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Rassegna stampa 

Novembre 2000

Tipo Titolo Autore Data Fonte
Art QUEL GIORNO RUBÒ MIA MADRE

Stefano D'Arrigo: ecco come lo ricorda il suo amico Andrea Camilleri

Aveva imprevedibili e fanciullesche impennate. Il suo libro è un capolavoro assoluto.

Credo sia un caso unico nella storia dell' editoria mondiale che la correzione delle bozze di un romanzo, del quale è autore Stefano D'Arrigo, duri quasi diciannove anni e che al termine di questa portentosa e tormentata revisione, il romanzo cambi titolo e raddoppi il numero delle pagine attraverso una tale quantità di innesti che, se lasciano sostanzialmente intatta la trama e gran parte degli episodi originari, in realtà finiscono col creare un romanzo nuovo e diverso dal primo, da esso a un tempo dipendente e indipendente. Come se due gemelli nascessero a diciannove anni di distanza l' uno dall' altro, ma il secondo venisse alla luce avendo già assorbito l' esperienza della vita vissuta dal primo. Durante questo lungo percorso ricreativo, cento ...

Andrea Camilleri 3 novembre La Repubblica 
Art Tre morti per Montalbano . Il regista: "Un Camilleri versione Pirandello" 

Il commissario Montalbano va in "Gita a Tindari", trova due inchieste su una morte e una sparizione e una pista che lo porta verso quel «piccolo e misterioso teatro greco». Domani Marina di Ragusa torna a fingersi la Vigàta di Camilleri per i nuovi episodi della serie televisiva "Il commissario Montalbano". Il set è sulla spiaggia di Puntasecca, che il regista Alberto Sironi ha fatto diventare lo sfondo di casa Montalbano. Protagonisti saranno Luca Zingaretti, il poliziotto nirbuso e squieto che comincia a invecchiare, e l’attrice tedesca Caterina Bohm, nel ruolo ...

Mario Di Caro 5 novembre La Repubblica
Art Quegli intensi legami con Sciascia 
L'autore del "Giorno della civetta" conosceva e stimava Camilleri. Fu lui a portarlo alla Sellerio. 

ROMA - E' arrivato l'ultimo Camilleri ed è un Camilleri - dicono - che somiglia come non mai a Sciascia. Fra i due scrittori ci
furono, come è noto, rapporti umani e letterari abbastanza intensi. Massimo Onofri, gran conoscitore degli scrittori siciliani,
autore di un bel saggio dal titolo Tutti a cena da Don Mariano, edito Bompiani, non è per nulla stupito dalla notizia e dice
subito: "Camilleri un po' sciasciano lo è sempre stato, anzi il Camilleri prima di Montalbano lo era in modo ancora più marcato".
Fu proprio Sciascia, tanti anni fa, a portarlo alla Sellerio e non gli nascose mai il suo apprezzamento, né gli fece mancare il suo ...
Gabriella Mecucci  13 novembre Il Nuovo
Art TUTTO EDUARDO IN CDROM

"Un teatro lungo una vita" di RaiEri con un libro su De Filippo

CON il titolo "Un teatro lungo una vita" esce un CdRom dedicato a Eduardo De Filippo, accompagnato da un libro sulle sue esperienze radiotelevisive. Antonella Ottai è l'autrice dei due prodotti, targati Rai e Eri (con la collaborazione del Centro Teatro Ateneo) utili per diffondere la conoscenza di Eduardo nell'anno del centenario (19001984). Per presentare "Un teatro lungo una vita" alla Rai c'erano anche gli eredi (Luca De Filippo e Angelica Ippolito) e il ministro ...

- 14 novembre la Repubblica 
Estr Pubblica minzione alla Banca di Trinacria 
Testo tratto dall'ultimo libro di Camilleri 


Pubblica minzione alla Banca di Trinacria 
Vigàta, li 20 marzo 1890 Al Signor Questore di Montelusa 
Num. Prot. 208 
Oggetto: Autorizzazione diffida 

