anche un elemento di resistenza contro l’omologazione e la perdita di identità culturale: le ricette tradizionali siciliane, con i loro sapori forti e decisi, sono simbolo di un modo di vivere che resiste alla modernità e alla globalizzazione.
Nel ciclo di Montalbano, il cibo non è solo un contorno, ma spesso un momento di riflessione e di piacere, che offre un respiro alla durezza delle indagini. I pasti sono momenti di socialità, di confronto, ma anche di introspezione. Esempio classico, la scena in cui Montalbano si gusta una “pasta con le sarde” (uno dei piatti più tipici della cucina siciliana), con le sue sardine freschissime, finocchietto selvatico, uvetta e pinoli. Questo piatto non è solo una prelibatezza gastronomica, ma è carico di memorie e tradizioni che evocano il legame con la terra e la sua storia.
Camilleri aveva anche un suo rapporto personale con la cucina. Non si limitava a parlarne nei libri, ma in alcuni casi si divertiva a raccontare la propria esperienza culinaria, anche attraverso le sue interviste o i suoi scritti extra-letterari. È noto che amasse cucinare e che fosse un grande estimatore del cibo fatto in casa, preparato con ingredienti freschi e genuini.
Nel romanzo Il ladro di merendine, ad esempio, Camilleri descrive con grande dettaglio il piacere che il Commissario Montalbano trova nel mangiare un piatto semplice ma perfetto, come il “cucchiaio”, una sorta di zuppa di pesce. Le descrizioni di Camilleri evocano sensazioni profonde, legate non solo al sapore ma anche al ricordo, alla tradizione e alla comunità.
In conclusione, Andrea Camilleri non è stato solo un narratore eccezionale, ma anche un ambasciatore della cucina siciliana. La sua attenzione ai dettagli gastronomici nei suoi libri è un tributo al cibo come simbolo di cultura, identità e resistenza. Con i suoi capolavori, Camilleri ha fatto della cucina un elemento narrativo ricco di significati, che va oltre la semplice descrizione di piatti, entrando nel cuore di un’intera civiltà.

PROGETTO “Le cucine di Camilleri”
promosso dalla Camera di Commercio del Sud Est Sicilia
in collaborazione con Fondo Andrea Camilleri
e Comitato Nazionale Camilleri 100

in collaborazione con il Comune di Ragusa, Mirabilia Network e CNA Cinema e Audiovisivo
Organizzato da Teatro Quirino-Vittorio Gassman
con il Patrocinio dell’Università di Catania
Gli eventi gastronomici sono organizzati da Slow Food Ragusa

Per celebrare il centenario della nascita del maestro Andrea Camilleri, dal 6 all’8 giugno 2025 si terrà una tre giorni ricca di eventi dedicati alla cultura e all’enogastronomia ispirata all’universo di Camilleri.
Durante le tre giornate, Ragusa Ibla sarà il fulcro di un percorso culturale ed esperienziale che unirà letteratura, arte e sapori del territorio, con il coinvolgimento dell’Antico Circolo di Conversazione, del Teatro di Donnafugata, della centrale Piazza Duomo e della Chiesa San Vincenzo Ferreri all’interno dei Giardini Iblei.

PROGRAMMA

Venerdì 6 giugno: Apertura ufficiale e omaggio ad Andrea Camilleri

Teatro Donnafugata: recital con Moni Ovadia e Mario Incudine su testi di Andrea di Camilleri. Previste due repliche, ore 17 e ore 20. L’ingresso del pubblico sarà gratuito, regolamentato da un sistema di prenotazione.

Sabato 7 giugno: Appuntamento scientifico e laboratori culturali

Camera di commercio Ragusa, Giornata di studi dal titolo: “La realtà a strati: letture critiche, impatti socioeconomici e sfide dell’universo di Montalbano” ore 10 Ragusa, Auditorium G. B. Cartia – Camera di Commercio del Sud Est Sicilia

Circolo di Conversazione: nella sala principale l’attore Cesare Bocci, accompagnato dalle musiche di Puccio Castrogiovanni ed Eleonora Bordonaro, legge racconti che vedono protagonista il commissario Montalbano. Previste due repliche, ore 17 e ore 20. L’ingresso del pubblico sarà gratuito, regolamentato da un sistema di prenotazione.

Domenica 8 giugno: itinerari gastronomici e spettacoli

Chiesa di San Vincenzo Ferreri: Degustazione di prodotti e preparati tipici ispirati ai piatti che compaiono nei romanzi di Andrea Camilleri. Dalle ore 19 alle ore 20:30 sarà consentito l’ingresso del pubblico che in questo caso, per accedere, dovrà acquistare un ticket. Evento organizzato in collaborazione con Slow Food Ragusa.

Piazza Duomo/ scalinata Duomo: Concerto dei Fratelli Mancuso che presenteranno brani tratti dall’album “Manzanà”. Ingresso al concerto libero e gratuito.
 
 

Reteiblea, 6.6.2025
Ovadia ed Incudine per le Cucine di Camilleri


 
 

Il Domani Ibleo, 6.6.2025
Gesualdo Bufalino e il mondo dei gialli. Due giornate per celebrare lo scrittore comisano

Comiso – Inizia oggi, 6 giugno, a Comiso “L’ingegnere di Babele”, il festival culturale promosso e organizzato dalla Fondazione Gesualdo Bufalino, giunto alla sua quinta edizione.
Un mese di incontri, visioni, letture e spettacoli, che nasce dal desiderio di rileggere e restituire l’attualità di uno dei più eleganti e acuti scrittori del Novecento, indagando allo stesso tempo i linguaggi della contemporaneità.
[…]
La seconda sessione, in programma domani 7 giugno a partire dalle ore 10.00, sarà presieduta da Antonio Di Grado.
Aprirà gli interventi Nunzio Zago, con “Qualcosa su Camilleri giallista”.
[…]
 
 

ViviEnna, 6.6.2026
Sciascia, Buttitta e Camilleri rivivono nella performance di Villarosa

Anche Sciascia, Buttitta e Camilleri saranno i protagonisti dell’evento di domani (7 giugno 2025) a Villarosa, nell’ambito del progetto Si.M.Geo. Sistema Ecomuseale del Rocca Di Cerere UNESCO Global Geopark e dell’area del GAL Rocca Di Cerere Geopark.
[…]
Alle 19, è prevista l’esibizione dell’Associazione culturale l’Arpa di Enna con “Voci in transito” – Memorie e destini in viaggio di una stazione siciliana” Un percorso immersivo e suggestivo della durata di 35 minuti, dove grazie alle parole di Sciascia, Buttitta, Camilleri e altri autori e autrici, cinque attori e un musicista, con voce e percussioni, daranno vita a emozioni e storie che meritano di essere raccontate e ascoltate, per trasmettere tracce significative e durature, soprattutto nelle nuove generazioni.
[…]
 
 

Quarto grado, 6.6.2025
Destini incrociati nei romanzi gialli
Il maestro del giallo all'italiana Andrea Camilleri e i destini incrociati dei protagonisti dei suoi romanzi.
Cliccare qui per il video estratto
 
 

La Repubblica (ed. di Palermo), 7.6.2025
Alajmo “Quando Consolo mi tolse il saluto per colpa di Camilleri”
Lo scrittore a Una Marina di libri con la ristampa di “È stato il figlio”
“È un giallo di ispirazione cubista. Il film l’ha aiutato molto”

[...]
Cent’anni di Camilleri: come le piace festeggiarlo?
«Ho un ricordo molto affettuoso, sapeva essere molto generoso e con me lo fu tanto, gli sono ancora molto grato per una recensione di “Cuore di madre” che mi fece litigare con Vincenzo Consolo. Ci sono persone sentimentali, Consolo invece era “risentimentale”. In quel periodo ce la aveva molto con Andrea Camilleri e dopo quella recensione mi iscrisse alla lista dei camilleriani. Io ero nelle condizioni del bambino a cui si chiede a chi vuoi più bene, se alla mamma oppure al papà. Per alcuni anni Consolo non mi rivolse la parola, poi ci siamo chiariti. Camilleri è l’apripista del giallo siciliano e anche la zavorra che la Sicilia letteraria si porta dietro. Una cosa è essere Camilleri, una cosa è essere epigono di Camilleri».
Eleonora Lombardo
 
 

Pantheon, 8.6.2025
5. In Accademia
Chiamatemi Tiresia. Andrea Camilleri alla radio. Con Lorenzo Pavolini

In questa puntata raccontiamo Andrea Camilleri insegnante dell'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica di Roma attraverso i ricordi di alcuni dei suoi allievi: Antonio Manzini, Emma Dante, Marco Presta, Davide Iodice e Giuseppe Dipasquale.
 
