Da un'idea di Andrea Camilleri
Traduzione orale Marco Baliani
Musiche e fonica Mirto Baliani
Auditorium Parco della Musica - Roma
22 marzo 2014
Giuseppe Mario Bellanca è stato un ingegnere aeronautico italiano naturalizzato statunitense. Fu il progettista del primo monoplano a cabina chiusa realizzato negli Stati Uniti e fondatore nel 1927 della Bellanca Aircraft Company.
Arroccato sulla stufa di San Calogero, Bellanca bambino osserva il mare solcato dalle navi, gli uccelli e gli aquiloni fendere il cielo. Immagina che esista un’analogia tra gli elementi e, mentre sogna di costruire navi per il cielo, progetta inconsciamente il suo futuro. L’America, dedicandogli la copertina del Times come uomo dell’anno, lo riconoscerà pioniere dell’aviazione moderna grazie alle sue scoperte e innovazioni scientifiche.
A partire da un piccolissimo paese della provincia siciliana all'inizio del XIX secolo la passione e la volontà di un uomo danno vita ad un'avventura intensa e non priva di ostacoli, che lo porterà a solcare l’Oceano per essere riconosciuto in tutto il mondo come padre dell’aviazione moderna. L’affascinante storia di un uomo che seppe tramutare un piccolo sogno in una grande impresa.
Lo spettacolo è il secondo appuntamento di
Inedito d’Autore,
un progetto dedicato al Teatro di Narrazione
promosso dall'Associazione
Culturale 15 Lune in collaborazione con la
Fondazione Musica per Roma.
«Seguendo il suggerimento di Camilleri, dirò 36 pagine d’un mio racconto. Parlo di Giuseppe Mario Bellanca,
siciliano che in America brevettò l’aviazione civile a cabina chiusa, e invento la sua giovinezza da noi, lo immetto nel ciclo
emigratorio, e descrivo come non riesca a partire in tempo (causa un sabotaggio) per contendere a Lindbergh la prima
trasvolata dell’Atlantico...».
Marco Baliani (da La Repubblica (ed. di Roma), 22.3.2014)
Il testo e la registrazione audio dello spettacolo sono stati pubblicati in un
libro+cd
edito da
Skira, a cura di Annalisa Gariglio.
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