Tipo | Titolo | Autore | Data | Fonte |
Int | "E' UN ESERCIZIO DI LOGICA" Parla Andrea Camilleri, "padre" del commissario Montalbano ROMA (e.v.) - "Finalmente! Meglio tardi che mai". Il "padre" del commissario Montalbano, Andrea Camilleri, scrittore e regista di teatro e in televisione, produttore, cui si devono le serie di Maigret e del tenente Sheridan, è ben lieto di sapere che la Treccani inserisce tra le voci del nuovo volume dedicato alle scienze sociali il "romanzo poliziesco". Siciliano di Porto Empedocle, 72 anni, agli studenti dell' accademia "Silvio D' Amico" insegna che "nei romanzi "gialli" le rappresentazioni delle ... |
E. V. | 3 gennaio | La Repubblica |
Art | Camilleri 'archeologo' su un set nel Ragusano PALERMO. (sit) La troupe de 'La strategia della maschera', il nuovo film di Rocco Mortellitti ambientato tra la Sicilia e Roma, arriverà a Kamarina, in provincia di Ragusa giovedì 15 gennaio e si tratterrà qualche giorno per girare una parte delle pose ambientate nell'isola. Il lungometraggio nasce da un'idea dello scrittore Andrea Camilleri che questa volta sta anche al di qua ... |
Simonetta Trovato | 8 gennaio | Giornale di Sicilia |
Art | Un giallo archeologico in Sicilia. Al via il primo ciak nel Ragusano KAMARINA. (sit) '...nenti... av'a passàri 'u tempu, àiu a murìri... vogghiu murìri iucànnu'. E giocando un'enorme partita a scacchi in cui i pedoni sono i suoi due nipoti, il vecchio archeologo Briano Teo Calvani si spegne, non senza aver prima organizzato la più grossa trappola del secolo. Andrea Camilleri , avvoltolato in una giacca da casa di quelle marrone sdrucito, con per cintura un cordone da tenda, con la sciarpona di lana rossa, una calotta in testa, gli occhiali spessi così, sembra proprio l'archetipo del nonno buono. Eppure sta seduto su una sorta di trono, da cui dirige il 'complotto'. Siamo al primo ciak siciliano ... |
Simonetta Trovato | 22 gennaio | Giornale di Sicilia |
Int | Bedda matri, Marlowe C'è un paese, piccolo come uno scricciolo, tra il mare e la montagna: assolato come se fosse una pietra di Pantalica, ci scoprono i morti ammazzati, come in un qualsiasi luogo di Sicilia. A Vigata ci sono i tunisini, ci sono i commercianti che pagano il pizzo, le buttane e i magnaccia. Il più bravo è Gegé che paga la tangente al commissario della Buoncostume ed è amico del commissario Salvo Montalbano. Ed è morto, una raffica e via. Andrea Camilleri i suoi personaggi li fa crescere e morire come se fossero veri: parlano una lingua che ha la forza del dialetto e il colore del mare. E romanzo dopo romanzo, siamo già a quattro, aumentano di spessore. «Ci sono protagonisti che restano tali e quali - spiega lo scrittore - poliziotti romanzeschi che non cambiano, mentre mutano i loro casi. Montalbano no, Montalbano aumenta di spessore, sente ciò che gli capita». ... |
Simonetta Trovato | gennaio/febbraio | Il quartiere |
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Wednesday, November, 02, 2016
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