 

La Repubblica – Robinson, 8.6.2025
Omaggi
Il giovanissimo Camilleri
Nel centenario della nascita del grande scrittore siciliano, esce un volume che ne ricostruisce l’infanzia
Qui l’autore spiega cosa ha scoperto su di lui



Illustrazioni di Alessandro Sanna

Ho appuntamento con Nené nel pomeriggio, a Roma. L’indirizzo lo so, e anche l’orario: alle 15.30. Eppure alle 11 di mattina sono già lì.
Non giriamoci intorno: Nené è un bambino. Parlare con i bambini, ascoltare le loro storie, è la mia vita. E allora perché questa apprensione?
Perché quel bambino è Andrea Camilleri. Perché quel bambino quest’anno compie un secolo. E sì, io è lui che devo incontrare. Nell’anno in cui uno dei più grandi scrittori italiani degli ultimi cent’anni compie cent’anni, io devo scoprirlo bambino.
Mi piace indagare le infanzie “dei grandi”. Illudermi di trovare in quel luogo lontanissimo che non esiste più – la loro infanzia – gli indizi (le spiegazioni?) delle loro vite adulte, le radici profonde e misteriose di quelli che decenni dopo saranno i frutti più lucenti di un’esistenza.
Voglio provare a capire come ha imparato a scrivere – lui che avrebbe meritato il Nobel per la Letteratura – voglio tentare di scoprire come ha iniziato a leggere (lui che ha letto sempre, e tantissimo). Voglio provare a scoprire chi lo ha aperto alla fantasia (e qui sto già barando, l’espressione non è né mia né di Nené, è del Camilleri adulto che ricorda sé bambino).
Sarà un incontro “sulla carta”, è ovvio, perché dovrò invocarlo leggendole agende che scriveva da piccolo, i suoi temi, le sue prime poesie; proverò ad ascoltare quello che hanno da dirmi le sue foto di famiglia, quelle scattate a Porto Empedocle, nella casina di campagna a fine anni ’20 (del ’900).
A rendere tutto più paradossale un dettaglio: l’incontro tra me e il Nené bambino è stato organizzato dalle sue figlie. Figlie che non aveva quando era il Nené che interessa a me, figlie che ora mi svelano il mistero dell’infanzia di loro papà: Andrea Camilleri. È con Andreina, Elisabetta e Mariolina che ho appuntamento al Fondo Andrea Camilleri (a Roma, in via Corridoni) in quello che è un archivio minuzioso – vastissimo – di tutto quanto ha scritto. Nell’arco di una vita. Da quando ha iniziato a scrivere, piccolissimo, a quando per farlo doveva dettare, più che novantenne. Lettere – una valanga – poesie d’infanzia, temi, appunti, elenchi di libri letti (da bambino: uno al giorno! Da ragazzo: anche due!), appunti sul calendario («oggi si va a ballare»), dettagli di gioventù di un tempo che profumano di adolescenza di tutti i tempi («oggi, niente da segnalare»).
Leggo quanto posso, sono quasi tutti documenti inediti. Camilleri ha pubblicato oltre cento libri, la produzione di Nené è tutta inedita, che privilegio!
 Una foto mi incanta. Nené – quanti anni avrà? Undici? – vestito da Pierrot. Per carnevale. Ha un’espressione tragicomica, da teatro. È questa foto che spiega tutto, che svela un destino? Non credo. Vado più indietro. Eccone un’altra: Nené nella casina di campagna di nonna Elvira, nella campagna di Porto Empedocle, gioca. Seduto su una macchinina di legno. La faccia di chi fa una cosa serissima. I capelli a scodella, le orecchie un poco a sventola. Mi pare non basti.
Si può andare ancora più indietro? Sì, si può. Nené con i compagni di classe. Nené è timido, spesso malaticcio, amante, però, dei giochi scalmanati. Adora i suoi compagni di classe, figli di contadini, carrettieri, muratori, pescatori. È da loro che impara la vita.
Lascio le foto, leggo le poesie. Scritte intorno ai dodici anni. A mano e quindi a macchina. Ed è proprio qui che accade, tra queste rime (alcune splendide) spunta un cartoncino azzurro. E senza dubbio è – chissà che ne direbbe Montalbano? – l’indizio che sigilla le due vite, quella del bimbo e quella dell’adulto, e che rende evidente a me il senso che ha, oggi, incontrare Nené.
Su quel cartoncino due parole scritte a matita. In corsivo. Una grafia prescolare, spontanea, urgente. Una linea unica di matita che non si solleva mai dal foglio, non ancora netta, anzi, incerta. La mano non sa bene quello che fa, si capisce, sta imparando a farlo, per bisogno, per gioco. Su quel cartoncino Nené ha scritto un nome, il suo: Andrea Camilleri. Per esteso. Con quella scrittura fragile di un bambino che su carta, per il tramite del nome, scopre la propria voce.
Mi pare che il senso dell’incontro sia tutto qui: incontrare un grande scrittore nell’istante in cui da piccolo, con una grafia tremula si accorge di esistere e chiede ascolto. E quando un bambino prende parola per dire che c’è, esiste, ha qualcosa da dire, ha un’identità, è un delitto far finta di niente. Soverchiarlo di questioni adulte. In quella voce c’è la radice di un’esistenza, un atto di riconoscimento. Un piccolo fiore di verità.
Incontrare Nené oggi è dire a una bambina o un bambino di qualsiasi parte del mondo: «Ciao, ora dimmi di te». Un atto umano di accoglienza, uno di quelli di cui è intessuta la vita intera di Andrea Camilleri.
Alessandro Barbaglia
 
 

RaiNews, 8.6.2025
Ragusa omaggia i primi 100 anni di Andrea Camilleri
La Camera di Commercio Sud Est Sicilia e l'Università di Catania raccontano il Commissario Montalbano con la voce di Cesare Bocci
Cliccare qui per il video

Rendere omaggio a chi, più di tutti, con il traino della fiction del Commissario Montalbano, ha permesso a Ragusa e provincia di ‘esplodere’, almeno in tema di turismo. “Il combinato disposto libri-fiction-tv ha permesso la (ri)scoperta di un territorio unico - spiega Antonio Belcuore, Commissario della Camera di Commercio Sud Est Sicilia - con uno straordinario boom turistico accompagnato dall'intelligenza di chi ha saputo seguire e governare i tempi moderni. Questa terra deve molto ad Andrea Camilleri e non potevamo non rendergli omaggio per i suoi primi cento anni”.
 
 

Quotidiano di Ragusa, 8.6.2025
Cesare Bocci incanta gli spettatori di Ragusa Ibla con i racconti di Montalbano
Messa in scena intima e itinerante al Circolo di Conversazione

Ragusa – Tre sale, tre ambienti intimi, una platea di cento spettatori distribuita attorno a tavoli e poltrone: ieri pomeriggio e sera al Circolo di Conversazione di Ragusa Ibla, l’attore Cesare Bocci ha portato in scena i racconti di Montalbano con una formula tanto inedita quanto suggestiva. Seduti ai tavoli, tra luci soffuse e affreschi storici, gli spettatori hanno ascoltato Bocci muoversi fisicamente tra le tre stanze, dando voce alle parole di Camilleri. Non un recital tradizionale, ma una narrazione viva, alla quale si sono alternati brani musicali eseguiti dal vivo da Eleonora Bordonaro (voce e tamburello), Puccio Castrogiovanni (fisarmonica) e Marco Corbino (chitarra).
Un accompagnamento che ha rafforzato le atmosfere, i silenzi e le emozioni delle storie. Bocci ha recitato alcuni dei racconti più noti dello scrittore-padre del Commissario Montalbano, protagonista di libri di successo, tradotti in varie lingue, e della nota fiction che è stata girata per buona parte in provincia di Ragusa, la Vigata televisiva, e divenuta un successo planetario. L’appuntamento rientrava nella tre giorni de “Le cucine di Camilleri”, un progetto culturale curato dal regista Guglielmo Ferro, prodotto dal Teatro Quirino di Roma, promosso dalla Camera di Commercio del Sud Est Sicilia, in collaborazione con il Fondo Andrea Camilleri, il Comitato Nazionale Camilleri 100, il Comune di Ragusa, l’Università di Catania, Mirabilia Network e Slow Food Ragusa, Cna. A fine spettacolo, Bocci ha condiviso con il pubblico un momento di commozione e gratitudine: “Per 21 anni questa parte di Sicilia è stata casa per noi — ha detto — Il set, la troupe, gli attori: tutto è diventato parte di una famiglia. È merito di questi luoghi se Montalbano è arrivato nel mondo, e al contrario, anche questi luoghi belli ne hanno beneficiato”. Non ha mancato di ricordare l’importanza del tema gastronomico: “La cucina per Camilleri è condivisione. Ricorre in molte opere, in alcuni casi è addirittura il titolo come per “Gli arancini di Montalbano” Per quanto mi riguarda, sono un appassionato non solo come buongustaio… ma anche ai fornelli”.
La mattinata di ieri, invece, era stata dedicata al convegno “La realtà a strati”, promosso dalla Camera di Commercio del Sud Est Sicilia presso l’Auditorium “G. B. Cartia”. Un confronto tra letteratura, economia e costume, con le voci di vari esperti. Oggi, domenica 8 giugno, si vivranno gli ultimi momenti. Ci si potrà immergere all’interno delle pietanze più note, raccontate da Camilleri nei suoi libri e in particolare nei racconti di Montalbano. Nel tardo pomeriggio alla chiesa di San Vincenzo Ferreri, a cura di Slow Food Ragusa, l’avvio della degustazione di piatti camilleriani come caponata, pasta ‘ncasciata, cannoli, un viaggio gastronomico accompagnato dalle note del gruppo I Casentuli mentre alle ore 21 in piazza Duomo si svolgerà il concerto dei Fratelli Mancuso, che porteranno sul palco brani dal loro album Manzamà, vincitore del Premio Tenco 2021.
 
 

Buttanissima Sicilia, 8.6.2025
Ma che brutta fine povero Camilleri

Umberto Eco – che fu intellettuale di inarrivabile statura letteraria e filosofica – lo scrisse chiaramente nel suo testamento: per almeno dieci anni dal giorno della morte nessuno avrebbe potuto utilizzare il suo nome per commemorazioni, ricordi, celebrazioni. Sapeva quanto famelici e quanto sbracati fossero figli e nipoti, fondazioni e case editrici che, con la banalissima scusa di tenere viva la memoria del venerato maestro, in realtà fanno strame delle sue opere. Basta pensare a quale mercato sia stato costruito, soprattutto in Sicilia, sulle spoglie di Andrea Camilleri, il geniale padre del commissario Montalbano. C’è un grande circo che gli gira attorno perennemente e che fa soldi sfruttando anche i dettagli più insignificanti nascosti nei suoi racconti. L’ultimo esempio arriva da Ragusa dove una vecchia confraternita dell’ingordigia ha apparecchiato per il weekend uno spettacolo – spettacolo, si fa per dire – su “le cucine di Camilleri”. Non potevano scegliere una ricetta più acida per svilire e appannare la brillantezza dei suoi libri.
Giuseppe Sottile
 
 

Libreriamo, 8.6.2025
5 libri da leggere dopo la fine della scuola durante le vacanze estive
Classici, gialli, fantasy, romance... Ecco 5 libri da leggere ideali dopo la fine della scuola consigliati per i ragazzi che hanno maggior tempo libero in vacanza.

