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Rassegna stampa 

Dicembre 2001

Tipo Titolo Autore Data Fonte
Int

"I segnali della crisi partono da lontano, i numeri erano gia` chiari"

Lo scrittore siciliano riflette sulle ripetute disfatte del centrosinistra. 

Camilleri: Ulivo, che errore affidarsi ai sindaci  "In Sicilia e nel Sud dietro la figura degli amministratori non si e` costruito niente" 

"Vi è una frase che mi provoca una profonda amarezza: ve l'avevo detto io, perché me l’aspettavo. Il solo pensarla mi induce una sensazione di profonda tristezza. Dopo la sconfitta elettorale in Sicilia è la percezione che mi è subito affiorata nella mente”.  Con questa immagine il celebre scrittore siciliano Andrea Camilleri racconta a “L’Unità” lo stato d’animo che ha provato venendo a conoscenza dei risultati in Sicilia alle recenti amministrative, che hanno segnato il trionfo del Polo delle libertà nella sua isola. Camilleri parla di débacle del centro-sinistra, anzi di vero e proprio “decadimento”. Con l’ironia sottile e ...

Salvo Fallica  3 dicembre l'Unità
Art Gli abusati abusivi di Sicilia e le interpretazioni di un insuccesso 

GIUDIZI / Dallo scrittore Camilleri al diessino Folena, come analizzare (male) la sconfitta 

Nel gran dibattito sulla Sicilia, c'è anche chi, come lo scrittore Andrea Camilleri, vorrebbe spingere i siciliani all'abiura del loro abusivismo: edilizio, politico, e forse pure umano. Spiega infatti Camilleri a Salvo Fallica dell'Unità: «Pensi, in provincia di Agrigento vi è un intero paese abusivo». Ma non aggiunge che un paese interamente abusivo non è più un paese abusivo, come aveva capito il compagno Aiello, che fu sindaco comunista di Vittoria, e primo capopopolo degli abusivi. Sicuramente è giusto - e siamo stati i primi a sostenerlo - mandare le ...

Francesco Merlo 4 dicembre Corriere della sera
Art La polemica
Camilleri e Merlo scontro a distanza sulla sinistra e le ruspe



TRA i due non è mai corso buon inchiostro. Anzi, per dire la verità, l'editorialista del "Corriere della Sera" Francesco Merlo non ha mai digerito Andrea Camilleri. Così, adesso che la Sicilia (in seguito alle ripetute scoppole elettorali inflitte dal Polo al centrosinistra) è tornata argomento di dibattito politico, proprio Francesco Merlo ha tessuto la trama di una polemica che
coinvolge non solo l'inventore del commissario Montalbano, ma anche il dirigente dei Ds, Pietro Folena. Che è veneto (a differenza di Merlo e Camilleri che sono siciliani «emigrati»), ma che in Sicilia ha avviato la sua carriera politica. Ed è una polemica che parte dall'analisi della sconfitta siciliana della sinistra, ...
Enrico Del Mercato  5 dicembre La Repubblica, ed. di Palermo
Art CAMILLERI E IL LIBRO DEI GUAITA 
Sicilia, l´isola che c´è nella vita appassionata 

ROMA «DA noi, se qualcosa ci piace molto, ci coinvolge, si dice che ci fa sangue. Ebbene, per me, l´incontro con la storia dei Guaita e degli Alliata è stato un vero coup de foudre»: così Andrea Camilleri ha descritto il suo rapporto con una Sicilia che non c´è più, quella delle grandi casate di sangue blu. Lo scrittore siciliano, Dacia Maraini e Nino Borsellino hanno presentato ieri, alla Libreria Bibli, il bel libro di memorie, Isola perduta di Gianni e Orietta Guaita (introduzione di Marcello Sorgi, Rizzoli ...
M. S.  6 dicembre La Stampa
Art "La giara" parla swahili e Montalbano dice oh yes 

Quando s'è trovato tra le mani due novelle e una commedia di Pirandello in swahili, Stefano Milioto, direttore del Centro studi pirandelliani, è rimasto di sasso. Le opere del premio Nobel agrigentino tradotte nella lingua dell'Africa centroorientale? Milioto non credeva ai suoi occhi: il volume di duecentosessantacinque pagine, che conteneva "La giara", "Lumie di Sicilia" e "Cosi è se vi pare" arrivava dal Canada, dove si era trasferito dopo gli anni Settanta il professore palermitano Giovanni Battaglia, già direttore dell'Istituto italiano di cultura ad Addis Abeba. Lì, in Somalia, nel 1968, Battaglia aveva ... 
Salvatore Ferlita 6 dicembre La Repubblica, ed. di Palermo
Art Con Camilleri dietro le quinte 
«Le parole raccontate», un dizionario d'autore 

