Il quadro delle meraviglie
Scritti per teatro, radio, musica, cinema
Autore | Andrea Camilleri (a cura di Annalisa Gariglio) |
Prezzo | € 18,00 |
Pagine | 372 |
Data di pubblicazione | 5 marzo 2015 |
Editore | Sellerio |
Collana | La nuova diagonale n. 109 |
e-book | € 11,99 (formato epub, protezione acs4) |
«Questo, credo, è stato per Camilleri il teatro: la voce di qualcuno che racconta una storia davanti a un popolo che ascolta per capire. Nessuno, neanche lui, sa se il mondo tornerà mai ad amare questa semplicità in cui il teatro e le storie si incontrano e si moltiplicano nel profondo desiderio di raggiungere la felicità».
INDICE
Avverte Scarpa nell’Introduzione che «le parole che si trovano in questo libro sono parole di un tipo tutto particolare: scritte soprattutto per essere “dette” e non soltanto per essere “lette” e individua il segreto del talento di Camilleri nella curiosità, nella libertà, nella verità. È all’insegna di questo “segreto” che Camilleri ha fatto teatro per oltre quarant’anni: da allievo, da regista, da insegnante. Questo libro raccoglie solo un saggio della sua produzione di scritti teatrali, scelti in ragione della loro varietà e forza espressiva: un testo, potremmo dire, per ogni genere che Camilleri ha sperimentato nel corso della sua vita professionale: La signora Lèuca è la riduzione teatrale dalla novella Pena di vivere così di Luigi Pirandello, la cui soluzione drammaturgica risulta una assoluta novità; nel Vitalizio il racconto pirandelliano acquista forza dalla parlata dialettale; il Requiem per Chris si configura come uno strano viaggio nello spazio e nel tempo, dove si mescolano testi e musica jazz, Sicilia e New Orleans, fascismo e i nostri giorni. Vi è poi la Tavola rotonda immaginaria tra Giuseppe Bandi, garibaldino, e Luciano Bianciardi che proprio di Bandi aveva fatto il protagonista di uno dei suoi romanzi. Camilleri si misura ancora con il libretto d’opera - Il quadro delle meraviglie, da una novella di Cervantes, con la musica di Franco Mannino - e con uno scritto di Luca della Robbia, la Recitazione del caso di Pietro Pagolo Boscoli, straordinario documento sulla condanna a morte di un amico del Della Robbia a seguito del ritorno dei Medici a Firenze. Infine l’esperimento di Outis Topos, una utopia appunto, «una drammaturgia che fa della verità quasi un’ossessione». Accogliamo il suggerimento di Scarpa di leggere ad alta voce queste pagine: «Le parole son fatte per viaggiare nell’aria e nel vento. Questo si ostina a fare il teatro. E così dovrete fare con questi testi. Se lo farete scoprirete poi che anche il sangue si muove e il corpo si risveglia. E insieme al corpo vi si modificherà l’idea dello spazio intorno a voi. La vostra poltrona diventerà un palcoscenico e l’immaginazione vi porterà lontano». |
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Tuesday, June, 04, 2019
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