Per chi non deve affrontare gli esami, l’anno scolastico è terminato quest’anno il 7 giugno. Se nonostante la fine della scuola sei già proiettato verso una nuova lettura, continua a leggere: anche in estate la lettura deve continuare ad essere una buona abitudine per i ragazzi, i quali con più tempo libero e senza gli impegni scolastici possono scegliere con maggiore libertà i libri da leggere e dedicare più tempo alla lettura.
5 libri da leggere dopo la fine della scuola in estate
Di seguito, ti suggeriamo 5 libri da leggere dopo la fine della scuola. Sono libri distensivi, ciascuno a modo proprio, che aiutano a proiettarsi in un mondo lontano da quello che viviamo nel quotidiano.
“Il canto del mare” di Andrea Camilleri e Maurizio De Giovanni
Questo è, dei libri di Andrea Camilleri, il più fantasioso, poetico e delicato. Lo consigliamo ai giovani lettori, dagli undici anni in su, per una lettura distensiva dopo la fine della scuola.
Nel villaggio dietro la Collina Secca, dentro la Casa Strana, vive da sempre la vecchia Nonnamà, che mentre sbuccia frutta e verdure tiene i bambini di tutti, e racconta loro le storie più belle, quelle che sono anche un po’ vere ma non si sa mai fino a quanto.
E così Nonnamà racconta la storia di Gnazio, che tanto tanto tempo fa viveva in quel villaggio e amava la terra e le piante, ma che poi era dovuto partire oltre il mare, ed era stato via così tanto che quando era tornato era forse troppo vecchio per avere una moglie, ma poi ne aveva trovata una, Maruzza.
Maruzza bella, bellissima, che ama Gnazio e ama anche il mare, e ha quella strana attrazione per l’acqua. Chi è quella signora? , chiedono i bambini a Nonnamà, ma lei non risponde, e con un sorriso continua a spuntare i fagiolini.
Maurizio de Giovanni, come una versione musicale al piano reinterpretata, rinarra Maruzza Musumeci di Andrea Camilleri, e rende omaggio al più grande narratore italiano in un’edizione impreziosita dai disegni di Mariolina Camilleri.
[…]
Nicoletta Migliore
 
 

La Repubblica (ed. di Palermo), 8.6.2025
Una Marina, torna il libro su Battiato e a settembre l’alfabeto di Camilleri
Alle 12 al Centro di fotografia dei Cantieri “Repubblica” annuncia i suoi progetti editoriali

[...]
Ma ai Cantieri della Zisa "Repubblica" annuncerà anche il nuovo libro in lavorazione, dedicato, così come Una Marina di libri, al centenario di Andrea Camilleri. Il libro sarà articolato seguendo l'alfabeto camilleriano, da arancini a Vigàta, da giallo a Sicilia, attraversando così le parole-simbolo dello scrittore, quelle che evocano i suoi mondi letterari. Anche in questo caso ci saranno numerosi contributi dei testimoni del percorso di Camilleri: i giallisti che hanno seguito la sua scia di apripista, i protagonisti dell'avventura televisiva del "Commissario Montalbano", gli allievi dell'Accademia d'arte drammatica, i registi che hanno messo in scena i suoi testi, i linguisti per parlare del suo siciliano inventato, gli ambasciatori della "nuova" Sicilia incarnata dallo scrittore che ha contribuito a creare un'immagine diversa dell'Isola rispetto agli stereotipi del recente passato.
Il libro su Andrea Camilleri uscirà a settembre, in coincidenza con il centenario dello scrittore.
 
 

SiciliaSpettacoli, 8.6.2025
Taobuk celebra Camilleri e la rinascita attraverso le storie
Data e ora 23-06-2025
Luogo Taormina (Messina)

Alle 18:30, nel giardino del Palazzo dei Duchi di Santo Stefano, Taobuk rende omaggio a Andrea Camilleri, nel centenario della nascita. Il panel riunisce Felice Laudadio, Salvatore Silvano Nigro, Antonio Sellerio e Fausto Russo Alesi per ripercorrere la sua opera tra narrativa, televisione e teatro. Si analizza la scrittura di Camilleri come strumento di indagine linguistica e sociale, saldamente radicata nel paesaggio siciliano.
[…]
 
 

La Nazione (ed. di Grosseto), 8.6.2025
Giallo in città. Omaggio al grande cinema
La manifestazione dedicata al brivido e al mistero si chiude con la pellicola ’La donna della domenica’.

GROSSETO Si chiude con un omaggio cinematografico il Festival Giallo Grosseto, organizzato dalla Pro Loco, da La Farfalla Odv e dalla Fondazione Villa Elena Maria, con la direzione artistica dello scrittore Carlo Legaluppi e in collaborazione con la Libreria Mondadori Centro Storico Grosseto, che ha trasformato Grosseto nella capitale italiana del thriller e del noir. Villa Elena Maria in via Cimabue 115 ospita oggi un programma che culmina nella proiezione speciale de "La donna della domenica", nel cinquantesimo anniversario della pellicola. L’evento si apre alle 9 con una tavola rotonda dedicata al tema "Gialli e Società" nei romanzi di tre pilastri della letteratura italiana: Scerbanenco, Fruttero & Lucentini e Camilleri. Un momento di alta cultura che vedrà confrontarsi esperti di calibro nazionale: Giuseppe Previti di Giallo Pistoia, Andrea Giannasi e Fabio Mundadori di Garfagnana in Giallo e NeRoma, e Carlo Zaza di Giallo Garda, con la moderazione di Carlo Legaluppi. […]
 
 

Officina Pasolini, 9.6.2025
Massimo Venturiello ne La creatura del desiderio
di Andrea Camilleri, libero adattamento e regia di Massimo Venturiello
Ore 21:00



Pasquale Laino sax soprano e clarinetto basso
Riccardo Manzi Chitarra e voce
Andrea Pandolfo Tromba e Flicorno
Fabia Salvucci Voce e percussioni
Direzione musicale Pasquale Laino
Scene di Alessandro Chiti
Luci Marco Laudando
Sound Designer Loris Durante
Costumi Camilla Grappelli
Aiuto costumista Anita Farina
Direttore di scena Antonio Chirivino
Aiuto regia Marianna de Pinto
Distribuzione BM Produzioni di Paolo Broglio Montani
Evento con accesso limitato in presenza previa prenotazione su Eventbrite (Teatro Eduardo De Filippo – Viale Antonino di San Giuliano 782/angolo Via Mario Toscano)
 
 

Piccolo Festival della Fiducia, 9.6.2025
18,15
Il mio Camilleri - incontro con Marco Malvaldi
Incontro inaugurale della IV edizione del Piccolo Festival della Fiducia, in occasione dei 100 anni dalla nascita del maestro Andrea Camilleri.

Incontro con lo scrittore Sellerio MARCO MALVALDI, intervistato da MARCO GERI (Università di Pisa)
 
 

Reteiblea, 9.6.2025
Le cucine di Camilleri

Le cucine di Camilleri il racconto

Convegno su le Cucine di Montalbano


 
 

La Sicilia (ed. di Ragusa), 9.6.2025
Ragusa, la manifestazione “Le cucine di Camilleri” centra il bersaglio
I protagonisti sono stati i sapori intensi e familiari della Sicilia letteraria del grande scrittore

Caponatina dolceamara, sarde a beccafico, arancini fragranti fritti sul momento, pasta ‘ncasciata come solo Adelina sapeva fare, e poi ancora pasta con le sarde alla palermitana e, a chiudere, l’immancabile cannolo farcito di ricotta e adornato da granella di pistacchio. Sono stati i sapori intensi e familiari della Sicilia letteraria di Andrea Camilleri a concludere ieri sera a Ragusa Ibla, la tre giorni de “Le cucine di Camilleri”, tra degustazioni e concerti, evocazioni e condivisioni. Curata da Slow Food Ragusa, la degustazione finale ha trasformato il cibo in racconto collettivo: piatti cucinati come se fossero pagine, bocconi che narravano – tra un sorso di Grillo e un morso di pasta – il mondo del commissario Montalbano e il valore che la tavola aveva per il suo autore.
Turisti e ragusani si sono ritrovati fianco a fianco a gustare le ricette amate da Camilleri, quelle che nei romanzi scandivano le giornate del commissario più famoso d’Italia, tra un caso e una “tracchiata” di Mimì Augello.  “Camilleri ci ha insegnato che la cucina è prima di tutto condivisione – ha ricordato il regista Guglielmo Ferro, curatore dell’iniziativa – In questa tre giorni abbiamo voluto celebrarlo nel centenario della nascita, ma anche riportare per le strade e i luoghi di Ragusa Ibla un po’ dello spirito di Montalbano. E la risposta del pubblico è andata oltre ogni aspettativa”. La serata allietata anche dalle note del gruppo “I Casentuli”,  si è conclusa con l’intenso concerto dei Fratelli Mancuso, che con i brani del loro album Manzamà – Premio Tenco 2021 – hanno offerto in anteprima al pubblico una riflessione in musica sulla memoria, la lingua, le radici.
L’intera manifestazione, promossa dalla Camera di Commercio del Sud Est Sicilia con il contributo del Fondo Andrea Camilleri, del Comitato Nazionale Camilleri 100, del Comune di Ragusa, dell’Università di Catania, di Mirabilia Network, Slow Food Ragusa e Cna, è stata un successo di pubblico e partecipazione. Una celebrazione diffusa tra teatri, piazze e palazzi storici della Vigata televisiva, con un programma fitto che ha visto protagonisti Moni Ovadia, Mario Incudine, Cesare Bocci e numerosi studiosi durante la giornata di studi dedicata al fenomeno Montalbano. “Il nostro auspicio – ha dichiarato Antonino Belcuore, commissario straordinario della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia – è che Le cucine di Camilleri diventi un format replicabile. Abbiamo voluto restituire qualcosa a Camilleri, che con i suoi romanzi ha reso famosa questa parte di Sicilia nel mondo. E ci siamo riusciti grazie a una squadra appassionata e a un pubblico curioso e affettuoso”. Cibo, musica, parole, identità. In una Sicilia che – tra una “trazzera” e un’inchiesta del commissario – sa ancora raccontarsi con sapori che diventano storie e storie che sanno di casa.
 