Or è ieri, all’incirca alle ore 10 del mattino, un fattorino della locale filiale della Banca di Trinacria, sita nella Piazza Grande al numero civico 16, veniva ad avvertirci con allarmate parole di un furibondo alterco che svolgevasi nell’officio del Direttore della predetta filiale, Patò ragioniere Antonio. Prontamente accorso in loco, trovavo nell’officio, oltre al ragioniere Patò, il commerciante in cereali Ciaramiddaro Gerlando il quale, in preda a incontenibile ira, non soddisfatto di avere scaraventato in terra tutte le carte che trovavansi sulla scrivania del Direttore, non pago d’avere spezzato le gambe di una sedia, non contento
di avere fatto minzione al centro della camera, aveva altresì scagliato un calamaio pieno di inchiostro in faccia al ragioniere Patò ...
Andrea Camilleri 14 novembre La Stampa
Estr E l'Italia cadde nella botola (estratto da Patò)

STAMANE, passata di poco l'alba, venivo svegliato da un insistente bussare alla porta di casa. Apertola, trovavomi innanzi la signora Mangiafico Elisabetta maritata col ragioniere Antonio Patò, Direttore della locale filiale della Banca di Trinacria, persona che, come ebbi a scrivere appena due giorni orsono, gode della stima di ogni probo cittadino di Vigàta e che ieri dopopranzo ha interpretato la parte di Giuda nella rappresentazione del "Mortorio". Tra copiose lagrime, la signora mi comunicava che il di lei marito non aveva fatto ritorno a casa nel corso della nottata, cosa mai prima avvenuta, e che quindi temeva che gli fosse capitato un qualche incidente. Riuscivo, con accorte parole, a calmarla alquanto e mi ...

Andrea Camilleri 14 novembre Il Messaggero 
Rec FRA RACCONTO E DOSSIER 

In quelle pagine le mille voci di una Sicilia grottesca e reticente UNA botola che, come da copione, si apre durante la rappresentazione popolare della Passione di Cristo. Ma, invece di far metaforicamente sprofondare nelle fiamme dell'Inferno,
per la gioia del pubblico ingenuo e partecipe, il traditore Giuda, quella botola fa letteralmente scomparire il suo più che volenteroso interprete, l'attore e ragioniere Antonio Patò. Un incidente, un omicidio, una fuga? Siamo a Vigata, il microcosmo siciliano che Andrea Camilleri ancora una volta setaccia in lungo e largo, ma questa volta spostandosi nel tempo, a fine Ottocento (La scomparsa di Antonio Patò, Mondadori, 254 pagine, 28.000 lire, da oggi in libreria).  ...

Renato Minore 14 novembre Il Messaggero
Rec Così Patò scomparve nella botola 

PUZZLE L’autore siciliano ha costruito un romanzo in forma di dossier senza dialoghi e voce narrante. Una sfida.

 Se la Concessione del telefono (1997), uno dei più acclamati romanzi di Andrea Camilleri, era una storia fatta di «cose dette» e «cose scritte», costruita cioè su dialoghi, lettere e senza voce narrante, il romanzo che esce oggi, La scomparsa di Patò , è costruito solo sulle «cose scritte»: articoli di giornale, «L’araldo di Montelusa» e «La Gazzetta dell’Isola», verbali, rapporti di polizia, lettere di politici, questori, prefetti, funzionari di banca, ecclesiastici, confidenti, delatori eccetera. Dialoghi ed episodi, insomma, arrivano al lettore tramite il filtro di un dossier che frena la partecipazione emotiva e crea nel lettore una sorta di ...

Cesare Medail  14 novembre Corriere della sera 
Rec Il dossier di Camilleri 

ROMA - «Murì Patò o s'ammucciò?», ovvero «Patò è morto o si è nascosto?». E' la scritta che compare il 23 marzo 1890 sui muri di Vigata, la città siciliana immaginaria, creata da Andrea Camilleri, e nelle prime pagine del suo nuovo romanzo, «La scomparsa di Patò» in libreria da domani. E' il nuovo mistero proposto dallo scrittore italiano di maggiore successo degli ultimi anni. La scomparsa di Patò, che segue l'ultima avventura di Montalbano (500 mila copie vendute), mantiene la promessa fatta dalla scrittore sulla «novità per la struttura narrativa». Se, infatti, in opere precedenti lo scrittore siciliano aveva alternato ...

- 14 novembre La Sicilia 
Int Anche l'italiano fa ridere 

Camilleri lascia il siciliano, ma solo per questa volta. 