Andrea Camilleri, ormai noto internazionalmente come scrittore, in particolare per i suoi gialli siciliani col commissario
Montalbano, si è occupato di teatro quasi tutta la vita, allievo anche lui dello storico maestro di tante generazioni, Orazio Costa.
Teatro in radio e tv e teatro in palcoscenico, come regista. 
E ora fa i conti e ci rende conto di questa su passione con un libricino gustoso, un piccolo dizionario «incredibilmente
lacunoso», come dice lui stesso, e tutt'altro che scientifico, costruito come è su visioni personali e ricordi o aneddoti, che va da
- 8 dicembre Il Tirreno
Art Da Camilleri a Ovadia la santa alleanza fra università e teatro 
Nove Facoltà genovesi andranno in scena grazie alla Tosse 

Oliver Sacks a Medicina, Moni Ovadia a Ingegneria: il Teatro della Tosse ha inventato un nuovo gioco, «Facoltà e Teatro». Ateneo e Sant'Agostino hanno stabilito le regole, a giocare, in verità, saranno gli studenti, che potranno contare su ottimi coach. Oltre al neurologo bestseller e al musicista — attore — scrittore, anche Giorgio Albertazzi e Vincenzo Cerami, Carlo Freccero ...
Michela Bompiani 8 dicembre La Repubblica, ed. di Genova
Art DIZIONARI - ANDREA CAMILLERI COLLEZIONISTA DI PAPERE 

Ecco la preistoria di Camilleri non ancora «best seller» letterario, ma uomo di spettacolo. Questo suo breve «viaggio teatrale» parte infatti da una lunga carriera: allievo dell'Accademia d'arte drammatica, poi aiuto regista del suo maestro Orazio Costa, l'autore fu infine regista in proprio, oltre che per trent'anni funzionario Rai addetto alla prosa radiofonica. Il tutto con passione
che qui straripa, dalla A di «Arlecchino» e alla T di «testo». ...
Nello Ajello 10 dicembre La Repubblica
Art ELZEVIRO Lingue e traduzioni 
Il dizionario di Babele 


Ci sono alcuni miti strettamente legati alla nostra civiltà, che improvvisamente cambiano segno. Uno di questi è certamente la narrazione di Babele, cioè la storia della confusione delle lingue. La Bibbia non è l'unico racconto di questo genere. Anche nei libri sacri dell'India, per esempio, com'è l' Upanishad , ci sono accenni alla corruzione e al pericoloso moltiplicarsi delle lingue. Oggi quegli antichi miti si possono interpretare in senso positivo. Le lingue non sono più considerate ...
Giorgio Pressburger  11 dicembre Corriere della sera
Rec Il contadino che divenne re 
A Girgenti nel ’700: Andrea Camilleri oltre il genere giallo 

Letto Il re di Girgenti, ci si capacita, come scriverebbe lui, che Andrea Camilleri, noto giallista, acclamato padre di Montalbano, poliziotto atipico, è un grande scrittore. Questo romanzo, che ha il respiro de I Malavoglia di Verga, delle Terre del Sacramento di Iovine, di Fontamara di Silone e di altri capisaldi della letteratura regionalistica e universale, è un affresco popolare coinvolgente. La miseria del popolo, l'innesto del dialetto e la parlata spagnola che intersecano l'opera come fiammate linguistiche, squagliano e amalgamano sapientemente l'insieme d'una vicenda che a tratti è dramma struggente e commedia ...
Francesco Mannoni  11 dicembre Il Messaggero Veneto
Art Clicca sul commissario e scoprirai il colpevole 

Montalbano ha i capelli sciarriati col pettine, il baffo malandrino e intrigante, l'occhio vivo e il malocarattere che piace tanto alle fimmine ma che fa impazzire i suoi uomini del commissariato di Vigàta. E già, perché il Montalbano dei cartoni animati in cd rom è molto diverso, almeno dal punto di vista somatico, da quello che abbiamo imparato a conoscere nella fiction televisiva. Il commissario disegnato da Luigi Ricca, insomma, con il Zingaretti televisivo non ci azzecca proprio per niente. È un personaggio ...
Lucio Luca 15 dicembre La Repubblica, ed. di Palermo
Cunto Storie di Vigàta e dintorni 
La guerra al medioevo 