 

La Repubblica (ed. di Palermo), 9.6.2025
Da Battiato a Camilleri, il nuovo libro di Repubblica Palermo presentato a Una Marina di libri

Dopo "L'ombra della luce", il libro su Franco Battiato, di nuovo in edicola martedì 10, una nuova avventura editoriale de La Repubblica Palermo è stata presentata ieri ai Cantieri culturali alla Zisa, in occasione della Marina di libri, dal caporedattore Emanuele Lauria e il caposervizio cultura, Mario Di Caro, che hanno ricordato quando lo scrittore siciliano prendeva posizioni politiche, anche forti, scrivendo sulle pagine del giornale e quando si espresse contro il ponte sullo stretto.
Noemi La Barbera
 
 

Notizie Sicilia, 9.6.2025
Taormina. Una settimana con Andrea Camilleri: dal 31 agosto al 6 settembre al Teatro Antico i 100 anni della nascita del Maestro

TAORMINA. Una settimana “letteraria” per omaggiare e ricordare uno degli scrittori siciliani più amati e più conosciuti nel Mondo, a cent’anni dalla sua nascita. Sette giorni che la Fondazione Taormina Arte dedicherà all’inventore del Commissario Montalbano e di personaggi che hanno lambito le sponde di luoghi lontanissimi dalla Sicilia ma vicini in termini filiali. Dal 31 agosto al 6 settembre 2025, anche la Città di Taormina omaggerà il genio di Andrea Camilleri, con eventi che culmineranno proprio il 6 settembre, giorno in cui lo scrittore e drammaturgo nacque a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, nel 1925. Ovviamente, nel centenario di Camilleri, la Sicilia e anche Taormina non potevano esimersi dal celebrare un evento di tale portata, visto che il maestro ha rappresentato per tutto il Mondo della Letteratura un punto di riferimento. E lo è ancora oggi, dato che i suoi romanzi sia storici che polizieschi sono letti e riletti da generazioni di appassionati e da addetti ai lavori, che trovano in Camilleri il baluardo della sicilianità e dell’estro isolano. Camilleri ha rappresentato, nel corso della sua carriera, un coacervo di grandi valori e di alta competenza linguistica, avendo inventato un registro che molti gli invidiano e che viene considerato la cifra stilistica maggiore della sua creatività. Ma, oltre a questo, è stato anche un innovatore, un uomo fuori dagli schemi e che ha fortemente voluto bene alla sua terra. Un intellettuale scomodo, a volte, e che tuttora fa discutere i critici letterari sull’Universo narrativo che ha inventato di sana pianta, attingendo dal serbatoio della sua Isola. Per questo motivo e per altro, dunque, “Camilleri 100” sarà una grande festa, organizzata da Taormina Arte e promossa dall’Assessorato regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, retta da Elvira Amata che è stata presente alla cerimonia di presentazione dell’evento, a Roma. Nelle prossime settimane si saprà molto sul programma delle sette serate taorminesi. Mentre anche in altre parti d’Italia si stanno scaldando i motori per celebrare l’evento. Una ricorrenza che sarà sostenuta pure dall’Associazione Fondo Andrea Camilleri, dal Comitato nazionale Camilleri 100, da Palomar, da Rai Fiction e da Siae. Significativa anche la partnership con il “Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Andrea Camilleri”, costituito dal Ministero della Cultura, che parteciperà alle numerose iniziative in programma.
Enrico Scandurra
 
 

OK!Valdisieve, 9.6.2025
Il giardino di Alceste 2025 celebra Andrea Camilleri con sei letture in musica
Il primo appuntamento si svolgerà presso il Circolo Arci di Burchio, con la lettura di Gli arancini di Montalbano...

Prende il via mercoledì 11 giugno l’edizione 2025 de Il Giardino di Alceste, rassegna letteraria gratuita promossa dal Comune di Figline e Incisa Valdarno e curata dalla compagnia Kanterstrasse. Il ciclo di eventi, intitolato quest’anno Di persona, personalmente, rende omaggio ad Andrea Camilleri, in occasione del centenario dalla sua nascita, celebrando uno degli autori più amati della narrativa italiana contemporanea.
La rassegna prevede sei appuntamenti serali, tutti alle ore 21:30, distribuiti in luoghi significativi del territorio comunale, dal 11 giugno al 17 luglio. Ogni serata sarà dedicata alla lettura ad alta voce di un’opera di Camilleri, accompagnata da improvvisazioni musicali dal vivo. A dare voce ai testi saranno Simone Martini e Alessio Martinoli, con le musiche a cura di Piero Bindi.
Il primo appuntamento si svolgerà presso il Circolo Arci di Burchio, con la lettura di Gli arancini di Montalbano. Seguiranno: Il birraio di Preston il 18 giugno al Circolo ricreativo di Ponte agli Stolli; Un filo di fumo il 25 giugno presso la Biblioteca “Rovai” di Incisa; La mossa del cavallo il 2 luglio al Circolo Arci di Restone; Autodifesa di Caino il 9 luglio al circolo SMS di Poggio alla Croce; infine, La paura di Montalbano il 17 luglio nella suggestiva cornice di Villa Casagrande.
Il titolo della rassegna fa riferimento a una celebre espressione del commissario Montalbano – “di persona, personalmente” – scelta per sottolineare lo spirito diretto e coinvolgente degli incontri. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. Per maggiori informazioni è possibile contattare l’Ufficio Cultura del Comune all’indirizzo email cultura@comunefiv.it o ai numeri 055 9125247 e 055 9125311.
 
 

La Stampa (ed. di Novara), 10.6.2025
Barbaglia racconta il giovane Camilleri: “Grafomane e con la nonna magica”
Da oggi in libreria “Nené nel paese delle magarìe” dello scrittore novarese dedicato all’infanzia del papà di Montalbano

Come ve lo immaginate Andrea Camilleri bambino? Lo racconta lo scrittore Alessandro Barbaglia nel suo nuovo libro che esce oggi e s’intitola «Nené nel paese delle magarìe». Nell’anno del centenario dalla nascita dell’autore siciliano, Barbaglia ricostruisce la sua infanzia scorrendo le pagine dei diari e dei romanzi di Camilleri, con un testo destinato ai ragazzi ma che potrà apprezzare anche chi ama l’inventore di Montalbano, del Re di Girgenti e di tanti personaggi indimenticabili.
Come mai ha scelto di scrivere un libro sull’infanzia di Andrea Camilleri?
«Io ho una grande attrazione per l’infanzia degli scrittori: mi chiedo sempre se in quegli anni di bambino si possano rintracciare gli indizi della scelta di scrivere dell’adulto. Poi ho scoperto storie bellissime legate a Camilleri, come il fatto che imparò a leggere a 5 anni con l’aiuto di una nonna “magica”. Considerando il fatto che quest’anno ricorrono i cento anni dalla sua nascita, ho pensato che fosse il momento giusto».
Che cosa significa «Nené nel paese delle magarìe»?
«A Porto Empedocle nessuno lo chiamava Andrea ma con questo soprannome. Lui è diventato Andrea Camilleri quando dalla Sicilia si è trasferito a Roma per lavorare nei teatri come regista. Prima era Nené per tutti».
E «magarìe» da dove nasce?
«Il termine significa “magie” e risale a quando la nonna Elvira, personaggio incredibile, gli leggeva “Alice nel paese delle meraviglie”, lo invitava a chiudere gli occhi e poi gli chiedeva “Nené, le vedi le magarìe?”. Lei parlava sempre in dialetto, siamo a Porto Empedocle nel 1930, e io ho voluto conservare almeno la parola che richiama le magie e da lì sono partito per raccontare».
Com’era la nonna Elvira?
«Era un personaggio meraviglioso, una maga: parlava con gli oggetti e spiegava a Nené che però con la sedia non si può usare lo stesso linguaggio della pentola perché si esprimono in modo diverso. Credo che il senso di magia che aleggia spesso nei libri di Camilleri sia l’eredità lasciata da nonna Elvira».
C
he momento della vita di Camilleri è narrato nel libro?
«È il periodo che va dai 6 ai 12 anni. Il 1932 segna uno spartiacque nella vita di Camilleri: furono varate le leggi razziali e un amico non poté più andare a scuola e poi lasciò proprio la città. Lui fu molto segnato da quell’episodio che, in seguito, ha sempre indicato come la fine della sua infanzia».
Come si è documentato?
«Ho letto e studiato quarantatré libri, suoi romanzi o saggi scritti su di lui, poi ho parlato a lungo con le figlie Andreina, Mariolina ed Elisabetta che mi hanno accolto al Fondo Camilleri di Roma, dove sono conservate tutte le sue carte. Lui, per fortuna, era un grafomane: fin da bambino teneva diari in cui annotava quello che gli succedeva, giorno per giorno».
Dopo questa intensa lettura di Camilleri, quale suo libro consiglierebbe?
«Sicuramente “Maruzza Musumeci”, per me un vero capolavoro. Si potrebbe definire un “cunto”, una storia popolare dedicata a una donna-sirena, erede di quelle che tentarono di incantare Ulisse: lei è bellissima e affascinante ma emarginata perché nessuno la capisce e la vuole con sé. Imperdibile, anche se ci mettevo un minuto a riga per decifrare la lingua».
Barbara Cottavoz
 
