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Il topo rode le sillabe

Spunti e dettagli per un ritratto impossibile



Fiabe e filastrocche inedite di Andrea Camilleri

 

5-10 settembre 2000, Roma, FontanonEstate

17-22 luglio 2001, Roma, FontanonEstate

Regia
Maria Luisa Bigai

Interpreti
Lydia Biondi, Roberto Della Casa, Paola Patrese, Lino Patruno, Daniela Giordano, Guido Giordano, Rita Savagnone, Daniele Formica, Julia Hillebrand e Tommaso Cardarelli

Musiche dal vivo
Alessandro Molinari



Piccola grande Italia

Intervista ad Andrea Camilleri

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Questa sera ci sarà un evento particolarmente interessante per i romani, dato che si svolge a Roma. Questa sera e fino al 10 Settembre al Fontanone Estate 2000 sarà di scena “Il topo rode le sillabe, fiabe e filastrocche inedite di Andrea Camilleri”, che verranno presentate nella suggestiva cornice del Fontanone del Gianicolo. Camilleri, che tipo di fiabe sono?
"Mah, siccome vado dicendo appena posso che sono un nonno felice vorrei subito non far cadere nell’equivoco: non si tratta di favole per bambini, tutt’altro. L’origine di questa storia, cominciare a scrivere favole, ha avuto inizio tre anni fa, quando una cooperativa di detenuti ed ex detenuti mi chiese una favola amara. Io non avevo mai scritto favole in vita mia, la cosa mi divertì e glie ne ho scritta una. E così di tanto in tanto ne scrivo qualcuna. Sono favole, come dire, che traggono spunto dalla realtà quotidiana, da certi fatti che mi hanno colpito. Infatti, quando saranno pubblicate dalle Edizioni dell’Altana di Roma alcune di quelle che si recitano al Fontanone, saranno intitolate “Le favole del tramonto”. Ed è un suggerimento, diciamo un furto, via!, operato da parte mia su Vittorio Alfieri, quando dice che le ultime cose che ha scritto nella sua vita sono dettate “dall’umor nero del tramonto”. Ora, io umor nero ce ne ho poco, e quindi le favole sono poche."
[...]
(Italia Radio, 5.9.2000)



Fiabe e filastrocche di Camilleri danno spettacolo al Fontanonestate

Da questa sera le favole del "padre" del commissario Montalbano interpretate e lette da ospiti diversi

Non ha mai scritto per il teatro, Andrea Camilleri, il "padre" del Commissario Montalbano, sarcastico e ironico protagonista di alcuni dei romanzi più letti dagli italiani. Solo un adattamento del "Birraio di Preston" (uno dei suoi libri più venduti) di qualche anno fa. E poi, "Il topo rode le sillabe", una serie di fiabe e filastrocche inedite dello scrittore siciliano che, in scena da questa sera e fino al 10 settembre, chiuderanno la stagione estiva di Fontanonestate. A leggere e a interpretare Camilleri ci saranno ogni sera ospiti diversi, tutti, però, in qualche modo legati all'autore e, allo stesso tempo, nomi che hanno fatto parte del cartellone di questa stagione. Amici, compagni di studi, ex allievi e conterranei come Lydia Biondi, Roberto Della Casa, Paola Patrese, Lino Patruno, Daniela e Guido Giordano, Rita Savagnone e Daniele Formica. E questa sera, a inaugurare la rassegna, sarà lo stesso Camilleri che, alle 19,30, incontrerà il pubblico e gli artisti che si alterneranno sul palco. «Le favole di Andrea Camilleri - racconta Maria Luisa Bigai, regista dello spettacolo - non nascono proprio per il teatro. Alcune gliele commissionò, tre anni fa, un gruppo di carcerati. Altre sono un divertimento privato che, in forma metaforica e leggera, raccontano il suo mondo politico e poetico. La classiche favole morali, un po' come quelle di Esopo o La Fontaine: una forma leggera, apparentemente per bambini, ma dalle quali emerge una rigorosa visione filosofica. Il Camilleri che viene fuori non è lo scrittore di gialli, nè quello superstar degli sceneggiati televisivi, ma semplicemente un uomo che denuncia, con una feroce critica, i vizi della società contemporanea». Ai primi posti nelle classifiche dei libri più venduti ormai da settimane con La gita a Tindari, una nuova indagine del commissario Montalbano, Camilleri ha invece scritto le sue filastrocche per le nipotine. «Lo stile è quello dei nonsense inglesi, sulla scia di Alice nel paese delle meraviglie, di Lewis Carroll», continua Bigai, tra le altre cose anche ex allieva di Camilleri all'Accademia nazionale di arte drammatica. «Il senso di tutto lo spettacolo, comunque, non vuole essere un tentativo di drammaturgia, ma presentare un Camilleri fuori dai riflettori. Il linguaggio assomiglia a quello dei suoi romanzi, "contaminato" dal siciliano. E ad accompagnare gli attori ci saranno le musiche dal vivo del maestro Alessandro Molinari». E sempre stasera, verranno esposte tre opere di Angelo Canevari ispirate alle fiabe di Camilleri. Mentre a leggere le filastrocche saranno Julia Hillebrand e Tommaso Cardarelli, due giovani attori dell'Accademia nazionale d'arte drammatica "Silvio D'Amico".
Livia Catena (Il Messaggero, 5.9.2000)