Ai primi di maggio la mia famiglia, compresi gli zii e alcuni “parenti stritti” (in genere, cugini in secondo grado), si trasferiva nella casina di campagna dei nonni. A questa casina, che era molto grande e sorgeva sopra una collinetta, si arrivava da una trazzera di due chilometri che a percorrerla si scoraggiavano persino le mule, era tutta fossi e pietroni. Dal suo terrazzo c'era una vista straordinaria: una foresta di olivi saraceni e in fondo il mare. Le case del paìsi, allora tutte allineate in una sottile striscia che confinava con la spiaggia, dalla casina non si vedevano. Naturalmente non c'erano né luce elettrica né acqua potabile. Alla mancanza di luce si sopperiva con cannìle e lumi a petrolio, per quanto riguardava l'acqua ...
Andrea Camilleri  15 dicembre Specchio (suppl. de La Stampa)
Art Dieci incontri felici fatti d'arte e poesia 
In mostra da questa sera alla Casa delle Letterature: un esperimento che incrocia l'immagine e la scrittura 

Nuvole, isole, cipressi puntuti per Enzo Cucchi. Sogno, ragazza e memorie di un incontro per Erri De Luca. E poi ancora: mondo, corpo, ferro di cavallo per Luigi Ontani. E invece luce, palazzi, vicoli per Andrea Camilleri. Non c'è quasi mai
omogeneità formale negli accostamenti che costituiscono la galleria delle «Notti romane», in cui per dieci volte un artista è fonte di ispirazione per il racconto breve di uno scrittore. Ma c'è sempre la ricchezza di un incontro nuovo che, ...
Francesca Giuliani 18 dicembre La Repubblica, ed. di Roma
Rec Il contadino che volle farsi re 

Con "Il re di Girgenti" Andrea Camilleri ha cercato di scrivere il suo gran romanzo. Le premesse ci sono tutte: l'ampio disegno narrativo, il personaggio su cui imperniarlo, il clima e l'epoca, la lingua, e perfino il numero delle pagine. Il risultato finale è deludente. Perché? Difficile dirlo, dato che le prime cento pagine, tutta la prima parte, sono davvero riuscite. Ma poi, quando il romanzo dovrebbe prender quota, piega decisamente verso il basso.  L'infanzia di Zosimo sembra ricalcata sui Vangeli apocrifi dell'infanzia di Gesù e le storie mitologiche della giovinezza degli dèi. Probabilmente il personaggio-bambino, per quanto prodigioso, non è sufficiente a reggere il racconto che diventa bozzettistico;
vi circola un'aria di già sentito e già visto che non funziona come invece in altri ...
Marco Belpoliti  19 dicembre L'Espresso
Art Oggi Aida, domani Momo i cartoon hanno sangue siciliano 

Uno studio palermitano ha collaborato alla fiaba cinematografica. E la città strizza l'occhio a Disney 

Parla anche un po' siciliano "Aida degli alberi", il nuovo cartone animato che esce oggi nelle sale cinematografiche. Ad "Aida" ha collaborato il team di disegnatori Grafimated, mentre la cantante palermitana Filippa Giordano ha prestato la ...

Paola Nicita 21 dicembre La Repubblica, ed. di Palermo
Int Camilleri: basta mafia in tv? Ma che sublime ipocrisia 
Micciché, leader di Forza Italia in Sicilia riapre le polemiche sulla fiction più celebre: se ne fanno un'altra mi dimetto. Replica l'inventore di Montalbano 

ROMA — Andrea Camilleri la mafia l'ha raccontata nelle pagine dei suoi libri, nelle inchieste del commissario Montalbano che con la mafia piccola, non meno pericolosa di quella grande, ha spesso a che fare. Siciliano, ironico, sa essere caustico come pochi. Le storie che scrive, ha dichiarato spesso, non sono mai estranee alla politica; Montalbano ha attraversato le vicende di questi anni, fino a Berlusconi.  Camilleri, si è chiesto perché Forza Italia agisce così? ...
Silvia Fumarola 21 dicembre La Repubblica
Art Scrittori italiani, boom in Francia 
Eco, Camilleri, Ballestra e Tabucchi. Le terre d'Oltralpe impazziscono per i nostri scrittori, che inonderanno le librerie a partire
dall'anno prossimo. Vediamo perché.