 

La Repubblica, 10.6.2025
Ospiti, premi, masterclass: gli appuntamenti dell’Italian global series festival
La rassegna dedicata alle serie tv ospiterà attrici, attori, registi e divi internazionali: ecco un elenco dei più attesi

Incontri, premi, ospiti e masterclass. Il festival delle serie tv Italian global series festival, in programma a Riccione dal 21 al 28 giugno, sarà animato da tanti appuntamenti. Vediamone alcuni.
Camilleri e Montalbano raccontati da Carlo Degli Esposti
Carlo Degli Esposti è il produttore che ha portato sul piccolo schermo Il commissario Montalbano di Andrea Camilleri. Sarà lui a ricordare il grande scrittore siciliano nel centenario della sua nascita, ripercorrendo la lunga collaborazione che col tempo è diventata una grande amicizia. Degli Esposti ha trasformato i romanzi di Camilleri in una delle storie televisive più di successo del nostro Paese. E più longeve grazie all’interpretazione di Luca Zingaretti che nei panni del commissario ha raccontato la corruzione, la giustizia, la memoria storica e le tradizioni di una Sicilia autentica divenuta specchio di tutta la penisola.
[…]
Gaia Giuliani
 
 

La Repubblica, 10.6.2025
Peppino Mazzotta: “Il successo di Montalbano mi travolse. Non sono vanitoso. E ho lasciato i social”
Per milioni di spettatori è Fazio della serie con Luca Zingaretti. “Dopo, ho fatto molto più spesso i cattivi che i buoni. E mi sono trovato a mio agio”. Ora è su Netflix con “Sara – La donna nell’ombra”

ROMA – Per milioni di spettatori è l’ispettore Giuseppe Fazio, il poliziotto più affidabile del mondo, per oltre vent’anni di onorata carriera al fianco del commissario Montalbano – Luca Zingaretti. Tirava fuori i foglietti con gli appunti dal giubbotto, con l’intuizione giusta. Ma Peppino Mazzotta, 54 anni, nato a Domanico (Cosenza), una carriera divisa tra teatro, tv e cinema, ha collezionato una galleria di personaggi interessanti. L’ultimo, nella serie Netflix Sara – La donna nell’ombra di Carmine Elia, con Teresa Saponangelo. È l’antagonista, Enrico Vigilante, l’uomo che ha mosso i fili delle stragi, l’anima nera, un fantasma che sa come muoversi. Nessuno spoiler.
[…]
Dopo Fazio ha pensato che sarebbe stato destinato a fare solo i buoni?
«Ma no. Dopo, paradossalmente, ho fatto quasi esclusivamente personaggi scuri. Ho fatto molto più spesso i cattivi che i buoni. E mi sono trovato a mio agio anche in quei ruoli lì, avevo fatto personaggi negativi in teatro, e avevo girato Anime nere di Francesco Munzi».
Andrea Camilleri le aveva dato qualche consiglio per interpretarlo?
«Non mi ha mai detto nulla direttamente. Ma quello che mi voleva dire, secondo me, mi piace pensare così, lo ha dimostrato nei fatti: ha preso questo personaggio, uno dei tanti, e lentamente lo ha fatto crescere sempre di più, fino a farlo diventare quasi coprotagonista. Così Andrea ha dimostrato che mi voleva in scena. Era bello confrontarsi con lui, lo tempestavo di domande e dava risposte brillanti. Ha vissuto di tutto, aveva tante conoscenze, non passava il tempo a parlare solo di lavoro».
Lei fu scoperto dal regista Alberto Sironi, che era un uomo di teatro.
«Sì, Alberto sceglieva i suoi attori uno a uno, andava a vedere gli spettacoli. Mi vide in scena e pensò che ero giusto per il ruolo di Fazio».
Il successo di Montalbano la travolse?
«Le prime puntate dovevano essere le uniche, ebbe un ascolto incredibile che ci sorprese tutti. Il successo? Ti accorgi che sei sempre più osservato, la gente ti ferma. All’inizio è stato faticoso perché sono una persona molto riservata, evitavo anche di andare in giro. Poi ho capito che la curiosità della gente era una manifestazione di affetto, ma non mi abituo mai. Di carattere sono chiuso. Andare in metropolitana e vedere che le persone ti guardano, un po’ mi imbarazza».
[…]
Luca Zingaretti l’ha definita “uno Stradivari”, è un bel complimento.
«Bontà sua. Sul set di Montalbano facevamo molte cose improvvisate, e quando si improvvisa bisogna essere in sintonia. Noi lo eravamo tantissimo. Sì, ci siamo trovati».
Dica la verità, le è dispiaciuto che la saga di Montalbano sia finita senza il capitolo finale, “Riccardino”, l’ultimo lavoro di Camilleri?
«Dopo la morte di Andrea, di Sironi, di Luciano Ricceri, dissi a Carlo Degli Esposti, a Luca Zingaretti, a Cesare Bocci: abbiamo il dovere morale di chiudere questa saga. Siamo qua per loro, a me sembrerebbe corretto realizzare Riccardino, paghiamo un debito di gratitudine. Però le cose non si sono messe in ordine, non si è realizzato. Io il finale lo farei. Tra poco non potremo più, perché siamo tutti troppo grandi. Pazienza. Ma tanta gente mi scrive e mi ferma: perché non girate l’ultima storia?».
[…]
Silvia Fumarola
 
 

Corriere dell'Irpinia, 10.6.2025
Al Goleto omaggio a Camilleri nel centenario della nascita

Un omaggio ad Andrea Camilleri nel Centenario della nascita. E’ l’iniziativa promossa dalla Casa di Giuseppe Casciaro Officina Culturale di Nusco. Lo scrittore, regista e drammaturgo italiano, tra i più noti del secolo scorso, “rivive” in un incontro culturale in cui interverranno, rispettivamente sul filone cinematografico e letterario, l’attore Salvatore Mazza e il giornalista Fiore Carullo, dopo l’introduzione del Presidente dell’Associazione Gianni Marino e il coordinamento di Anna Di Paolo. L’evento si terrà alle 17.00 di sabato 14 giugno presso la sala convegni dell’Abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi.
E’ il 1994 quando Camilleri pubblica con Sellerio La forma dell’acqua, in cui è protagonista il commissario Montalbano. Scrive quindi un secondo episodio, Il cane di terracotta (1996) che, nelle intenzioni dell’autore, doveva essere conclusivo, allo scopo di affinare la figura del poliziotto. Visto il grande successo commerciale Elvira Sellerio, a cui ormai è legato da profondo affetto, lo convince invece a continuare la serie: «il primo Montalbano è scritto per disciplina, il secondo per insoddisfazione e il terzo per soldi», ha dichiarato senza infingimenti. Se è vero che una parte della critica lo ha snobbando, relegandolo fra gli scrittori di genere e di facile intrattenimento, negli ultimi anni la sua opera è stata largamente rivalutata, andando al di là degli steccati da generi. Appare oggi chiaro come nei suoi romanzi racconti 25 anni di storia italiana.
 
 

Rai Premium, 10.6.2025
21:20
Il giovane Montalbano
St 1 Ep 2 - Capodanno

Proprio nell'hotel dove il commissario sta ancora alloggiando viene commesso un omicidio. È la notte di Capodanno e Montalbano ha dimenticato di fare gli auguri al padre. Eppure abita a Vigàta…
 
 

Ragusa Oggi, 11.6.2025
Ragusa si fa libreria sotto le stelle: Camilleri protagonista dell’apertura di “A tutto volume”

Da domani, giovedì 12 giugno, Ragusa torna a respirare cultura con la XVI edizione di “A Tutto Volume – Libri in Festa”, il festival che trasforma le piazze, i vicoli e i palazzi barocchi della città in una grande libreria a cielo aperto. Un evento attesissimo che fino al 15 giugno porterà oltre 50 appuntamenti gratuiti, autori di fama nazionale e internazionale, reading, musica, incontri per grandi e piccoli.
Si parte con un omaggio speciale: il centenario di Andrea Camilleri, il grande scrittore siciliano che ha raccontato come nessun altro la sua terra. In apertura, una mostra-evento unica raccoglierà tutte le edizioni – italiane e straniere – dei suoi romanzi, accompagnata da un tributo musicale del Vigata Quintet e dalla partecipazione delle figlie Andreina e Mariolina Camilleri. A condurre la serata inaugurale sarà Paolo Verri. L’evento si svolgerà alle 20 presso la rotonda del Lungomare Andrea Doria. Interverranno anche Mauro Novelli e Vanessa Roghi. Al mattino, invece, appuntamento alle ore 12 a Palazzo La Rocca con l’inaugurazione della mostra Camilleri 100 libri letti, scritti e visti, in collaborazione con Casa Manzoni, Fondo Camilleri, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Sellerio.
Irene Savasta
 
 

AGI, 11.6.2025
Zingaretti: "Montalbano? Un capitolo chiuso, ora torno alla regia"
L'interprete del popolarissimo commissario disegnato dalla penna di Andrea Camilleri racconta all’AGI i nuovi progetti cinematografici

AGI - "Tornare in Sicilia è sempre meraviglioso. È una terra bellissima, ma più che bella è magica. Almeno a me ha sempre risuonato così". Lo ha detto all’AGI Luca Zingaretti, ospite al Taormina Film Fest, dove ha incontrato il pubblico: "Non tornavo dal 2019, a parte una breve apparizione per lo speciale di Angela su Camilleri. Un po’ anche volutamente, perché mi avrebbe ricordato quegli amici che se ne sono andati, con cui ho condiviso le esperienze di Montalbano", ha spiegato l’attore.
"Sarebbe troppo triste rifare ciò che abbiamo fatto per vent’anni insieme senza di loro. Per me è un capitolo chiuso", ha confermato l'attore chiudendo definitivamente le porte alla trasposizione degli ultimi libri di Camilleri.
[…]
Thomas Cardinali
 
