home page Camilleri 100





Il diavolo, certamente

Tratto dai racconti di Andrea Camilleri




Adattamento teatrale Claudio Pallottini

Con Stefano Messina, Carlo Lizzani, Roberto Della Casa, Sebastiano Colla, Claudia Crisafio, Mimma Lovoi, Chiara Bonome, Valerio Camelin

Regia Stefano Messina

Scene Alessandro Chiti
Musiche Pino Cangialosi
Costumi Isabella Rizza
Luci Alessandro Pezza
Produzione Attori & Tecnici

Prima messa in scena:
Roma, Teatro Vittoria, dal 11 al 28 gennaio 2018

Repliche:
Modena, Teatro Michelangelo, 30 gennaio - 1 febbraio 2018
Trieste, Teatro Orazio Bobbio, 2-7 febbraio 2018
Ala (TN), Teatro Sartori, 8 febbraio 2018
Latina, Teatro Moderno, 20-22 aprile 2018
Roma, Teatro Vittoria, dal 20 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019

Sei passeggeri, sei perfetti sconosciuti, più il controllore, salgono a Palermo sul treno che nella notte li porterà a Torino e s’incontrano nello scompartimento 6 della carrozza 6.
Come sempre accade in questi lunghi viaggi, dopo i primi momenti di diffidenza e di silenzio, rotto il ghiaccio, si parla del più e del meno.
Il più e il meno di questa lunga notte, però, è assai particolare: è il racconto di alcune strane avventure che sono accadute ai nostri protagonisti, o delle quali hanno avuto notizia.
Sono strane perché tutte vertono su un unico filo conduttore: il ‘caso’, la ‘coincidenza’ incredibile; o meglio ancora - come dice Andrea Camilleri dal quale è tratto lo spettacolo teatrale - il ‘Diavolo certamente’ che ci ha messo lo zampino. I racconti, rappresentazioni nella rappresentazione, diventano il pretesto per discutere sull’esistenza o meno del diavolo; e quando tutto sembra risolversi in una negazione di quest’ultimo, arriva il colpo di scena finale: Il treno non si è mai mosso da Palermo e tutto è avvenuto solo nella fantasia dei sei passeggeri. Anzi cinque, perché uno, quello che occupava il posto 6, dello scompartimento 6, della carrozza 6, all’uscita del buio della galleria si è volatilizzato, lasciando delle orme caprine sul pavimento dello scompartimento.
I racconti di Camilleri, magistralmente adattati da Claudio Pallottini e raccolti nello spazio angusto di uno scompartimento di un vagone del treno Palermo - Torino, oltre ad essere irresistibilmente divertenti, sono una riflessione sul caso e sulle coincidenze che ineluttabilmente determinano il senso delle umane sorti. Un evento inaspettato, una fatalità, un appuntamento mancato possono cambiare il senso di tutta una vita. Nel bene e nel male. I cambi di scena rapidi, diventano di volta in volta teatro di un nuovo racconto. Il ritmo è vorticoso, le azioni sono fulminanti. Un girotondo trascinante e vitale, una scrittura beffarda che ha il dono della leggerezza e insieme una contagiosa energia. Andrea Camilleri, certamente.




Last modified Sunday, December, 09, 2018