MILANO - Saranno 176 i romanzi stranieri pubblicati in Francia nei prossimi due mesi, e andare a sfogliare dentro questa lista i nomi italiani può rappresentare un buon checkup della nostra letteratura al cospetto di un mercato tradizionalmente esigente come quello transalpino. Quali sono dunque i nostri autori da esportazione?  ...
Simone P. Barillari  22 dicembre Il Nuovo
Art Il libro europeo sconfigge il bestseller americano 
TENDENZE Esce l’edizione 2002 di «Tirature», che contiene una sorpresa: i nostri autori stanno imparando a conquistare un pubblico sempre più vasto 
Spinazzola: «Il successo di Camilleri, Pontiggia e Tabucchi insegna che siamo meno provinciali» 

Vittorio Spinazzola, due volumi che escono contemporaneamente il 15 gennaio: il tradizionale appuntamento con Tirature, ossia il bilancio dell’anno editoriale trascorso (che dal 1992 esce a sua cura) e una raccolta di saggi, La modernità letteraria, dove l’Università Statale di Milano ha voluto dar conto, in occasione dei suoi settant’anni, di una lunga militanza scientifica al servizio della letteratura. Cogliendo un tratto piuttosto raro e che gli è peculiare, l’impegno ...
Cinzia Fiori  22 dicembre Corriere della sera
Art

ALTE TIRATURE

 Caso Camilleri e caso Montalbano

Lo stupefacente – e tardivo – successo di Camilleri è senza dubbio legato al personaggio del commissario Montalbano, nuova incarnazione di una delle poche figure eroiche dei nostri tempi: a caratterizzarla efficacemente sono l’impasto linguistico italo-siciliano e la verve comico-umoristica che circola nel racconto delle sue imprese, sempre altamente godibile. Eppure i romanzi precedenti presentano una così strepitosa vividezza di affresco e un così avvincente ritmo dell’azione da risultare testualmente ben più congegnati, articolati e coesi.

Nel libro intervista La testa ci fa dire, firmato da Marcello Sorgi, Andrea Camilleri dichiara di riconoscersi nella definizione di «artigiano della scrittura»; e aggiunge di credere «all’artigianato di una certa classe. È quello che ha fatto la fortuna per dire, del cinema degli Stati Uniti. Mentre in Italia o si è Fellini o non si è nessuno». Quanto a lui, la sua fortuna è stata di venir «ad occupare uno spazio vuoto, che in Italia finora non c’era, che è la scrittura di intrattenimento alto». Che si trattasse di uno spazio del tutto vuoto, è un po’ esagerato; ma insomma, tenuto conto che a parlare è il protagonista del successo librario più stupefacente degli ultimi anni, queste ...

Vittorio Spinazzola dicembre Tirature ’01: L’Italia d’oggi. I luoghi raccontati
Rec Arrigalannu un sognu 

Solo in Italia è concepibile e leggibile un romanzo come "Il re di Girgenti". 
Un romanzo scritto in una lingua locale e personale, in un dialetto ben noto e illustre, un idioletto fantasioso e preciso, nel siciliano di Andrea Camilleri. Perché solo in Italia? Perché solo in Italia un dialetto ha ancora forza di lingua, e tanto più ce l’ha quando questo dialetto è il siciliano, primo idioma poetico della nostra letteratura, volgare mai uscito dalle patrie lettere (si ricordi il Meli qui esplicitamente menzionato), da poco riaffermato alla grande dalle sue ...
Vittorio Coletti  dicembre L’indice
Art Association de malfaiteurs

Par Loriano Macchiavelli, écrivain 

I seguenti articoli e brani di articolo sono tratti dal dossier dedicato al giallo italiano dalla rivista amatoriale francese 813. Les Amis de la littérature policière (n.78, 12.2001).  Gli interventi sono stati raccolti nel corso della manifestazione Les rencontres du roman policier italien (Lione, 3.2.2001). 

(Le traduzioni sono a cura di Don Peppone e del Presidente) 

[...] 
Nous étions partis pour une association de malfaiteurs, et nous ne rassemblons, finalement, qu'une bouillie de bavardages. Cette situation, entre littérature et journalisme de pacotille, a été soulignée par le critique Giuseppe Petronio dans un article, en se référant notamment à un auteur, dont je vous laisse deviner le nom: "Il écrit des polars parce que le policier est à la mode, imite ...