 

Grandangolo Agrigento, 11.6.2025
Circolo della stampa, secondo appuntamento con Lorenzo Rosso e “La mia Vigata”
L'evento è in programma il 26 giugno alle ore 18.30 nel giardino del museo diocesano

Secondo appuntamento del “Circolo della Stampa” della sezione agrigentina di Assostampa Sicilia, con la collaborazione del Museo Diocesano di Agrigento e del settimanale diocesano L’Amico del Popolo. Giovedì 26 giugno, alle 18:30, all’interno del Giardino del Museo diocesano, in via Duomo n. 96, cornice unica e suggestiva, incastonata tra le mura medioevali della città, sarà presentato il nuovo libro di Lorenzo Rosso “La mia Vigata: con Andrea Camilleri nella città del commissario Montalbano” edito da Vgs libri. Il libro esce in occasione dei cento anni dalla nascita (Porto Empedocle 1925 – 2025) dello scrittore empedoclino papà del commissario Montalbano. Tra luoghi reali e immaginari, il giornalista e scrittore Rosso compie un viaggio alla scoperta della Vigàta letteraria di Camilleri. Tra ricordi e parole del “maestro” sul suo paese natio, affiora nel libro l’anima vera di Porto Empedocle che Camilleri ha trasformato in una delle costruzioni narrative più originali della letteratura italiana contemporanea.
Il “Circolo della Stampa” è il progetto culturale voluto dall’Associazione siciliana della stampa per creare dibattito e confronto tra giornalisti e società nell’ottica di un reciproco arricchimento. Ogni appuntamento vede i componenti della sezione agrigentina del sindacato unitario dei giornalisti dialogare con scrittori, poeti, attori, in un confronto costruttivo per approfondire tematiche sociali e del territorio.

 
 

Settegiorni a Tortona, 11.6.2025
Premi per la lettura e concorso “Il MangiaLibro”
Si sono concluse con la premiazione di giovedì 29 maggio le attività di lettura per i più piccoli organizzate dalla biblioteca civica ed il concorso “Il MangiaLibro” edizione 2024/’25 che ogni anno riscuote molto successo fra i piccoli lettori.

[…] I libri più letti sono stati nella categoria Small “La famiglia Quattrossa va a sciare” di Janna Carioli, nella Medium “Topiopì” di Andrea Camilleri, nella Large “La fabbrica del cioccolato” di Roald Dahl. […]
 
 

Libera, 12.6.2025
30 Anni di Libera: l'Asta della Partecipazione
Un'asta benefica per sostenere i progetti dell'associazione: pezzi unici, donati da artisti, intellettuali, sportivi e amici


Coppola di Andrea Camilleri donata da Andreina, Mariolina e Elisabetta Camilleri

Con Caterpillar e con la Rai, ritorna uno degli appuntamenti più attesi: l’asta di Libera, che per anni ha animato il Caterraduno, la grande festa radiofonica, unica nel suo genere in Italia.
Un’asta “benefica”, in occasione dei nostri 30 anni, con tanti pezzi unici donati da artisti, intellettuali, sportivi e amici.
Vi aspettiamo il 12 giugno a Bologna, a Villa Celestina (bene confiscato alla criminalità) con la conduzione di Massimo Cirri, Filippo Solibello e Marco Ardemagni, e con tanti ospiti e sorprese!
Partecipa all'asta online seguendo la diretta youtube e iscrivendoti al form in fondo a questa pagina
Cosa troverai all’asta
Opere e oggetti esclusivi donati da:
Artisti di fama nazionale
Personalità della cultura e della politica
Atleti e sportivi impegnati nel sociale
Ogni pezzo racconta un impegno, un legame, una storia di resistenza e speranza. Consulta il catalogo completo!
 
 

A tutto volume, 12-15.6.2025
Cento per cento Camilleri

Camilleri 100 - Libri letti, scritti e visti

Palazzo La Rocca - Ragusa Ibla
Giovedì 12 giugno 2025
12:00
Inaugurazione della mostra “Camilleri 100 – Libri letti, scritti e visti”
In collaborazione con Casa del Manzoni, Fondo Camilleri, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Sellerio

 
IL MONDO DI ANDREA – Una festa per i 100 anni di Camilleri

Rotonda lungomare Andrea Doria - Marina di Ragusa
Giovedì 12 giugno 2025
20:00
Serata evento in occasione del centenario di Andrea Camilleri
intervengono Andreina Camilleri, Mauro Novelli, Vanessa Roghi, Antonio Sellerio

accompagnamento musicale dal vivo a cura del Vigata Quintet

conduce Paolo Verri
 
ALESSANDRO BARBAGLIA | Nenè nel paese delle Magarìe, Mondadori

Piazzetta Mons. Tidona - Ragusa Superiore
Sabato 14 giugno 2025
18:00
conduce Gaudenzia Fiaccavento
 
Sulle tracce di Montalbano – Caccia al tesoro urbana

Hi! Ibla Tourist Information - Ragusa Ibla
Domenica 15 giugno 2025
10:00
iscrizioni e partenza Hi! Ibla Tourist Information
In collaborazione con Antica Ibla – Centro Commerciale Naturale e Zonzo

info e iscrizioni 392.3139735 – info@zonzoapp.com
Salvo Montalbano, il celebre Commissario nato dalla penna di Andrea Camilleri, è stato qui. Nel suo soggiorno a Ibla, incantato dalla bellezza del posto o distratto da qualche caso-rompicapo – forse entrambe le cose – ha lasciato tracce della sua presenza, dimenticando in diversi luoghi alcuni oggetti personali. Sono immagini importanti per lui, che ci chiede di ritrovarle, e importanti per noi, che siamo chiamati, per questa volta, a vestire i panni degli investigatori al posto di Montalbano.
Riusciremo a recuperare tutti i “reperti” dimenticati? E a ricomporre, attraverso di loro, l’identità esatta del Commissario?
La Caccia al Tesoro Letteraria vedrà i partecipanti impegnati in una corsa contro il tempo, in cui astuzia, logica, spirito di iniziativa, e lo stesso Camilleri con i suoi scritti, concorreranno a fornire di volta in volta gli indizi necessari per raggiungere le diverse tappe e completare il percorso, trovando e raccogliendo tutti i reperti nascosti.
Una bella occasione per festeggiare uno degli autori più amati in una città a lui cara. Un gioco aperto a tutti per trascorrere qualche ora di divertimento con un’insolita Caccia a Tesoro che ci porterà sulle tracce di Montalbano.
 
 

A tutto volume, 12.6.2025
Camilleri 100
Un viaggio nell’universo di Andrea Camilleri in una mostra a Palazzo La Rocca di Ragusa e una serata per celebrare il maestro di Vigata per A Tutto Volume – Libri in festa a Ragusa.
 
Camilleri 100 – Libri letti, scritti e visti
Palazzo La Rocca
(via Capitano Bocchieri 35, Ragusa)
12 giugno – 27 luglio 2025
Inaugurazione: 12 giugno 2025, ore 12


Il mondo di Andrea – Una festa per i 100 anni di Camilleri
(Rotonda lungomare Andrea Doria, Marina di Ragusa)
12 giugno ore 20
con Mauro Novelli, Vanessa Roghi,
saluti di Andreina Camilleri, Antonio Sellerio
e l’accompagnamento musicale dal vivo a cura del Vigata Quintet.
Conduce Paolo Verri.

Ragusa – Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Sellerio Editore e Casa del Manzoni tornano a celebrare Andrea Camilleri nell’anno del centenario della sua nascita e in occasione del festival A Tutto Volume – Libri in festa a Ragusa.
Giovedì 12 giugno, alle ore 12, a Palazzo La Rocca a Ragusa, si inaugura la mostra Camilleri 100 – Libri letti, scritti e visti, in apertura di A tutto volume – Libri in Festa a Ragusa, una testimonianza del genio narrativo e dell’eredità culturale di uno degli autori più amati d’Italia e del mondo. L’esposizione, a ingresso gratuito, inaugurerà il 12 giugno e sarà visitabile fino al 27 luglio 2025.
La sera del 12 giugno, alle ore 20, presso la Rotonda lungomare Andrea Doria – Marina di Ragusa, Paolo Verri, Direttore generale di Fondazione Mondadori, condurrà Il mondo di Andrea – Una festa per i 100 anni di Camilleri, una festa per i 100 anni dello scrittore siciliano. Con i saluti di Andreina Camilleri e Antonio Sellerio (con un contributo video), con Mauro Novelli, Presidente di Casa del Manzoni, Vanessa Roghi, e con l’accompagnamento musicale dal vivo a cura del Vigata Quintet. 

Camilleri 100 – Libri letti, scritti e visti

Il progetto nasce dalla sinergia tra Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Sellerio Editore e Casa del Manzoni, e si inserisce in due importanti palinsesti: il programma nazionale Camilleri 100, dedicato alle celebrazioni del centenario dello scrittore siciliano, e il festival A Tutto Volume – Libri in festa a Ragusa, testimonianza della vivacità culturale e letteraria della città siciliana.

Camilleri 100 – Libri letti, scritti e visti unisce e arricchisce due mostre di successo inaugurate a Milano lo scorso 23 aprile in occasione della Giornata Mondiale del Libro “Andrea Camilleri 100. Editori, scrittori, lettori” e con la mostra curata dalla casa editrice Sellerio per “Una Marina di Libri”:

Cento di questi Camilleri, a cura del Master in Editoria di Fondazione Mondadori, Unimi e AIE, offre una ricca selezione di edizioni straniere delle opere di Camilleri, provenienti in parte dalla Biblioteca Italian Literary Agency conservata in Fondazione Mondadori, testimoniandone la straordinaria diffusione internazionale. In esposizione anche le iconiche copertine realizzate da Lorenzo Mattotti per l’edizione celebrativa Sellerio del centenario, accompagnate dai bozzetti originali.

