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Fronts oberts



Autore Pau Vidal
Prezzo € 16,00
Pagine 192
Data di pubblicazione 19 gennaio 2012
Editore Empúries
Collana Narrativa


Refet de les peripècies d' Aigua bruta , retrobem en Miquel Camiller al pis de la plaça del Diamant de Gràcia que comparteix amb sa padrina mallorquina. Filòleg obsessiu i immadur incorregible, ha canviat l'estrès de l'Acadèmia d'Estudis Catalans per la placidesa de l'Escola de Policia de Catalunya. Però qui mossos remena els dits se n'unta, i el cadàver d'un doctorand de Psicologia trobat al País Valencià l'obligarà a convertir-se en una mena de Sanxo Panxa de l'inspector Domingo. La universitat amaga moltes mentides i la xarxa encara més, però ningú supera les de la Juli, la seva becària manga. Això sí, de vegades jugar-se la vida pot tenir recompensa, i en Camil descobrirà que fins i tot les psicòlogues es poden convertir en un altre front obert.


Pau Vidal Gavilán (Barcellona, 1967) traduce narrativa italiana contemporanea; oltre alle opere di Andrea Camilleri, ha tradotto fra l'altro Il Gattopardo. È autore dei cruciverba del quotidiano El País. Col suo primo romanzo, Home les, ha vinto il Premio Documenta 2002. Ha pubblicato quattro raccolte di cruciverba con Màrius Serra (tutte con Empúries) e il volumetto En perill d'extinció. 100 paraules per salvar (Empúries-labutxaca, 2009). Con Aigua bruta ha vinto il Premio di Letteratura Scientifica 2005; il protagonista di quel romanzo e di Fronts oberts, un filologo e detective seguace del linguista Joan Coromines, si chiama Miquel Camiller in onore di Andrea Camilleri.
«L'evidentissimo omaggio al Sommo ubbidisce in realtà a un caso del tutto casuale: il termine camiller sarebbe l'adattamento al catalano dello spagnolo camillero (portantino), ma non è stato mai ammesso dall'IEC e quindi ancora oggi viene considerato un barbarismo non accettabile. Senonchè, qualche anno fa, mentre preparavo delle prove per un quiz che facevamo in tivù, mi imbatto proprio in camiller nel vocabolario dell'IEC. Cacchio, questo cos'è?, mi dissi, hanno accettato il termine così, a taci maci? Invece no, in realtà camiller in catalano significa 'cantante di caramelles', che sono delle canzonette pasquali ormai semi-estinte e di conseguenza quasi sconosciuto. Così, un filologo che combatte per la lingua e si ritrova ad avere un cognome che tutti pensano sia un barbarismo mi sembrò una crudeltà degna di attraversare il Mediterraneo.» (Pau Vidal, marzo 2014)



Last modified Tuesday, April, 08, 2014