Laurent Lombard dicembre 813. Les Amis de la littérature policière (n.78, 12.2001)
Int Andrea Camilleri: …la Sicilia è un triangolo, ed è un triangolo magico per uomini, paesaggio, natura, situazioni

Bianca Cordaro: Magia e mistero, per Andrea Camilleri, restano le connotazioni fondamentali della Sicilia che in questi anni, intanto, ha compiuto un lungo percorso.
A.C. Secondo me è andata avanti in quelli che sono certi mutamenti interni del comportamento. Sono cambiamenti nel DNA dei Siciliani. Per esempio, oggi è assai difficile poter dire che in Sicilia, dovunque, regna per esempio l’omertà, cosa che si poteva dire fino a vent’anni fa. Oggi è ...

Bianca Cordaro 28 dicembre RAI3 TGR Sicilia 
Art «Io e Camilleri»

Lo scrittore agrigentino invia una lettera di ringraziamento al titolare della piccola libreria di Milazzo che ha puntato tutto sui suoi libri
Filoramo: «Montalbano ha scongiurato la chiusura della mia attività». Due storie che si intrecciano. Portandosi fortuna

«Grazie per avere creduto in me». La carta da lettera è semplice, nessun fronzolo o titoli in testa. La firma, però….nella firma è racchiuso tutto: Andrea Camilleri. Si, proprio, lui, quello del Commissario Montalbano.
«Io e Camilleri». Potrebbe essere il titolo di un romanzo. Il romanzo della vita di Paolo Filoramo, quarant’anni trascorsi dietro il bancone della sua libreria di Piano Baele, a Milazzo. Tra l’odore dei libri appena stampati e il sottofondo del chiacchiericcio mattutino. Pochi metri quadrati pieni di scaffali ricolmi di volumi variopinti, unica oasi felice per gli amanti della lettura: le altre librerie di Milazzo, nel tempo, sono state costrette a chiudere. ...

Gianfranco Cusumano 28 dicembre Centonove
Rec I panni sporchi del teatro lavati in pubblico 

Dalla A di Arlecchino alla T di testo: Camilleri perfetto mestierante delle illusioni con il suo divertente e inquietante dizionario dei termini teatrali 

Prima di essere scrittore di larghissimo successo, Andrea Camilleri ha fatto parte di una famiglia strana, un po’ carbonara: quella dei teatranti. sì il suo albero genealogico traspare anche dai romanzi (Il birraio di Preston è tra i più bei racconti mai orditi introno alla quotidianità del teatro), ma con il suo nuovo libro appena pubblicato da Rizzoli, Le parole raccontate (propriamente un Piccolo dizionario dei termini teatrali, come spiega il sottotitolo) Camilleri fa di più: ...

Nicola Fano  29 dicembre l'Unità
Int Camilleri 2002. Montalbano e il vero Islam 

«Che si possano sentire le vere voci dell'Islam, della saggezza secolare tante volte dimostrata, non quelle estremistiche». Sparge
grani di pace e di speranze di comunicabilità Andrea Camilleri in un invito e un augurio per il nuovo anno. Un augurio a tutti che
ha, come altra faccia della medaglia, un consiglio al mondo occidentale: «Sapersi mettere in ascolto, non scendere nello stesso
campo dell'estremismo». In altre parole «non reagire con le stesse azioni dell'estremismo», in maniera da evitare di dare a Bin
Laden l'occasione di poter dire «l'Occidente ci odia». 
Sara Finale  30 dicembre La Gazzetta del Mezzogiorno
Art La pagella. Andrea Camilleri - Il re di Girgenti 

Ogni scrittore ha i suoi limiti e se li riconosce come tali sa sempre rimanere bravo scrittore. Camilleri qui punta a un romanzo «totale». Racconta la storia di Zosimo, un contadino saggio che fa prodigi e sa montare una rivolta destinata a diventare tanto ...
Giorgio De Rienzo  30 dicembre Corriere della sera
Art ROMANZO 2001. Il catalogo è questo 

Dall'infaticabile Camilleri al ciclone Fallaci: l'esercito dei bestselleristi. Con qualche sorpresa.  E' stato un anno fortunato e di buon livello per gli autori italiani. I premi letterari hanno riconosciuto la qualità: Pontiggia, Starnone, Ammaniti ...

Ermanno Paccagnini  30 dicembre Corriere della sera
Misc Raccolta articoli vari - dicembre -

 

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