Inseguendo un libro. Camilleri lettor giovane, a cura di Mauro Novelli, con la collaborazione del Fondo Andrea Camilleri, svela i taccuini e le letture di formazione dell’autore, documentando la nascita di uno sguardo critico e creativo alimentato da una vasta e appassionata pratica di lettura. 

Vigàta nel mondo. Un viaggio attraverso le copertine di Andrea Camilleri. Andrea Camilleri è una figura centrale nel catalogo Sellerio dal 1984, con 73 titoli pubblicati che hanno venduto oltre 50 milioni di copie in 34 paesi e sono stati tradotti in 37 lingue. Di questi, 36 sono indagini del Commissario Montalbano e 37 sono romanzi storici e testi teatrali. Montalbano è il suo personaggio più celebre e tradotto, tanto che La forma dell’acqua, la sua prima indagine, conta 35 traduzioni e 90 edizioni in Italia. Secondo la Società Dante Alighieri, Montalbano è uno dei personaggi più rappresentativi della letteratura italiana, al pari di Renzo, Lucia e Pinocchio. La serie TV dedicata ha avuto un successo globale, raggiungendo più di un miliardo di spettatori. Per celebrare il centenario della nascita di Camilleri, Sellerio ha lanciato una nuova collana dedicata all’autore: dodici dei suoi libri più significativi, ciascuno introdotto da celebri scrittori italiani e internazionali che condividono la loro esperienza di lettura delle opere di Camilleri. Le copertine di questa serie sono illustrate da Lorenzo Mattotti. Saranno esposti tutti i volumi presenti nel catalogo Sellerio e di circa 70 traduzioni scelte tra le più rappresentative. Un viaggio attraverso le copertine di Andrea Camilleri che racconta Vigàta nel mondo. 

Il percorso espositivo

La mostra si snoderà attraverso le sale di Palazzo La Rocca, creando un percorso articolato in due aree tematiche:

Inseguendo un libro. Camilleri lettor giovane

Un “Camilleri prima di Camilleri”: questa sezione è dedicata alla formazione intellettuale e letteraria del giovane Andrea Camilleri, ben prima del suo successo editoriale. Saranno esposti libri appartenuti o letti dallo scrittore nel periodo antecedente e immediatamente successivo al suo trasferimento a Roma. I visitatori e le visitatrici potranno scoprire i suoi primi approcci alla lettura, i gialli scoperti nella biblioteca paterna, le opere che segnarono la sua maturazione in tempo di guerra, le passioni teatrali e poetiche, i libri che influenzarono la sua idea di Sicilia e i testi manzoniani per lui cruciali. Al centro di questa sezione, i tre taccuini di letture e appunti compilati tra il 1942 e il 1945, con un video di accompagnamento che ne sfoglierà virtualmente le pagine.

Il successo editoriale

Questa area si concentra sulla svolta del 1994, anno di pubblicazione del primo romanzo del Commissario Montalbano, e sull’affermazione di Camilleri come fenomeno editoriale e culturale. Saranno esposti tutti i volumi di Andrea Camilleri pubblicati con Sellerio ed edizioni in lingua straniera dei suoi romanzi, unendo i volumi raccolti nelle mostre Cento di questi Camilleri e Vigàta nel mondo.

Con un approccio filologico e narrativo, Camilleri 100 – Libri letti, scritti e visti si propone di offrire una chiave di lettura critica e accessibile dell’opera e della figura di Camilleri, restituendone la complessità attraverso una pluralità di fonti e linguaggi.

Un’occasione per valorizzare, studiare e divulgare l’eredità culturale di uno dei più rappresentativi autori della letteratura italiana contemporanea.

Il mondo di Andrea – Una festa per i 100 anni di Camilleri

Il 12 giugno alle ore 20 la Rotonda lungomare Andrea Doria a Marina di Ragusa verrà animata da una festa per i 100 anni di Andrea Camilleri: ricordi, aneddoti, racconti, l’eccezionale fenomeno Montalbano, e l’eredità dello scrittore siciliano rivivranno attraverso le parole di Mauro Novelli, che ricorderà i suoi incontri con lo scrittore e la passione dello stesso per Manzoni, a 10 anni dalla sua visita, nel 2015, a Milano a Casa del Manzoni, di cui Mauro Novelli è Presidente, Vanessa Roghi, che ha curato la nota introduttiva, insieme a Luciano Canfora, dell’edizione celebrativa Sellerio de La strage dimenticata e La bolla di componenda di Camilleri, l’editore Antonio Sellerio (con un contributo video), guidati da Paolo Verri, Direttore generale di Fondazione Mondadori. Con i saluti di Andreina Camilleri e l’accompagnamento musicale del Vigata Quintet.
 
 

Casa Manzoni, 12.6.2025
Camilleri 100 - Libri letti, scritti e visti

Il Centro Nazionale Studi Manzoniani è lieto di annunciare l’inaugurazione della mostra Camilleri 100 - Libri letti, scritti e visti visitabile al Palazzo La Rocca di Ragusa dal 12 giugno al 27 luglio.
L’esposizione nasce dalla collaborazione con Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Sellerio Editore e il Fondo Andrea Camilleri all’interno delle celebrazioni per il centenario della nascita dello scrittore e del festival A tutto volume - Libri in festa a Ragusa.
La prima sezione "Inseguendo un libro. Camilleri lettor giovane" a cura di Mauro Novelli è stata esposta a Casa Manzoni dal 23 aprile al 31 maggio.
 
 

Video Regione, 12.6.2025
Con una mostra su Camilleri, inaugurato “A tutto volume”
Stasera una serata dedicata a Camilleri, successivamente al via con la manifestazione
Cliccare qui per il video

Inaugurata oggi a Ragusa la mostra Camilleri 100 – Libri letti, scritti e visti come apertura della manifestazione “A tutto volume – Libri in festa a Ragusa”. L’iniziativa in occasione del centenario della nascita. Stasera in programma una serata interamente dedicata al maestro di “Vigata”. Si è scelto per questa sedicesima edizione di partire con un omaggio “sentito” a Camilleri. Durante l’inaugurazione è stato sottolineato come la manifestazione sia sempre più attesa dal pubblico. L’obiettivo, semplice ma efficace, è proprio quello di far incontrare quest’ultimo con gli autori.
Valentina Di Rosa
 
 

La Repubblica (ed. di Palermo), 12.6.2025
Oggi la proiezione alla presenza di Scorsese. Zingaretti: “Che lezione l’umiltà di Camilleri”. La Sicilia da horror in “Jastimari” di Cannella
Metti una sera al teatro antico con “Taxi driver”
Luca Zingaretti accolto da cori da stadio

[…] Ma ad accendere il pubblico, che lo ha accolto con un’ovazione da stadio a suon di “Un commissario, c’è solo un commissario” è stato Luca Zingaretti. Il commissario è Montalbano, chiaramente. «Un personaggio scritto divinamente che mi ha dato tantissimo ma con cui ho finito per essere identificato. Per questo tanti registi non mi hanno chiamato – racconta l’attore al debutto alla regia con “La casa degli sguardi” – Nel 2008 ho pensato di lasciare Montalbano ma mi mancava troppo. E allora mi sono detto “chi se ne frega”: non potevo essere più fortunato di così». Il suo pensiero va a Camilleri, nel centenario della nascita: «Uno di quei talenti che nascono una volta ogni cent’anni». Zingaretti è stato suo allievo all’Accademia d’arte drammatica a Roma: «Fu l’unico a trattarci non come alunni, ma come colleghi. Il successo non lo cambiò: rimase sempre fedele a sé stesso. Fu una lezione di vita: ci insegnò che l’autostima non deve mai dipendere da quello che ci accade all’esterno». […]
Irene Carmina
 
 

Sololibri, 13.6.2025
Nené nel paese delle magarìe di Alessandro Barbaglia
Mondadori, 2025 - Un Andrea Camilleri bambino scalmanatissimo e fantasioso si racconta nel ricordo delle estati felici a casa della nonna Elvira, quando ancora non conosceva il suo destino di narratore straordinario capace di incantare il mondo con le sue storie.

