Atto costitutivo della "Fondazione Letteraria Andrea Camilleri" Inaugurazione della scultura di Giuseppe Agnello al COMMISSARIO MONTALBANO Porto Empedocle, sabato 23 maggio 2009
Alle 10:45, nella Sala Empedocle del Palazzo Civico,
Montalbano, un commissario non troppo di carta.
Alle 12:00, in via Roma (Palazzo Testa), scopertura, da parte di Andrea Camilleri, della scultura iperrealista raffigurante il commissario Montalbano realizzata da Giuseppe Agnello.
Adesso vi racconto
la vera faccia del mio Montalbano
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Alle 13:00, al Caffč Vigāta, aperitivo vigatese con gli arancini del commissario Montalbano.
Alle 18:00, a Siculiana (Castello Chiaramonte), presentazione del romanzo Il cielo rubato. Dossier Renoir (Skira); con Camilleri ne parlano Fabio Carapezza Guttuso e Salvatore Ferlita.
Nell'immaginario collettivo le immagini del commissario Montalbano corrispondono a quelle di Luca Zingaretti che l'interpreta in tv. In realtā il mio personaggio, quello che opera a Vigāta, č un po' pių anziano perchč naviga per i sessanta anni essendo nato nel '50. Il mio commissario č pieno di capelli, ha i baffi ed č facilmente riconoscibile sulla pagina. E' giusto quindi che Vigata - Porto Empedocle realizzi un'immagine del vero volto del commissario Montalbano, cosė come si puō desumere dalle mie, certo non ricche, descrizioni fisiche del personaggio. Non vorrei sbagliarmi, ma mi pare che in Italia di monumenti destinati a un eroe di romanzo esista solo quello a Pinocchio dovuto al grande scultore Emilio Greco. Ora immaginare Pinocchio, non dovrebbe essere difficile, dato che si tratta di un burattino oltretutto perfettamente descritto da Collodi. Eppure le decine e decine di pittori e di disegnatori che hanno tradotto in immagini Pinocchio, l'hanno fatto uno diverso dall'altro perché ogni artista, dentro di sé, aveva il "suo" Pinocchio. Di fronte a un personaggio come Montalbano, che č un uomo comune, i problemi del dargli una forma concreta si moltiplicano. Gli stessi lettori ne danno ogni volta un'immagine differente e, credetemi, non c'č una descrizione che coincida con un'altra. Accadrā cosė anche con quest'opera; č inevitabile. Questo č il Montalbano visto dal Maestro Giuseppe Agnello che l'ha, impresa certo non facile, tradotto in bronzo. A me piace questa immagine di Montalbano; soddisfa molto e ancor pių mi piace che il mio Commissario se ne stia appoggiato ad un lampione a guardare i "marinisi" che passeggiano! So giā che molti diranno che non somiglia a Montalbano. E che altrettanti diranno invece che gli somiglia. Č inevitabile: ogni lettore si crea un suo Commissario. Come ogni personaggio romanzesco Montalbano infatti č, pirandellianamente, uno, nessuno e centomila! Andrea Camilleri
Dalla pagina scritta al marciapiede della Vigāta vera: in questo passaggio metamorfico, nel farsi bronzeo correlativo oggettivo, il commissario Salvo Montalbano, appoggiato ad un lampione di via Roma in atteggiamento meditativo, diventerā il genius loci della nostra comunitā. Che a lui guarderā come a una sorta di tridimensionale "redde rationem": monito incessante, vera e propria buona coscienza corale, la quale stazionerā in un angolo di via Roma, alla stregua di qualsiasi empedoclino. Da incrociare, salutare magari, per stare al gioco della finzione. Un motivo in pių per cementare quel legame che unisce Porto Empedocle ad Andrea Camilleri, una specie di cordone ombelicale che non verrā mai reciso. Anche per questo motivo abbiamo deciso di dare vita ad una Fondazione intitolata al nostro illustre concittadino: non un museo ma una struttura viva e dinamica. Calogero Firetto
Giuseppe Agnello č nato a Racalmuto (AG) nel dicembre del 1962.
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