"La scomparsa di Patò" è un collage di documenti. Finti, frutto di pura invenzione, ma documenti: lettere, verbali, rapporti, proclami, articoli di gazzetta. Non c'è alcuna parte in presa diretta, romanzata… 

Ho voluto tentare una sperimentazione, portando all'estremo quel che avevo fatto in libri come "La concessione del telefono", dove i "documenti" avevano già una forte importanza. In "Patò" se il lettore vuol costruirsi un'immagine di un personaggio lo può fare traendola da quello che ognuno scrive, dal suo linguaggio… per questo i linguaggi sono fortemente differenziati, da quello ...

Erika Dellacasa  14 novembre Il Secolo XIX
Rec Bravo Camilleri ma la sicilia non è questa 

L'ultimo romanzo, originale nell'impianto, rischia però di indulgere alla caricatura 

Come già con La concessione del telefono, così anche con questa nuova prova (La scomparsa di Patò, Mondadori, pagg. 255, lire 26.000) Andrea Camilleri pare voler drasticamente modificare la formaromanzo, eliminando la voce narrante e affidando sia lo sviluppo dell'intreccio che la costruzione dei personaggi a una serie di documenti posti uno dopo l'altro in ordine cronologico senza alcun «collante» specificamente narrativo. Questa volta, anzi, lo scrupolo della finzione arriva a far sembrare il libro una raccolta di anastatiche, che riproducono i documenti così come sono (o meglio, sarebbero stati): ritagli di giornale, dattiloscritti di vario tipo, scritte murali, manoscritti... Il tutto incorniciato da una citazione da Sciascia in apertura e da una nota dello stesso ...

Stefano Giovanardi  14 novembre La Repubblica 
Int "Sciascia mi ricarica come un elettrauto" 

Andrea Camilleri parla del suo nuovo romanzo, da ieri in libreria. E annuncia un'incursione nel cinema 

«E di quel povero professore Laurana — continuò il commendatore — che è scomparso come Patò nel Mortorio». E' stata questa frase, presente nell'ultima pagina di "A ciascuno il suo", a dare la stura alla fantasia di Andrea Camilleri per realizzare il suo ultimo romanzo, "La scomparsa di Patò", da ieri in libreria. Un romanzo nato direttamente dalla costola di Leonardo Sciascia, che ha fornito lo spunto su cui si basa la vicenda, narrata sotto forma di dossier e priva della tradizionale girandola di dialoghi e battute fulminanti. Ma il grande assente è il dialetto, visto che il libro è scritto in burocratese e in politichese. Insomma, stavolta Camilleri corre il rischio di cambiare registro. Tutto calcolato? «Certo ...

Salvatore Ferlita 15 novembre La Repubblica 
Art In un giorno il suo "Patò" è già best seller le vendite 

Lo scenario è quello di sempre, Vigàta. Il protagonista, invece, è nuovo di zecca: il ragionier Antonio Patò, direttore della Banca di Trinacria, funzionario integerrimo, padre e marito modello. Fin qui, la regola. Ecco allora Camilleri che interviene subito con l'eccezione, costituita dalla scomparsa misteriosa di Patò durante la sacra rappresentazione della Passione, dove con successo recitava nel ruolo di Giuda. "La scomparsa di Patò", edito da Mondadori, è il nuovo romanzo di dello scrittore pigliatutto: da ieri nelle librerie, si preannuncia già come l'ennesimo best seller dello scrittore siciliano. Solamente in un giorno in ...
- 15 novembre La Repubblica 
Int 'Oui, je suis Montalbano Camilleri'

Ha l'aria un po' stranita del turista per caso, carambolato dalle parti nostre per fatale coincidenza o misteriosi cambi di rotta, come nella migliore tradizione del «noir». Enormi occhi verdi che studiano facce e luoghi, l'inseparabile borsetta da viaggio zeppa di tascabili, l'andatura dinoccolata da «che ci faccio qui?»... tutto fa pensare a un forestiero che abbia sbagliato gli orari delle coincidenze ferroviarie e non sappia come cavarsela a piazza Giulio Cesare. Eppure, nell'amicizia tra Serge Quadruppani - scrittore, scopritore e traduttore «ufficiale» d'oltralpe di Andrea Camilleri - e Palermo, non c'è nulla di casuale. Lui, che ha affidato ai tipi di case editrici come Gallimard e Fleuve Noir «Il cane di terracotta» e «La forma dell'acqua» ma anche opere di Stephen King, Dick, Aldiss, Natoli ed Evangelisti, è legato a «filo doppio» alla nostra città. Quarantotto anni, origini piemontesi, nato e vissuto fino ai diciotto anni in un paesino vicino a Tolone, sulla Costa Azzurra («ma non ho mai imparato a nuotare», precisa, «ero troppo occupato a leggere e a coltivare le mie nevrosi adolescenziali»), torna a Palermo periodicamente. Come un malato di nostalgia. Per motivi professionali e non solo. ...