Vanno in scena le favole di Camilleri

Un Camilleri inedito, lontano dal giallista superstar che, dalla nascita del suo Montalbano, apparso per la prima volta sei anni fa nelle pagine de "La forma dell'acqua", domina le classifiche di vendita italiane. Andrea Camilleri, il favolista. Questa sera lo scrittore sarà al Fontanone del Gianicolo, per presentare "Il topo rode le sillabe", raccolta di favole adulte «dall'umor nero del tramonto» che saranno interpretate da Lydia Biondi e Roberto Della Casa il 6; da Paola Patrese e Lino Patruno il 7; da Daniela Giordano e Guido Giordano l'8; da Rita Savagnone il 9; da Daniele Formica il 10. "La prima novella, Magarìa, mi fu commissionata tre anni fa da un gruppo di detenuti di San Vittore", spiega Camilleri "da lì, ho continuato sull'onda dello sfogo politico e morale, utilizzando quella grande formula incantatoriodidattica che è la favola". Continua l'ideatrice e regista dello spettacolo, Maria Luisa Bigai: "Queste favole nascono dal nonsense all'inglese di Lewis Carrol, dai mimi siciliani di Francesco Lanza, passando per Esopo e Lafontaine'. Dal 5 al 10 settembre, ore 21.15, in via Garibaldi 30. Biglietto lire 15.000 più tessera 5000 lire, info. 06.5881444.
Beatrice Rutiloni (La Repubblica, 5.9.2000)



Due palcoscenici al Gianicolo tre mesi di musica, arte e poesia

Con teatro, musica, arte e danza torna per la sesta volta consecutiva la rassegna «Fontanonestate» che si svolge negli spazi che si trovano dietro il Fontanone del Gianicolo.
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Dopo il grande successo della passata edizione saranno riproposte le serate dedicate ad Andrea Camilleri con «Il topo rode le sillabe», dove ogni sera artisti diversi, fra i quali Daniele Formica, Daniela Giordano e Lydia Biondi, narreranno fiabe e filastrocche inedite dello scrittore siciliano.
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Cecilia Cirinei (La Repubblica (ed. di Roma), 28.6.2001)



Gli amanti danteschi e le favole di Camilleri a FontanonEstate

Ha riaperto i battenti la rassegna di spettacoli al FontanonEstate al Gianicolo. Una vetrina di attori, musicisti, registi e autori che presentano, fino a settembre, le loro creazioni, realizzate appositamente per la manifestazione, che giunge quest’anno alla sua sesta edizione. [...] Dal 17 al 22 luglio saranno presentate alcune serate dedicate allo scrittore Andrea Camilleri, con «Il topo rode le sillabe», favole e filastrocche inedite, rappresentate da Maria Luisa Bigai, recitate da Lydia Biondi, Roberto Della Casa, Daniele Formica, con le musiche dal vivo di Alessandro Molinari.
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(Corriere della sera (ed. di Roma), 2.7.2001)



Al Fontanone, Elena Bonelli versione «Liza» e le favole amare di Andrea Camilleri

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Torna lo spettacolo «Il topo rode le sillabe»: favole scritte da Andrea Camilleri e interpretate da Daniela Giordano. Fino al 22 luglio, sul palco si alterneranno diversi attori.
(Corriere della sera (ed. di Roma), 17.7.2001)



Daniele Formica tra Camilleri, il Sessantotto, e i fantasmi

Tre appuntamenti con la comicità di Daniele Formica al Fontanone. Questa sera primo rendez-vous al palco piccolo: visto il successo della scorsa stagione, la rassegna FontanonEstate 2001 dedica anche quest’anno alcune delle serate di programmazione alle favole e filastrocche inedite di Andrea Camilleri (ovvero "Il topo rode le sillabe"), interpretate stasera, domani e sabato da Formica, alla scoperta del “sapore dolce-amarissimo del raccontar brevi favole spietate". La regia dello spettacolo è affidata a Maria Luisa Bigai.
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(P.Pol.) (Il Messaggero, 19.7.2001)






Last modified Sunday, May, 07, 2017