Nené nel paese delle magarìe (Mondadori, 2025) è uno di quei libri nelle cui pagine la prosa sconfina nella poesia. Alessandro Barbaglia attraversa i romanzi e i ricordi del grande Andrea Camilleri e realizza in poco più di 100 pagine un omaggio affettuoso e sentito. Il risultato non era scontato, anche considerato l’inevitabile confronto con un gigante della letteratura, ma ogni frase, ogni pensiero rivela un affetto rispettoso. Niente di strano: Barbaglia è un fuoriclasse nel ricreare voce e pensieri di figure leggendarie, come il Bobby Fischer de La mossa del matto (Mondadori, 2022) o Hedy Lamarr di L’invenzione di Eva (Mondadori, 2024).
Così tra gli omaggi per i cento anni del maestro di Vigata questo è sicuramente il più delicato e originale, grazia anche alle illustrazioni di Alessandro Sanna. Una storia per ragazzi, ma neppure poi tanto, che va benissimo anche per gli adulti come molti dei libri dello scrittore novarese. Merito anzitutto del linguaggio che riproduce fedelmente quel modo di parlare e pensare privatissimo a metà tra dialetto e invenzione che è la lingua di Camilleri. Qui Andrea è ancora Nené, ragazzino gracile e malaticcio che sogna “i giochi scalmanatissimi”. Nelle estati trascorse a casa di nonna Elvira impara la vita assieme agli amici veri. Ascolta raccontare per la prima volta Alice nel paese delle meraviglie. E attraverso il piacere della lettura scopre quello altrettanto prezioso dell’invenzione: la magarìa delle parole, il talento che lo accompagnerà per tutta la vita.
E così pagina dopo pagina Nenè e il magico pimpigallo, la creatura mitologica che lo viene a trovare negli assolati pomeriggi di lettura, entrano nel cuore di chi legge. A suo modo rievocano il protagonista di un’altra grande favola per adulti bisognosi di sogni come Il Piccolo principe e la sua volpe saggia: ad Antoine de Saint-Exupery sono accomunati da una grazia riflessiva unita ad una fantasiosa leggerezza. Dal Camilleri adulto deriva invece la fascinazione delle storie che si fanno reali e che iniziano nella fantasia di un bambino destinato a incantare il mondo. Come dice Barbaglia in un post facebook:

Volevo raccontare il bambino che ancora non sa l’adulto che diventerà. Un’operazione spericolata, come in fondo spericolati sono tutti i ragazzi cui è destinato il libro. E come spericolato era Camilleri.
Proprio quello spirito audace e affilatissimo manca a tutti i suoi lettori ed è bello ritrovarlo tra le pagine di questo cunto. Ma Nené ci riporta anche, in questo principio di estate, alle stagioni felici appartenenti al mondo mitico che è l’infanzia. E al gioco più scalmanato di tutti.
Correre, saltare, volare, rabbrividire, amare, odiare, fare a botte e dare carezze. Appena con la fantasia.
Un gioco che Alessandro Barbaglia sa giocare benissimo.
Antonella Gonella
 
 

VideoMediterrano, 13.6.2025
Ragusa: Apre i battenti “A tutto volume”. Grande novita’ la mostra di Camilleri
Cliccare qui per il video
 
 

ModenaToday, 13.6.2025
Francesco Guccini racconta ''Radio Emilia'', il nuovo podcast RaiplaySound
Il podcast di RaiPlay Sound sarà disponibile da domani e vedrà l'iconica voce del cantautore e poeta raccontare in prima persona la propria carriera

Sarà disponibile online dal 14 giugno il nuovo podcast Original RaiPlay Sound, “Radio Emilia”, in cui la voce di Francesco Guccini racconta la sua Emilia. Attraverso un’ampia selezione di interviste e registrazioni televisive, recuperate dagli archivi Rai dall’inizio degli anni ’80 ad oggi, Guccini ripercorre la sua carriera, da “burattinaio di parole” a scrittore: tre puntate tra Pavana, Bologna e Modena.
Nella prima puntata del podcast Francesco Guccini definisce il mestiere del “cantautore”; nella seconda puntata racconta come è nato il suo brano “La locomotiva”. Nella terza puntata, l’artista indossa i panni dello scrittore e ripercorre l’esperienza nell’ambiente letterario, sottolineando l’importanza dei suoi luoghi di appartenenza all’interno dei primi romanzi e dei gialli scritti a quattro mani con Loriano Machiavelli. Ad arricchire la narrazione alcuni interventi dei musicisti che hanno accompagnato Francesco Guccini nel corso della sua carriera, Marco Villotti ed Ellade Bandini e, infine, un commento di Andrea Camilleri. Selezione, editing, cura e sound design di Carlo Alberto Bondi.
 
 

Barchette di Carta – La Festa del Libro Itinerante, 14.6.2025
Edizione Giubileo Letterario
Torna la Festa del Libro "Barchette di Carta" con l'edizione Giubileo Letterario
Ore 17:30



Omaggio ad Andrea Camilleri in collaborazione con Fondo Andrea Camilleri
- Camilleri e il giallo con Federico Bonati e
Luca Crovi
- Presentazione Vi scriverò ancora (Sellerio Editore) con
Luca Crovi e Andrea Vitali, con la voce di Alessandra Mortelliti
 
 

Campania Teatro Festival, 14.6.2025
La creatura del desiderio

DI ANDREA CAMILLERI
LIBERO ADATTAMENTO E REGIA MASSIMO VENTURIELLO
CON PASQUALE LAINO (SAX SOPRANO E CLARINETTO BASSO), RICCARDO MANZI (CHITARRA E VOCE), ANDREA PANDOLFO (TROMBA E FLICORNO), FABIA SALVUCCI (VOCE E PERCUSSIONI)
DIREZIONE MUSICALE PASQUALE LAINO
SCENE ALESSANDRO CHITI
LUCI MARCO LAUDANDO
SOUND DESIGNER LORIS DURANTE
COSTUMI CAMILLA GRAPPELLI
AIUTO COSTUMISTA ANITA FARINA
DIRETTORE DI SCENA ANTONIO CHIRVINO
AIUTO REGIA MARIANNA DI PINTO
DISTRIBUZIONE BM PRODUZIONI DI PAOLO BROGLIO MONTANI
PRODUZIONE OFFICINA TEATRALE IN OCCASIONE DEL “CENTENARIO DELLA NASCITA 1G25 -2025”
IN COLLABORAZIONE CON FONDO ANDREA CAMILLERI

TEATRO NUOVO
14 GIUGNO 2025, ORE 20:00
DURATA 75 MINUTI

Siamo nel 1912. Un anno dopo la morte di Gustav Mahler, la sua giovane vedova, Alma, celebre per essere “la più bella ragazza di Vienna” e appena trentenne, incontra il pittore Oskar Kokoschka. Tra i due nasce una storia d’amore dirompente, fatta di erotismo, creatività e drammatica intensità. Lettere appassionate, viaggi, fughe, e una gelosia divorante scandiscono due anni di relazione febbrile.
Ma l’animo irrequieto di Alma pone fine a questa travolgente passione. Kokoschka, devastato dall’abbandono, parte per la guerra con il cuore in pezzi. Al suo ritorno, traumatizzato dal conflitto e incapace di superare il dolore della perdita, arriva a commissionare una bambola con le sembianze di Alma, un surrogato inquietante della donna amata. Questa è la sua storia.

Un viaggio nelle pieghe più oscure dell’animo umano, dove il desiderio si trasforma in ossessione e l’amore in possessione.
In un tempo in cui le relazioni si riflettono sempre più spesso nella superficialità del virtuale, il testo esplora dinamiche antiche eppure, attualissime: il bisogno d’amore che si confonde con il dominio, il confine sottile tra passione e ossessione, e il tragico destino di chi non riesce ad accettare il rifiuto.
 
 

La Stampa, 14.6.2025
L’intervista
Sveva Casati Modignani: "Quando Visconti mi accolse nella vasca da bagno. Le mie ferie con Landini”
La scrittrice: “I miei libri contraffatti sulle bancarelle dell’Europa dell’Est. I premi letterari? Anche Camilleri, che ho amato, non li ha mai vinti”

Filippo Maria Battaglia
 
 

Corriere della Sera - la Lettura, 14.6.2025
Gialli & Co: su «la Lettura» (già nell’App) i libri dell’estate
Nel nuovo numero, sabato 14 in digitale e domenica 15 in edicola, le novità sugli scaffali, un testo di Maurizio de Giovanni, i libri consigliati da Janet Skeslien Charles e da Ildefonso Falcones. Nel Tema del Giorno l’incipit in anteprima del romanzo dell’autore spagnolo

[…]
Il supplemento #707 propone anche un viaggio nella memoria letteraria della Sicilia. Un articolo di Orazio Labbate e una mappa dell’isola disegnata da Antonio Monteverdi mostrano chi tra gli autori siciliani (Andrea Camilleri, Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia, Goliarda Sapienza, Stefano D’Arrigo, Ignazio Buttitta, Vincenzo Consolo...) dispone o meno di targhe che lo ricordano.
[…]
Cecilia Bressanelli
 
 

TAOBUK, 23.6.2025
Giardino del palazzo dei Duchi di Santo Stefano – BPER Agorà
Cento anni di Andrea Camilleri
Il secolo, il mestiere, il racconto.

Sconfinamenti

Moderatore: Federico Pontiggia

Andrea Camilleri ha attraversato il Novecento e i primi due decenni del nuovo millennio con l’ostinazione di chi ha sempre concepito la scrittura come mestiere, non come mitologia. Dalla Vigàta immaginaria alle case di milioni di lettori e telespettatori, nazionali e non solo, Camilleri ha segnato una delle traiettorie più riconoscibili della narrativa contemporanea, ridefinendo il romanzo seriale e il ruolo dell’autore come figura capace di coniugare progetto letterario, presenza pubblica e consapevolezza storica. A cent’anni dalla nascita del grande scrittore siciliano resta, della sua opera, una lezione insieme letteraria e civile: l’arte come mestiere, la forma come esercizio di libertà, il romanzo come dispositivo critico. E il racconto, sempre, come modo per stare dentro il proprio tempo senza farsene complice.

Interverranno: Felice Laudadio, Salvatore Silvano Nigro, Antonio Sellerio e Fausto Russo Alesi

Andrea Camilleri traversed the 20th century and the early decades of the new millennium with the persistence of one who always viewed writing as a profession, not as a mythology. He was a true narrator in every sense of the word: capable of building worlds, generating voices, and creating structure, rhythm, and attention. His language—hybrid and mimetic—was never folkloric originality, but a narrative machine meticulously crafted; his approach to genre, especially the detective novel, was not one of adherence, but a conscious use of its rules to express something more.
From the imaginary Vigàta to the homes of millions of readers and television viewers, both national and international, Camilleri carved one of the most recognizable trajectories in contemporary literature. He redefined the serial novel and the role of the author as a figure who could combine literary project, public presence, and historical awareness.
A hundred years after the birth of the great Sicilian writer, his work remains a lesson in both literary and civic terms: art as a profession, form as an exercise in freedom, and the novel as a critical device. And storytelling, always, as a way of being present in one’s time without becoming complicit with it.


 
 

 

 


 
Last modified Saturday, June, 14, 2025