Giacomo Cacciatore 18 novembre La Repubblica 
Art Montalbano ciak a Modica 

MODICA (RAGUSA) - Ieri, la ripresa di un funerale ripetuta una decina di volte. Oggi, riposo per gli attori, sopralluoghi e preparazione delle prossime scene per i tecnici con in testa il regista, Alberto Sironi. Eccola qui, la terza serie di quelLa Sicilia  simpaticone, furbacchione, insomma "siciliano è", Commissario Montalbano, fortunata serie televisiva prodotta dalla Palomar per Raidue, uscita pari pari dagli altrettanto famosi libri di Andrea Camilleri. Questa volta Vigàta si è "trasferita" a Modica, almeno per qualche giorno. Il ciak è schioccato a Villa ... 
Antonio Casa  18 novembre La Sicilia
Art Una giornata dedicata al romanziere
SCIASCIA SCHERZI A PARTE


Leonardo Sciascia nel 1947 è disposto a pagare diecimila lire pur di pubblicare il suo primo libro. Lo scrive un suo amico libraio di Caltanissetta a Luisa Saracinelli Ciuni, titolare della più importante libreria di Palermo. Seguono una serie di telefonate, per trattare il prezzo e le copie, e poi una seconda lettera. «Sciascia non è in grado di sostenere un costo superiore, però è disposto a dimezzare la tiratura da 1000 a 500». Alla fine non se ne fa niente e lo scrittore di Racalmuto pubblica, a pagamento, i suoi primi due libri (Le favole della dittatura nel 1950 e La Sicilia e il suo cuore nel ' 52) con l' editore romano ...
Tano Gullo 21 novembre La Repubblica
Art Montalbano a fumetti si presenta il volume 

Il commissario Montalbano si fa in tre, nelle versioni a fumetti de L’avvertimento di Andrea Camilleri. I disegni sono di Giuseppe Lo Bocchiaro, Claudio Stassi e Valerio Spataro, realizzati in occasione del concorso «N. N. Nuvole Nuove», volto alla valorizzazione degli autori di fumetto siciliani. Le strip sono adesso raccolte in un volume, che sarà presentato oggi alle 17 nella Sala Consiliare di palazzo delle Aquile dal giornalista Bruno Carbone, da Giusto Catania, assessore alla Cultura del ...
Paola Nicita  22 novembre La Repubblica 
Art E Camilleri diventa un cartone animato 

Il cd rom di Sellerio ispirato a "Il cane di terracotta": un gioco interattivo per indagare insieme a Montalbano 

Il commissario Montalbano ha i baffoni alla messicana e un accento inequivocabilmente siciliano. Niente pelata alla Luca Zingaretti, il suo interprete televisivo, ma i modi spicci, l'appetito e la terminologia sono quelli disegnati da Camilleri. È "Il cane di terracotta" in versione cd rom, un cartone animato interattivo realizzato da Sellerio, editore di Camilleri, e da Im Media che sarà presentato il 7 dicembre nella libreria di via La Farina. Si tratta di un gioco da ...

Mario Di Caro 29 novembre La Repubblica
Rec Un Camilleri tutto da scoprire 

Lo scrittore ha pubblicato un giallo strano. Basato su documenti d'epoca. E spiega qui come decifrarlo 

Davvero insolito il nuovo romanzo di Andrea Camilleri, lo scrittore campione d'incassi con un record di due milioni di copie vendute. Si intitola La scomparsa di Patò (Mondadori) e racconta come, oltre cent’anni fa, durante la rappresentazione della Passione di Cristo, tal ragioniere Antonio Patò sarebbe precipitato dentro una botola scomparendo per sempre. Inghiottito dal nulla. 
Questa volta Camilleri ha proprio voluto sorprenderci. Perché il libro, che potremmo definire un giallo d'epoca, è fatto esclusivamente di documenti, allineati uno dopo l'altro. Articoli di giornale, lettere ufficiali, missive anonime, ...

Silvia Sereni 
29 novembre Donna Moderna
Misc Raccolta articoli vari - novembre -

Last modified Saturday, September, 16, 2017