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Nuove interviste impossibili



Autore Autori vari
Prezzo L. 3.500
Pagine 258
Data di pubblicazione 1976 (Finito di stampare nel mese di Maggio 1976)
Editore Bompiani
Collana  


Alberto Arbasino Puccini
Maria Bellonci Lucrezia Borgia
Andrea Camilleri Federico II di Svevia
Fabio Carpi Flaubert, Ippocrate
Carlo Castellaneta Robespierre
Guido Ceronetti Jack lo squartatore
Oreste del Buono Dostoevskij
Umberto Eco Pietro Micca
Gaio Fratini Silvio Pellico
Raffaele La Capria Tacito
Luigi Malerba Eliogabalo, Epicuro
Paolo Portoghesi Borromini, Bernini
Raul Radice Francesco Giuseppe
Nelo Risi Carducci, Sofia Tolstoj
Aldo Rosselli D.H. Lawrence
Edoardo Sanguineti Francesca da Rimini
Luigi Santucci Cleopatra
Vittorio Sermonti Giulio Cesare
Umberto Simonetta Wilhelm Tell
Maria Luisa Spaziani Caterina di Russia
Luigi Squarzina Linda Murri

CAMILLERI, Andrea, cinquantenne, siciliano, negli anni 1945-50 pubblicò racconti e poesie. In seguito diresse numerosi lavori teatrali, televisivi e radiofonici. Ha pubblicato un volume su I teatri stabili in Italia 1898-1918. Attualmente insegna Istituzioni di regia all'Accademia d'Arte Drammatica.

Dopo lo straordinario successo delle "Interviste impossibili" radiofoniche e in volume, questo secondo libro riunisce nuove interviste, trasmesse alla radio contemporaneamente o successivamente alla pubblicazione del primo. Interviste impossibili ma non inverosimili, perché il personaggio dice parole che ha effettivamente detto oppure che avrebbe potuto dire, e dicendole ci illumina su di sé, sulle proprie azioni e sulle loro motivazioni. Di ognuno infatti l'intervistatore coglie un tratto inaspettato, o ne approfondisce uno parzialmente noto, rivelando debolezze o aspetti positivi, che rendono più umani e"veri" personaggi conosciuti solitamente attraverso l'interpretazione schematica e tradizionale di testi scolastici privi di fantasia. E inoltre in questa operazione ciascuno degli scrittori  rivela i propri gusti, le proprie ossessioni segrete, le proprie curiosità insoddisfatte, e intervistando l’illustre defunto intervista anche un po’ se stesso, sicché si può quasi dire che in questo libro alcuni personaggi storici intervistano scrittori italiani contemporanei.


Nota ai testi
Nel 1973 la RAI rivolgeva ad alcuni scrittori — inizialmente una ventina — un singolare invito: fingere di incontrarsi davanti al microfono con personaggi celebri vissuti cento o mille o duemila anni fa, rivolgere loro una serie di domande e (ovviamente) immaginarne le risposte. La scelta del personaggio era libera, purché fosse realmente esistito. Nacque così la serie radiofonica intitolata "Le interviste impossibili", iniziata sul secondo programma durante l'estate 1974 e in parte raccolta in volume nel 1975. Visto il successo della trasmissione e di quella prima raccolta, l'editore ha quindi deciso di pubblicare una seconda serie di "interviste impossibili", che riunisce le più belle interviste trasmesse dopo la pubblicazione del primo volume.
Presumibilmente il segreto del successo è nella formula e nella stessa situazione (intervista) ch'essa comporta. Una volta scelto il personaggio da "incontrare", lo scrittore è automaticamente vincolato a una certa realtà storica, a un contesto di riferimenti già noti: ma appunto per questo è sollevato dal compito di inventare e giustificare personaggio e vicenda; egli si trova nella condizione ideale per far risaltare il suo apporto personale, nero su bianco, su una preesistente immagine. Prova ne sia che ognuno ha usato l'intervista a suo piacimento e per un gioco diverso: saggio di fantacritica, satira culturale, ipotesi di linguaggio, e naturalmente per le più varie operazioni sul personaggio (rivelazione o capovolgimento, reinvenzione o distruzione, identificazione narcisistica ecc.).
Le "interviste impossibili" si sono insomma rivelate un affascinante modulo da riempire, un solidissimo attrezzo per acrobazie mentali. Che poi il gioco, spesso, risulti alquanto serio, dipende dalla circostanza che tutti gli autori hanno ancorato alla realtà storica di partenza (anche se inconoscibile) l'affermazione o la negazione d'un valore: ne consegue una ricerca di individuazioni storiche, una volontà di penetrare nei segreti del passato, ma sempre secondo un rovesciamento di posizioni e di opinioni correnti. Non è dunque strano che una volta tanto lo scrittore italiano abbia risposto positivamente a un appello proveniente dalla radio: in veste di "intervistatore della storia" lo scrittore poteva dimostrare di potersi misurare con tutto.
Le "interviste impossibili" sono state ideate e realizzate nell'ambito del Servizio Prosa radiofonica della RAI. La proposta nacque durante una riunione tra Adriano Magli, Siro Angeli, Lidia Motta, Alessandro d'Amico e Roberta Carlotto (quest'ultima doveva poi seguirne più da vicino l’allestimento).
Nella registrazione radiofonica la voce dell'intervistatore era quella autentica dell'autore, che dunque recitava nella parte di se stesso. I personaggi storici erano interpretati dai seguenti attori:
Elsa Albani (Sofia Tolstoj), Felice Andreasi (Pietro Micca - Silvio Pellico), Adriana Asti (Jack lo squartatore - Linda Murri), Mauro Avogadro (Eliogabalo), Carmelo Bene (Kack lo squartatore - Dostoevskij), Laura Betti (Francesca da Rimini), Alfredo Bianchini (Puccini), Vittorio Caprioli (Ippocrate), Tino Carraro (Robespierre - Francesco Giuseppe), Giancarlo Dettori (Tell), Rossella Falk (Caterina di Russia), Anna Maria Guarnieri (Lucrezia Borgia), Roberto Herlitzka (Borromini - D.H. Lawrence), Mario Missiroli (Cesare), Anna Nogara (Cleopatra), Eros Pagni (Bernini), Paolo Poli (Epicuro), Gianni Santuccìo (Diderot), Romolo Valli (Flaubert - Tacito - Carducci). Hanno curato l'allestimento i registi Andrea Camilleri, Fabio Carpi, Mario Missiroli, Marco Parodi, Nelo Risi, Sandro Sequi, Vittorio Sermonti, Luigi Squarzina.


Ripubblicato in Le interviste impossibili (Donzelli, 2006) con un'intervista ad Andrea Camilleri.



Last modified Wednesday, January, 13, 2021